Lo Stato non paga le carrozzine, ecco come aiutare le due sorelle

Elena e Maria Chiara Paolini sono due sorelle di 25 e 21 anni, entrambe con una grave disabilità che richiede l’utilizzo di carrozzine speciali. Elena ha avuto una disavventura con la compagnia…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Nuove carrozzine”]

…Ryanair che non le ha permesso di salire a bordo di un aereo diretto a Londra. Ora si parla di loro perché hanno bisogno di carrozzine nuove, un modello particolare prodotto solo da una società britannica. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Acquisto a carico”]

Purtroppo il nostro Ministero della Salute non riconosce contributi per l’acquisto, il quale deve essere a carico delle giovani. La cifra da pagare è pari a 30mila euro, una somma che la famiglia Paolini non ha. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Amici e parenti”]

Per questo motivo amici e parenti stanno contribuendo con piccole parti che andranno a far accumulare la somma. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Raccolta fondi”]

Inoltre, è stata promossa una raccolta fondi che consente a chiunque abbia a cuore questa storia di contribuire con le proprie possibilità economiche e garantire le carrozzine alle sorelle.

La ragazza adottata  riabbraccia la sorella mai conosciuta prima grazie a Facebook

Purtroppo la vita ci può portare anche lontano dagli affetti più cari come una madre, un padre o una sorella. È proprio questo il caso di Katie Doak, una 17enne di Phoenix, Arizona, che era stata adottata a 18 mesi. Katie era stata separata da sua sorella finita in un’altra famiglia. Solo oggi le sorelle si sono ritrovate: tutto merito di Facebook. Katie riuscita a rintracciare in poche ore la sorellastra Kelsey che stava cercando da cinque anni.
Come ci è riuscita? Katie ha postato un messaggio e una propria foto con un cartello nel quale sono indicate le sue generalità. L’immagine ha avuto oltre mille condivisioni e la tv “12 News” ha realizzato un servizio sulla vicenda. Nel suo appello, Katie ha scritto: «Ciao, il mio nome è Katie. Il mio nome di nascita era Katherine Rebecca Leigh Wilson. Sono nata il 10 ottobre 1997 nella contea di Jefferson, Kentucky. Sto cercando di trovare la mia madre naturale e la mia sorellastra per conoscere la mia famiglia biologica. Il nome di nascita della mia mamma è Cynthia Michelle Wilson. E’ nata il 9 maggio 1977 a Louisville, nel Kentucky. Si è mossa tra Arizona, Kentucky e Indiana. Il nome di mia sorella è Kelsey Wilson. E’ nata il 16 aprile 1996 nel Kentucky. Per favore, aiutatemi a trovarle!!!».

Katie ha pubblicato un indirizzo di posta elettronica al quale inviare indicazioni e ha chiesto a tutti di condividere il suo post. Qualche ora dopo la ragazza ha ricevuto delle notizie e  grazie alle indicazioni ricevute, ha scoperto che anche la sorella aveva lanciato un appello: «Ciao, il mio nome è Kelsey. Sto cercando mia sorella! Il suo nome è Katherine Rebecca Wilson. Per quanto ne sappiamo, vive in Arizona. Il nome di sua madre è Cynthia Wilson. Vi prego di condividere questo post e di aiutarmi a trovarla!». Le due sorelle sono subito entrate in contatto tramite messaggi e il giorno successivo hanno potuto parlare a lungo. È stato solo l’inizio di una lunga conversazione: ora hanno anni davanti a loro per raccontarsi migliaia di cose e recuperare il tempo perduto. Le due metà della mela si sono riunite.

Facebook è servito a riunire due amabili sorelle.