Ecco cosa fare contro le trappole del maligno, parola di esorcista!

“Dal 1991 a oggi, ho ricevuto quasi 150.000 persone, ciascuna a tu per tu, infatti ancora attualmente ascolto e benedico dai trenta ai quaranta fedeli al giorno. Si tratta di uomini e di donne in preda a un’agitazione costante e spesso misteriosa, a disturbi psichici di origine oscura e, in qualche caso, a quella che si chiama propriamente possessione diabolica”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dettagli sul religioso”]

Sono queste le parole di padre Vincenzo Taraborelli, carmelitano esorcista della parrocchia di Santa Maria in Traspontina a via della Conciliazione, a due passi da San Pietro. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sostegno della preghiera”]

“I casi più gravi li tratto di pomeriggio e, nell’esercizio del mio ministero, sono sostenuto dalla preghiera di un gruppo di persone, tra le quali figurano anche dei professionisti impegnati in vari campi lavorativi, compreso quello dello spettacolo. Infatti c’è una stanza, accanto a quella in cui ci troviamo, dove il gruppo ogni volta si raccoglie per pregare il Signore di scacciare il demonio dal posseduto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Processo di liberazione”]

Questa preghiera è molto efficace perché è avvertita sia dalla persona che viene esorcizzata, che ne trae sostegno morale nel processo di liberazione, sia dal demonio stesso, al quale da molto fastidio e che perciò reagisce violentemente urlando di far smettere chi sta operando contro di lui. Ma naturalmente nessun ordine viene dato da me in tal senso e la preghiera in comune esercita una forza che validamente chiede al Signore la sopraffazione del Maligno”.

TRAPPOLE PER INSETTI FA DA TE: cattura zanzare, scarafaggi, vespe e ragni

Zzzzz, zzzzz… Quante volte questo fastidioso ronzio vi ha svegliato in piena notte? E via, a prendersi a schiaffi alla cieca, cercando di mandare via (spesso invano) quella maledetta zanzara. Se anche tu fai parte del nostro gruppo, allora ti farà piacere sapere che oltre ai consueti repellenti anti-zanzare in alcuni casi inutili, puoi anche creartene tuoi in modo artigianale, sia per le zanzare che per altri insetti. Vediamo prima quello per tenere a bada le “succhia sangue”.

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[nextpage title=”Trappola antizanzare”]
Occorrente per la trappola antizanzare

  •  una bottiglia in plastica da 2 litri
  •  1 g di lievito di birra fresco
  •  200 g di acqua calda
  •  50 g di zucchero semolato
  •  Un vecchio panno nero o comunque scuro

Tagliate con un paio di forbici la bottiglia poco sopra l’etichetta., versate dentro la base un bicchiere d’acqua calda nel quale avrete disciolto il quantitativo di zucchero indicato. Aggiungete successivamente il lievito sbriciolato con le dita e mescolate. Prendete la parte superiore della bottiglia e togliete il tappo. Capovolgetela sotto sopra e mettetela sopra la base di plastica contenente la miscela. Ora avvolgete accuratamente la base della bottiglia con un panno scuro o, in mancanza di esso, con un sacchetto di plastica nero.

Ora posizionatela dove volete, le zanzare percepiranno nell’aria il calore e l’anidride carbonica emanata dalla reazione del lievito con lo zucchero e finiranno dritte dentro la bottiglia e non vi daranno più fastidio.

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[nextpage title=”Trappola scarafaggi e vespe”]

Per quanto riguarda gli scarafaggi, prendete ancora una volta la bottiglia di plastica e tagliatela a metà. Ungete bene le pareti interne del collo della bottiglia con dell’olio qualsiasi che impedirà agli insetti di risalire.

Versate nella parte dotata di base del succo di frutta molto dolce che servirà per attrarre gli scarafaggi. A questo punto rovesciateci sopra il cono oliato e posizionate la trappola in un luogo assai buio nei pressi di zone umide come il bagno o la cucina. Gli insetti verranno attratti dall’odore della bevanda e ci cadranno dentro senza avere la possibilità di uscire. Lo stesso sistema è valido per catturare le vespe.

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[nextpage title=”Trappola per ragni “]

Se invece siete terrorizzati dai ragni (o lo sono le vostre ragazze e vi costringono a intervenire ogni volta che si presenta uno, seppure microscopico) potete sfruttare al massimo la loro particolare sensibilità agli odori e ai sapori forti per allontanarli da casa senza doverli ucciderli.

Prendete un flacone dotato di vaporizzatore, del detersivo per piatti, un po’ di olio essenziale di limone, pompelmo o citronella e dell’acqua. Ora riempite la bottiglia del vaporizzatore con dell’acqua nella quale avrete disciolto del sapone per piatti e qualche goccia di uno degli oli essenziali prima menzionati.

A questo punto spruzzate la miscela nei pressi delle ragnatele o a poca distanza dal ragno che volete far uscire di casa. L’odore particolarmente forte e ripugnante farà scappare l’insetto a “otto zampe” levate.

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