“La galleria in foto? Non passateci assolutamente” | Cosa sta accadendo: da condividere

Il Corriere della Sera ha pubblicato una serie di intercettazioni che fanno venire la pelle d’oca. La Procura di Cuneo ha chiesto ai colleghi di Nizza il sequestro del nuovo tunnel che si trova a Colle di Tenda (anche sul versante transalpino). Ecco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La frase incriminata”]

…la frase incriminata è la seguente:
“Le gallerie sono fissate con lo sputo, qua se non muore qualcuno continuiamo a lavorare alla ca… di cane”.
Non c’è bisogno neanche di spiegare il contenuto visto che è eloquente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Inchiesta e blocco dei lavori”]

lavori sono stati bloccati come naturale conseguenza dell’inchiesta che si sta conducendo a tal proposito. L’azienda che ha vinto l’appalto sapeva bene degli sviluppi dei lavori e queste intercettazioni riguardano i dialoghi tra il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altre intercettazioni”]

…responsabile del cantiere e un suo dipendente. Ecco altri virgolettati inquietanti:
“Guarda che la strada prima o poi si muove, e si spacca tutto”, “Il problema sai qual è? Sta cedendo da un lato”, “Deve essere il lato dove non abbiamo fatto la fondazione”.

Si prende uno sputo in faccia dopo 7 mesi la Poliziotta muore

Oggi vi racconteremo la storia di una poliziotta che ha commosso il mondo. È una vicenda tanto assurda quanto triste. Lei è Arina Koltsova una poliziotta ucraina, morta a seguito di una malattia contratta proprio a causa del suo lavoro. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Come è avvenuto tutto”]

Una delle tante persone moleste che ha acciuffato durante la sua carriera, le ha sputato in faccia. Una cosa da nulla, che capita molto spesso. Ma, purtroppo, questa volta non è bastata una doccia a risolvere il problema. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il motivo della malattia”]

Aveva arresto l’uomo il giorno di Capodanno: si era beccata alcuni insulti e anche uno sputo, ma non poteva di certo sospettare che quell’uomo, che ha resistito all’arresto, fosse affetto da tubercolosi. La 35enne Arina Koltsova non si è accorta della malattia per diverso tempo. Un giorno però ha perso i sensi nel suo ufficio e i medici le hanno diagnosticato una grave malattia polmonare infettiva e per la poliziotta è iniziata una vera e propria odissea tra ospedali e cure mediche. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il ricordo dei colleghi”]

Il suo fisico ne è uscito fortemente indebolito. Qualche giorno fa ha lasciato parenti amici e colleghi che hanno commentato così la sua perdita: “Si tratta di una perdita insostituibile per tutta la polizia di Kiev”.CONTINUA A LEGGERE