Etichette nei supermercati: la notizia è confermatissima

Il Governo ha approvato lo schema del decreto attuativo sulle etichette dei prodotti alimentari: sarà di nuovo obbligatorio indicare lo stabilimento di produzione o confezionamento. Tale obbligo era stato abolito dopo il riordino della normativa europea. Il Ministero delle politiche agricole ha diffuso questa nota: “L’Italia ha stabilito la sua reintroduzione al fine di garantire, oltre che una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità degli alimenti da parte degli organi di controllo e, di conseguenza, una più efficace tutela della salute”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole del Ministro”]

Ecco quindi come ha commentato il ministro Martina: “Questo provvedimento si inserisce nel lavoro che stiamo portando avanti per dare massima informazione ai cittadini sugli alimenti che consumano. Per questo abbiamo voluto inserire di nuovo l’obbligo di riportare in etichetta lo stabilimento di produzione dei cibi. Diamo una risposta anche alle tantissime aziende… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

che hanno chiesto questa norma e hanno continuato a dichiarare lo stabilimento di produzione nelle loro etichette. Il nostro lavoro non si ferma qui, porteremo avanti la nostra battaglia anche in Europa, perché l’etichettatura sia sempre più completa. La valorizzazione della distintività del nostro modello agroalimentare passa anche da qui”.

Italia in lutto. Purtroppo dobbiamo darvi una notizia tremenda, è appena morto Nicola…

(Pescara) Era conosciuto e stimato da tutti Nicola Rabuffo, titolare del noto stabilimento Orsa Maggiore di Pescara. Nicola è morto mercoledì sera mentre stava giocando a Beach volley sul lungomare di Pescara. Un malore improvviso e, nonostante la rianimazione tentata dal personale dello stabilimento, per lui non c’è stato nulla da fare. [nextpage title=”Ecco il motivo del malore”]
Inutile anche l’intervento del 118 giusto sul posto. Nicola aveva 56 anni e, a quanto risulta, non aveva problemi di salute. Sul posto sono giunti la polizia e il medico legale. Forte il dolore degli amici e dei parenti. Rabuffo amava il suo lavoro, che svolgeva con dedizione e passione. CONTINUA A LEGGERE  

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