Maria, studentessa 19enne violentata e uccisa: “Sul suo corpo nudo il dna di un migrante…”

Svolta nelle indagini della polizia tedesca sul caso dell’omicidio di Maria Ladenburger, la studentessa di 19 anni di Friburgo uccisa tre settimane fa. Le forze dell’ordine hanno infatti arrestato un ragazzo afgano di 17 anni, accusato anche di violenza sessuale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le tracce di dna”]

A portare al suo arresto sono state le tracce di Dna trovate sulla scenda del crimine e i filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti in zona. La tragica vicenda ha riportato sotto la luce dei riflettori dell’opinione pubblica tedesca il dibattito sulla sicurezza e sull’immigrazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’opinione pubblica”]

Il tabloid Bild sostiene la cancelliera Angela Merkel, mentre il Der Spiegel sottolinea il rischio insicurezza in una città, quale Friburgo, considerata fino a poco tempo fa tranquilla soprattutto per gli studenti. 

Stupra un bimbo di tre mesi. I detenuti aspettavano che entrasse in carcere: ecco che fine ha fatto

Uno dei pedofili più pericolosi di tutto il Regno Unito. Questa è la definizione usata per descrivere Robin Hollyson, alias James King, 31enne che è stato trovato impiccato nella sua…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una banda di pedofili”]

…cella in cui avrebbe dovuto scontare 24 anni di carcere. Faceva parte di una banda che drogava i bambini e li stuprava, un orrore davvero incredibile. Dopo quattro mesi di reclusione per la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il gesto estremo”]

…violenza sessuale ai danni di un bimbo di soli 3 mesi, si è suicidato. L’arrivo in carcere non era stato semplice per King, visto che gli altri detenuti avevano saputo delle sue colpe e avevano deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’apertura di un’inchiesta”]

…fargliela pagare, minacciando addirittura di bruciarlo. Sulla morte del pedofilo è stata aperta un’inchiesta. Si è scoperto che soffriva di ansia e depressione ed era sorvegliato proprio per questo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Due biglietti”]

…motivo. La Polizia britannica ha escluso che ci possa essere qualche altra ricostruzione possibile oltre al suicidio, anche perché nella cella sono stati trovati due biglietti in cui King annunciava il gesto.

La confessione shock della showgirl: “Sono stata violentata”

Ospite a Verissimo, Aida Yespica, risponde così a Silvia Toffanin che le aveva chiesto se avesse subito violenze: “Non ne voglio parlare, perché è una cosa che mi tocca”. La voce rotta dalle lacrime, veramente non riesce a parlare la bellissima showgirl venezuelana, che ha…
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provato a spiegare il difficile rapporto che ha con gli uomini “Sto con gli uomini, ma ho una parete davanti – ha spiegato Aida – Il mio ex mi diceva che dovevo farmi vedere da qualcuno perché odio gli uomini. Io non volevo pensarci, non…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Passato”]
volevo guardare nel mio passato. E’ come se avessi cancellato tutto per proteggermi”.Da poco infatti è finita la sua relazione con Roger Jenkins, proprio lui l’ha convinta a farsi aiutare da uno specialista.”Ora mi sto facendo vedere – ha…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Aron”]
detto ancora – Però la vita è così e bisogna andare avanti, e mio figlio mi fa andare avanti”. Aron, avuto nel 2008 dal calciatore Matteo Ferrari “Lui è la mia forza”.

10 anni, gambe coperte di sangue dopo l’abuso. “Perché non hai chiamato mamma?” La risposta è atroce

Ha venduto la figlia a un pedofilo per poco più di un euro e una bottiglia di Vodka. Questo il prezzo fissato dalla “madre” di questa bambina di 10 anni russa, nella città di Vyazemsky, nella regione di Khabarovsk. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, tra l’altro, la donna sarebbe stata presente anche durante lo stupro. Se ne è accorto un passante che ha…

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[nextpage title=”L’arresto”]
subito allertato la polizia. Le forze dell’ordine sono arrivate subito e hanno trovato la bambina sotto shock con le gambe ricoperte di sangue: la piccola è stata subito portata in ospedale, mentre il pedofilo è stato arrestato grazie alla descrizione che era stata fatta dalla stessa bambina. Una volta in prigione l’uomo ha confessato, spiegando che aveva comprato “l’articolo” per poterci fare quello che voleva. Non è finita, perché la madre successivamente ha….

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[nextpage title=”La fuga”]

tentato di andare in ospedale per andare a prendere la bambina che al solo sguardo della donna è rimasta impietrita e terrorizzata. Per fortuna gli inservienti si sono messi a sua protezione, non permettendo alla madre di riprenderla. Così la donna è scappata nel suo villaggio natale, ad Avan, ma lì è stata riconosciuta dagli abitanti del posto che l’hanno immediatamente aggredita. Incredibilmente la donna non è stata ancora arrestata, ma sarà presto sottoposta a un interrogatorio.

MAROCCHINO VIOLENTA UNA RAGAZZA ITALIANA A MILANO. “L’HA TRASCINATA IN UNO STABILE IN DISUSO”

Non si era arreso alla fine della relazione con una ragazza di 25 anni di Milano, il 35enne marocchino che ieri ha deciso di tramutare il suo stalking in qualcosa di più serio. Alla 5.30 di mattina ha incontrato “fortuitamente” la sua ex, che ha obbligato a seguirlo con un coccio di bottiglia rotto. La ha portata…

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[nextpage title=”La violenza”]in un edificio abbandonato in via Adriano, nella periferia di Milano, è lì l’ha violentata. Dopo l’atto sessuale il marocchino si è addormentato e la ragazza ne ha approfittato per fuggire a casa e chiamare i carabinieri. Le forze dell’ordine sono…

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subito intervenute e hanno trovato il ragazzo ancora lì. È stato immediatamente arrestato, e anche gli abitanti del quartiere hanno confermato la versione della ragazza. Da notare che il 35enne era già conosciuto alle forze dell’ordine per una lunga sfilza di reati.

Bari: donna picchiata e stuprata per strada, arrestati i colpevoli

La vicenda risale allo scorso 18 maggio, dove una donna è stata stuprata e picchiata in strada a Bari. Due giovani avevano cercato di derubarla, ma non riuscendo nella loro impresa avevano deciso di aggredirla in altro modo. Calci, pugni, insulti e stupro sono stati l’esito di una rapina finita decisamente male. La vittima della violenza stava camminando vicino a via Hanemann, nella località pugliese, quando i due giovani si sono avvicinati.

Pare si tratti due ragazzi italiani di venti e ventidue anni, ora arrestati e sotto custodia cautelare secondo la decisione emessa dal Gip del Tribunale di Bari. Dovranno rispondere dell’accusa di tentata rapina e violenza sessuale. La polizia ha già fatto le prime ricostruzioni: sarebbero state le 6.30 del mattino quando i due ragazzi, a bordo di una Lancia Y, avrebbero deciso di compiere il folle gesto notando la donna che camminava sola per strada.

Uno dei due sarebbe sceso dall’auto, mentre l’altro sarebbe rimasto alla guida della vettura con motore acceso per poter scappare. Da quanto è emerso, uno dei due ragazzi avrebbe aggredito la vittima, mentre l’altro avrebbe guardato da lontano. L’aggressione sarebbe avvenuta alle spalle, poiché il giovane avrebbe cercato di strapparle la borsa con minacce e insulti. La rapina non è andata a buon fine e per questo motivo l’avrebbe presa a calci e pugni, concludendo il tutto con uno stupro. Solo con l’arrivo di altre persone si sarebbe dato alla fuga.

I due ragazzi sono stati fortunatamente incastrati grazie ad alcune telecamere della zona e a numerose testimonianze sull’accaduta. Altri testimoni hanno specificato con chiarezza l’identità del violentatore e del complice che si trovava sull’automobile.