La profezia del rabbino: “Presto un’esplosione di stelle, e Gesù tornerà sulla Terra…”

Yosef Berger, rabbino proveniente dal Monte Sion, ha rivelato che nel 2022 un evento astronomico spettacolare sarà l’annuncio del ritorno di Gesù. Gli esperti hanno parlato di due stelle che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ritorno del Messia”]

…si scontreranno, provocando una esplosione. La si potrà notare a occhio nudo dalla Terra e il rabbino è andato anche oltre, descrivendo come sarà il ritorno del Messia: le parole sono piuttosto forti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le stelle in cielo”]

Lo Zohar afferma esplicitamente che il processo messianico sarà accompagnata da diverse stelle che appaiono”, sono state le parole del rabbino Yosef Berger. Lo Zohar, descrive l’avvenimento nello specifico, descrivendo quante stelle ci saranno e di che colore saranno. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il riferimento alla Bibbia”]

Nello specifico si fa riferimento alla Bibbia e in particolare al Libro dei Numeri, capitolo 24, 17: “Lo vedo, ma non adesso, lo sento, ma non vicino. Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Un’altra versione”]

Quei versi, in un’altra versione, suonano così: “Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all’altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta”.

Stephen Hawking: “La fine del mondo? E’ molto più vicina di quanto immaginiate”

Stephen Hawking, uno dei fisici più importanti e conosciuti al mondo è intervenuto a Oxford e le sue parole hanno lasciato a bocca aperta. Hawking è famoso soprattutto per gli studi sui buchi neri e le origini dell’universo, ora si è detto sicuro che il futuro dell’umanità non sia così roseo. Non si tratta della prima volta in assoluto che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Fine della Terra”]

…lancia un allarme di questo tipo, facendo riferimento alla fine non troppo lontana della Terra, una conclusione a dir poco catastrofica. Secondo lo scienziato, la sopravvivenza del pianeta non sarà superiore ai mille anni, in particolare se non verrà trovata nessuna via di fuga. Tra l’altro, Hawking è stato molto duro anche con…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Domande sull’universo”]

…il nuovo presidente statunitense Donald Trump. Qualche timida speranza esiste però. Hawking ha invitato a guardare in alto verso le stelle e non in basso in direzione dei piedi. Bisogna interrogarsi su tutto quello che si fa e porsi delle domande sull’esistenza dell’universo. Pochi giorni fa aveva invece fatto discutere con…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Non siamo soli”]

…una esternazione sulla possibilità di altre vite nell’universo. Il fisico si è detto certo che non siamo soli e bisogna essere molto attenti a come rispondere ai segnali provenienti dagli altri pianeti, visto che le altre forme di vita potrebbero essere più potenti di noi e considerarci alla pari di batteri.

Universo: nel 2018, scontro tra due stelle nel cielo

A quanto pare nel 2018 ci sarà un vero e proprio spettacolo pirotecnico nello spazio, considerato il fatto che una delle stelle più luminose della nostra galassia si scontrerà con un’altra stella dalle dimensioni della città di Washington. Tutti con gli occhi al cielo nella primavera del 2018: gli astrofisici stanno già organizzando eventi con osservazioni al telescopio nelle più vaste aree di campagna: un modo come un altro per catturare l’evento e non perdersi nemmeno una scintilla.

La stella “zombie” che si scontrerà con quella luminosa sarebbe il fantasma di una stella esplosa come supernova. Dista circa 5000 anni luce dalla Terra, caratterizzata da materia iperdensa e magnetizzata. Il suo diametro è di circa 20 km e la sua massa è superiore di ben due volte a quella del Sole. È stata scoperta nel 2009 grazie ad uno strumento a raggi gamma LAT da parte del telescopio spaziale Fermi della NASA, alla cui missione partecipa anche l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Istituto nazionale di fisica nucleare.

A seguito di ben quattro anni di studi, gli esperti dell’Università di Manchester hanno scoperto che questa misteriosa stella non è sola, ma viaggia in compagnia. La seconda stella in questione supera di 15 volte la massa del Sole e nella primavera del 2018 raggiungerà il punto massimo di avvicinamento. Non ci resta che aspettare per vedere questo avvincente spettacolo stellare con i nostri occhi.