Uno dei principali problemi della guida nei mesi estivi è rappresentato dalla fatica a cui sono sottoposti i nostri piedi: ogni automobilista farebbe volentieri a meno delle scarpe, privilegiando sandali o infradito, soprattutto se ci si sposta con l’auto in direzione della spiaggia. Questo comportamento può far sorgere dei dubbi: si rischia forse una multa per qualche infrazione al Codice della Strada? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Sandali, zoccoli e tacchi”]
In realtà il pericolo non esiste o, per essere più precisi, esisteva fino a qualche anno fa. Nel 1993, infatti, è stato eliminato dal Codice della Strada il divieto di guidare con ciabatte, sandali, zoccoli e tacchi alti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Piedi nudi”]
Si può guidare addirittura a piedi nudi, anche se il conducente dovrebbe sempre essere in grado di frenare e di accelerare in sicurezza. Come spiegato dalla Polizia sul proprio sito ufficiale, il divieto non esiste, ma gli automobilisti sono obbligati a scegliere in maniera adeguata abbigliamento e calzature. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ipotesi di incidente”]
I problemi, al contrario, possono esserci nei confronti dell’assicurazione. Se si dovesse verificare un incidente, potrà emergere che il guidatore indossava sandali o infradito e a quel punto la compagnia assicurativa potrebbe attribuire il concorso di colpa in relazione al risarcimento del danno, il quale verrebbe ridotto di molto.