Due gemelli con la Sindrome di Down sono magnifici per la loro mamma

Julie McConnel e suo marito Dan sono due genitori come tanti che hanno però saputo di attendere due gemelli con la sindrome di Down. I due avevano già quattro figli e la scoperta della sindrome è stata a dir poco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il primo pensiero”]

…devastante. In un primo momento hanno pensato di dare in piccoli in adozione, ma poi Charlie e Milo sono nati e mamma e papà vivono per loro. Appena Julie li ha visti ha deciso di tenerli per sé e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole della mamma”]

…come ha rivelato la stessa donna:
“Il cuore mi è balzato fuori dal petto quando li ho visti. Ero molto colpita. Loro mi hanno afferrato il cuore e mi sono sembrati bambini perfetti”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La decisione giusta”]

“Ora è difficile pensare alla nostra vita senza di loro, ma penso che mi sarebbero mancati ogni giorno se non avessimo deciso di tenerli”.

Questa mamma non è andata in bagno per anni. Racconta online con coraggio la sua storia al mondo.

Ad appena quindici anni a Krystal Miller, una 32 enne australiana, è stato diagnosticato il morbo di Crohn. La malattia le provoca mal di stomaco, diarrea e dolori intestinali davvero incredibili. Le cause non sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una vita sempre in salita”]

…chiare, ma si tratta di una malattia autoimmune e l’impatto sulla vita di tutti i giorni è davvero terribile. La sua vita è stata sempre in salita, tanto è vero che ha parlato di questa situazione come di una continua…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Uscita artificiale”]

…intossicazione da cibo. Le cose sono peggiorate di anno in anno e i medici hanno deciso di crearle una “uscita” artificiale: c’è infatti un buco nel suo addome a cui è attaccata una sacca per liberare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Come liberare l’intestino”]

…l’intestino ogni volta che ce n’è bisogno. La donna ha vinto la vergogna e le paure iniziali, fortunatamente ha una famiglia felice e che le è vicina. I suoi figli hanno capito da subito che la mamma aveva…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Il sostegno della famiglia”]

…un problema particolare, ma fanno di tutto per farla sentire a suo agio, un bel messaggio lanciato a tutte quelle persone che soffrono della stessa patologia.

“La Sindrome di Down non è una malattia”: il messaggio virale di un papà – VIDEO

La testimonianza di Robb Scott, padre di due bimbi maschi, va assolutamente condivisa. Uno dei suoi figli ha la sindrome di Down e l’uomo ha deciso di pubblicare sul proprio profilo Facebook un video che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il video-messaggio”]

…è stato visualizzato milioni di volte. Che cosa dice in questo filmato:
Ho deciso di fare questo video perché devo “carmaticamente” resettare ciò che è successo, alla mia anima, immagino. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La ricerca di un film”]

Ero andato in un negozio e stavo cercando un film, c’era un papà con 2 figli, stavano cercando un film e il papà ha detto che avrebbe potuto sceglierne uno, ho sentito il figlio dire a proposito del film scelto: “che cos’è la Sindrome di Down?”, perché il film scelto era basato sul baseball e aveva un bimbo con la Sindrome di Down. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La domanda del figlio”]

Il film si chiamava … era anche anche un bel film, io e mia moglie l’abbiamo visto. E quindi sì “papà cos’è la Sindrome di Down?”. Non credo che il padre volesse essere intenzionalmente cattivo, posso dire che cercasse le cose giuste da dire e ha detto che era una malattia di non sapere niente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Una voce nella testa”]

Quello è stato uno di quei momenti in cui non devi agire o reagire. Non ho detto niente, non sono il tipo che prende la faccia delle persone per dire delle cose ma ho sentito quella voce nella mia testa che diceva: “digli che cos’è”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Tanto amore paterno”]

E non l’ho fatto.
La Sindrome di Down è letteralmente la cosa più bella che sia successa nella mia vita.
L’amore per il figlio traspare in ogni parola di Robb e va diffuso il più possibile in tutto il mondo. PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA QUI

Questo ragazzino pregava la madre perché smettesse, ma lei continuava. La verità mi ha fatto piangere.

Jonathan Pitre è un 15enne canadese molto speciale: i medici definiscono la sua condizione con il termine “bambino farfalla”. Le due parole sembrano poetiche, in realtà le sue condizioni sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Corpo pieno di piaghe”]

…davvero pesanti. In effetti, qualsiasi movimento che compie gli provoca dolore e ferite, tanto che il suo corpo è pieno di piaghe. Non riesce neanche a mangiare tranquillamente, visto che le irritazioni…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rapporti con i genitori”]

…arrivano fino alla gola. Ha comunque diverse passioni, tra cui quella per l’hockey, ma gli sport non può ovviamente praticarli. In famiglia ha un legame profondo con madre e padre, tra l’altro…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Incontro con altri malati”]

…nel 2012 ha scoperto di non essere l’unico in queste condizioni e nel corso di un congresso ha avuto la possibilità di conoscere a parlare con altri bambini con la stessa sindrome. Queste nuove…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Raccolta fondi di successo”]

…consapevolezze hanno maturato Jonathan, tanto da farlo diventare un testimonial di raccolte fondi: finora è riuscito a raggiungere una cifra importante, ben 100mila dollari.

Padre canta per la figlia con la sindrome di down, il giorno in cui lei compie di 15 anni!

C’è un video che sta spopolando su YouTube e che ha commosso tante persone in tutto il mondo. Si sa bene quanto il rapporto tra un padre e una figlia sia speciale e questo filmato lo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Padre e figlia”]

…dimostra perfettamente. Si vede appunto un padre e sua figlia, affetta dalla sindrome di Down, seduti vicini. L’uomo ha imbracciato una chitarra e ha intonato una canzone per il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Grandi emozioni”]

….compleanno della giovane, visibilmente emozionata e attenta alle parole del genitore. Il video è stato ripreso in Brasile e si sentono bene le parole in portoghese del dolcissimo chitarrista. PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA QUI

Sindrome del tunnel carpale: 5 rimedi per alleviare il dolore

Non sono poche le persone che soffrono della cosiddetta sindrome del tunnel carpale. Spesso si ricorre all’intervento chirurgico, ma esistono anche efficaci rimedi naturali. Vediamo di cosa si tratta. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Zenzero”]

Lo zenzero è davvero molto utile grazie alle sue proprietà antinfiammatorie: ne basta un cucchiaio grattugiato insieme a eucalipto e menta, utilizzando insieme gli oli dello stesso infuso preparato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cipresso e rosmarino”]

L’olio di cipresso, rosmarino e un bicchiere d’acqua costituiscono il secondo rimedio da sfruttare. Un impacco freddo è consigliato per ottenere risultati ancora migliori e soddisfacenti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Farina di fieno greco”]

C’è poi la miscela con farina di fieno greco, anch’essa antinfiammatoria e ricca di niacina e vitamina B3. La farina va mescolata con l’acqua e l’impasto deve poi essere applicato sulla parte interessata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Dieta giusta”]

Altro rimedio è quello di seguire una alimentazione adeguata e che rafforzi i nervi, le cartilagini e le ossa. Servono i semi di lino, il riso, le verdure, il succo di ananas e agrumi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Sonno”]

Il sonno è altrettanto fondamentale, visto che bisogna lasciar riposare la parte interessata e non affaticarla troppo.

Nasce con metà cuore: un miracolo lascia tutti a bocca aperta

schermata-2016-10-20-alle-19-05-10Nascere con metà cuore non è certo una situazione semplice, ma grazie a una operazione chirurgica ben riuscita è stato possibile salvare la vita di Reggie Aslin. Questo bambino è affetto da un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La rara sindrome”]

…problema cardiaco molto grave, la sindrome del cuore sinistro ipoplasico, detta anche sindrome del ventricolo sinistro ipoplasico. La patologia è rara e colpisce soltanto i neonati con una percentuale…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le attese dei genitori”]

…molto bassa. I genitori sapevano che il bimbo sarebbe nato in questo modo e conoscevano le probabilità di sopravvivenza, infinitamente basse. Eppure, ce l’ha fatta, anche se dovrà sottoporsi ad…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’operazione di 9 ore”]

…altre operazioni. Quando è venuto al mondo pesava quattro chili e l’intervento delicato è durato ben nove ore, lasciandogli una lunga cicatrice. Quello che conta, però, sono le sue condizioni, finalmente incoraggianti.

Una bambina di 4 anni è una vera “Pollicina”, è grande quanto una bambola FOTO

La bimba che vedete in foto si chiama Sophia Hecimovic. La sua storia è molto speciale: nonostante la sua malattia, la piccola è riuscita a stupire i medici. Questa bambina è nata piccolissima, come una bambola. Già prima di nascere, i dottori si sono accorti dalle ecografia che la piccola aveva dei problemi. Li hanno comunicati alla neomamma la 19esima settimana di gestazione. Ecco cosa aveva la piccola. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I problemi della piccola”]

Il feto non stava crescendo normalmente. Ad Effie Panayiotou, la sua mamma, è stato per questo consigliato di fare un cesareo programmato alla 36° settimana di gravidanza. Così la donna ha partorito prima del previsto la bimba che pesava meno di 1 kg. e misurava 46 cm. Decisamente al di sotto della media di un neonato. Molti hanno notato che era più piccola di una bambola. Ecco le foto della piccola. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le foto”]

Sophia è stata costretta a rimanere in ospedale per 3 settimane e tenuta sotto stretto controllo. Nonostante la dieta e della formula ad alte calorie la neonata non prendeva peso e non riusciva a raggiungere le pietre miliari dello sviluppo. A 9 mesi non riusciva ancora a stare seduta da sola. A 8 mesi pesava circa 5 kg. ed era alta 61 cm. Ecco cosa aveva la piccola. La spaventosa diagnosi. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La diagnosi della Sindrome”]

A un anno le hanno diagnosticato la sindrome di Robinow, un disordine genetico che influisce sullo sviluppo delle ossa. Solo 250 mila famiglie nel mondo ne sono affette. Con le terapie, la sua salute è progressivamente migliorata e a 17 mesi Sofia ha iniziato a camminare e, piano piano, ha ricominciato a parlare. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La diagnosi dell’autismo”]

Purtroppo però, la diagnosi era sbagliata. Alla piccola è stato diagnosticato in seguito l’autismo ad alta funzionalità. Sophia adesso ha 4 anni ed è alta 87 cm, la media dei bambini della sua età è di 102. Come mai non cresce se non soffre della suddetta sindrome? Al momento, il problema di Sophia è ancora ignoto. CLICCA SUL PUNTO 6 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della mamma”]

Le parole della mamma: “Lei è frizzante e socievole. Ama nuotare e ballare. Le piace cantare le canzoni di Taylor Swift e Whitney Houston, è come qualsiasi altra bimba di 4 abbi ma più piccola”.
Speriamo che presto i suoi genitori avranno la risposta che cercano. CONTINUA A LEGGERE

Sindrome dell’ovaio policistico: le cause, i sintomi e i rimedi

A quanto pare, la sindrome dell‘ovaio policistico, nasce da un disturbo del sistema endocrino che colpisce il 5-10% delle donne in età fertile. Consiste in un mal funzionamento ormonale del proprio corpo e provoca un ingrossamento delle ovaie che contengono piccoli accumuli di cisti liquide, chiamati follicoli, situati in ciascuna ovaia, provocando l’assenza dell’ovulazione e quindi l’infertilità.
Le ovaie hanno il compito di produrre gli ovuli o ovociti, essenziali per la fecondazione e la riproduzione. In presenza dell’ovaio policistico non vengono prodotti ovuli poiché ci sono molte piccole cisti in ovuli sottosviluppati. Il corpo dunque libera molti androgeni e, di conseguenza, il ciclo mestruale della donna viene inibito o ostruito, diventando molto irregolare.

Ovviamente in queste circostanze, si verificheranno periodi mestruali infrequenti o prolungati, riduzione di crescita dei capelli, alopecia androgenica, ossia perdita dei capelli tipica del sesso maschile, irsutismo, cioè la crescita anomala di peli sul viso, acne particolarmente aggressivi, aborto spontaneo ricorrente, obesità sono i principali sintomi della sindrome sindrome dell’ovaio policistico che, se non trattato, può portare delle complicanze a lungo termine come il diabete di tipo 2 e malattie cardiache, visto che la sovrapproduzione di androgeni è dovuta ad un livello troppo elevato di insulina nel sangue. Oltre ad una questione genetica, a contribuire alla comparsa di un problema simile sono soprattutto l’alimentazione, il grasso corporeo e lo stress, tutte cose che provocano delle alterazioni ormonali.
Il trattamento curativo solitamente punta solo ad attenuare i sintomi. E’ possibile trattare il problema attraverso una terapia farmacologica ed ormonale, che impedisce l’eccessivo rivestimento dell’utero così da limitare i danni delle mancate mestruazioni. In questo caso, possono essere prescritti dal medico la pillola anticoncezionale, oppure di farmaci antiandrogeni, degli inibitori dell’aromatasi, dei regolatori di insulina o ancora dei progestinici. Solitamente, però, le pillole e i farmaci si limitano solo a mascherare i sintomi, senza eliminare il problema di fondo.