“Smettete di cercarlo, è morto!!” La testimonianza shock, la polizia al lavoro…

Era il 1991 quando un bimbo di appena 21 mesi, Ben Needham, scomparve nel nulla gettando nell’incubo la madre Kerry. Il piccolo sparì nell’isola di Kos, in Grecia. Ogni ricerca è stata vana e solo oggi la polizia ha aperto un’inchiesta per omicidio. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa è accaduto al piccolo[nextpage title=”Ecco cosa è accaduto al bambino”]
Il piccolo sarebbe stato schiacciato da una scavatrice. Sono in corso le ricerche per trovare i resti del bambino sul presunto luogo dell’incidente. Il presunto assassino sarebbe morto l’anno scorso. Alla base di questa svolta c’è la testimonianza di un uomo. “Non potrò mai perdonare il killer di mio figlio, ma se il testimone avesse parlato prima non avrei vissuto nell’angoscia per tutti questi anni”, afferma Kerry al Daily Mail. Alla polizia di South Yorkshire il testimone ha raccontato che la morte è stata accidentale, ma gli investigatori non escludono che si sia trattato di omicidio. CONTINUA A LEGGERE

+++ ULTIM’ORA: ITALIA IN LUTTO, SI E’ SUICIDATO +++

Dramma a Torino, dove un ragazzo di 18 anni si è suicidato questa mattina in via Vespucci 5, gettandosi dal quarto piano del palazzo in cui viveva. Il giovane era uscito per andare a scuola dall’appartamento al quarto piano dell’edificio in cui viveva. Ma non è sceso: ha invece preso le scale salendo di un piano. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere i motivi del gesto [nextpage title=”Ecco i motivi del gesto”]
Poi ha abbandonato lo zaino e le scarpe per aprire la finestra e gettarsi nel vuoto. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri, che indagano sui motivi del disperato gesto. Il ragazzo non avrebbe lasciato alcun biglietto. A quanto risulta, non avrebbe litigato con i genitori e non avrebbe avuto particolari problemi a scuola. CONTINUA A LEGGERE

CHE TRAGEDIA. IL DRAMMA SCONVOLGE L’ITALIA

Un errore è costato caro ad un uomo, che ha scambiato la moglie per un ladro e le ha sparato. Ora la donna si trova ricoverata al reparto di rianimazione dell’ospedale di La Spezia. Il drammatico episodio è avvenuto a Giucano, una frazione di Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara. Marito e moglie dormivano nella loro villetta che in passato era già stata “visitata” dai ladri. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la ricostruzione della tragedia [nextpage title=”Ecco il drammatico racconto”]
Come riporta tgcom24, la donna si era alzata per aprire la porta al gatto. L’uomo ha sentito dei rumori e si è insospettito. Ha quindi preso la pistola ed ha sparato alla sagoma che passava davanti alla finestra. Il 65enne ha sparato con una pistola revolver calibro 357, ferendo la moglie, 50 anni, all’altezza di una spalla. Sul posto è intervenuto il nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Massa Carrara. La revolver è stata sequestrata e sono in corso ulteriori accertamenti. CONTINUA A LEGGERE

+++ Tragedia al Nord+++ Ci sono vittime molto giovani. Ecco cosa è accaduto

Un nuovo caso di cronaca nera sconvolge il Trentino: due tredicenni trentini sono stati trovati morti qualche giorno fa in fondo a un dirupo in Val Daone, dopo che non avevano fatto rientro da un’escursione. Secondo Repubblica.it, l’allarme è scattato quando le famiglie rispettivi hanno notato che i due ragazzi non avevano fatto ritorno a casa. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è accaduto”]

Secondo le prime ricostruzioni, i due erano partiti nel pomeriggio da una baita in quota, intorno ai 1.700 metri, per andare a scattare delle fotografie. Dopo aver avvisato i soccorsi, sono iniziate le ricerche. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il tragico epilogo”]

Purtroppo, sono stati ritrovati morti: i corpi, uno accanto all’altro, erano in fondo a una scarpata. Erano a malga Staboletto ai piedi dell’Adamello, in quelle che per loro erano le zone di casa. Erano saliti in quota col nonno di Fabio e avrebbero dovuto trascorrere la notte nella baita della famiglia di uno di loro.
L’intera comunità è rimasta sconvolta dalla morte dei due ragazzi.CONTINUA A LEGGERE

L’Italia piomba di nuovo nel lutto tremendo, purtroppo è tutto vero, è appena morto Paolo…

Era partito con gli amici per un tour in moto nel nord Europa. Aveva lasciato la Sardegna per vivere questa bell’avventura con gli amici di sempre. Gian Paolo Cubeddu, 40 anni, si trovava in Svezia e stava viaggiando con i compagni sull’autostrada E6, a poca distanza da Tanum. A pochi metri da un’area di servizio l’improvvisa tragedia. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere iparticolari del terribile incidente[nextpage title=”Ecco la dinamica dell’incidente”]
Un animale, attraversa la strada, Gian Paolo prova a evitare l’impatto, ma perde il controllo della moto finendo a terra. Un impatto terribile dicono alcuni testimoni. Quando arrivano i soccorsi per Cubeddu non c’era più nulla da fare. il padre Paolino, barbiere storico di Sassari, è distrutto e ricorda con orgoglio quel figlio unico, laureato, con la passione sfrenata per le moto. Era un bravo ragazzo, amato dalla famiglia e dagli amici. CONTINUA A LEGGERE

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Dramma in Italia: Ragazzo affitta pedalò con gli amici, poi la tragedia!!

Una tragedia assurda in un giorno che doveva essere di spensieratezza e di riposo. Un tuffo con gli amici dal pedalò, poi il dramma: uno degli amici non riemerge più. Dopo aver sperato e cercato l’amico, il giovane è stato ritrovato a 30 metri dalla riva ormai deceduto. Intorno alle 15:00 avevano noleggiato il pedalò per divertirsi tutti assieme e per fare un bagno come sempre, tranquillamente, scherzando con qualche tuffo. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere cosa è accaduto al ragazzo [nextpage title=”Ecco cosa è accaduto dopo il tuffo”]
I vigili del fuoco sono intervenuti con l’elicottero Drago 80, un’imbarcazione e i sommozzatori per la ricerca del ragazzo che risultava disperso. L’uomo, Un 46enne extracomunitario non è più riemerso dopo quel tuffo. Cosa sia accaduto, al momento, è un mistero. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore. CONTINUA A LEGGERE

++ UNA NOTIZIA TERRIBILE APPENA ARRIVATA ++

Una tragedia incredibile. Un incidente drammatico che ha spazzato via una giovane vita. Un ragazzino di 14 anni è stato ucciso per errore dal padre in Florida. La tragedia si è consumata presso un poligono di tiro.  Wlliam Brumby stava sparando con la sua arma quando un bossolo deviato da un muro vicino è finito dentro la sua camicia, nella schiena. [nextpage title=”Ecco il racconto dell’assurda tragedia”]
Per togliersi il bossolo dalla schiena con la mano destra ha fatto partire accidentalmente  un colpo che ha ucciso il giovanissimo Stephen J. Brumby, che era proprio  dietro di lui. Sul posto erano presenti anche gli altri due figli dell’uomo, che non sono rimasti feriti. In questa assurda vicenda saranno ascoltati tutti i testimoni e  verranno visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza. A quanto sembra, il padre non verrà incriminato. CONTINUA A LEGGERE

Tragedia in mare: 39enne muore per salvare i figli. La dinamica shock…

Un uomo di origine rumena e residente a Settimo Torinese, è morto annegato per salvare i figli che stavano loro stessi annegando davanti la spiaggia di Torro Ovo (Taranto). Un vigile, che aveva assistito alla scena, si è tuffato in mare per soccorrere l’uomo. Nonostante sia riuscito a portarlo a riva, non c’è stato nulla da fare: il 39enne era già morto. La tragedia si è consumata in pochi minuti: la moglie dell’uomo si trovava sul bagnasciuga, quando ha visto il marito gettarsi in mare per salvare i figli che arrancavano tra le onde. Dopo aver soccorso i primi tre, si è tuffato nuovamente in mare per recuperare l’ultimo figlio, ma è rimasto sopraffatto dalle onde. CONTINUA A LEGGERE