Temptation Island, Riccardo e Camilla vuotano il sacco: “Ecco cosa ha fatto Simona dopo il programma!”

Riccardo Gismondi e Camilla Mangiapelo raccontano tutti i retroscena della loro avventura a Temptation Island, ma soprattutto della vicenda turbolenta che ha visto protagonista anche la tentatrice Simona Solimeno. Ecco cosa rivela Camilla ai microfoni di Radio Radio, una volta terminate le registrazioni del programma di Mediaset… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Lei mi ha scritto, ma io…””]

“Lei mi ha scritto un messaggio per chiarire, però io ho bisogno di sbollire – spiega rivolgendosi a Simona -, quando sarà il momento, se ci sarà il momento, ne parleremo. Per adesso voglio solo stare serena, ritrovare il mio equilibrio e la mia serenità con Riccardo. Ci sarà tempo per chiarire con lei…”.  La Mangiapelo si dimostra molto stupita dal comportamento della Solimeno: “Tra me e lei c’era… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Faccio fatica a…””]

una conoscenza nata a Uomini e Donne e non nego che ci sentivamo e ci sfogavamo molto perché comunque potevamo comprendersi più di chiunque altro, vivendo la stessa esperienza nello stesso contesto. Faccio fatica oggi a esprimermi su id lei: io l’ho conosciuta come una brava ragazza. Quello che è successo lì mi ha molto toccata perché mi hanno deluso due persone: la mia amica e il mio ragazzo. Mi sono fatta mille paranoie…”. Poi è stata la volta di Riccardo, che ha spiegato: “Simona a Uomini e Donne era scesa per Claudio D’Angelo lo stesso giorno di Camilla, se io avessi avuto voglia di conoscerla da quel punto di vista… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”“Faccio fatica a…””]

lo avrei fatto già all’epoca. Poi mi era parso di capire che fosse una persona di cui Camilla si fidasse, quindi non c’ho visto nulla di male e non l’ho assolutamente fatto con altri scopi, anche perché non è un tipo di bellezza che a me può attrarre – assicura – Gismondi . Certe cose potevano essere evitate da un’amica”.

Miracoli di conversione Medjugorje Simona Amabene e la nascita de’ La Costola Rosa

Simona Amabene, una brava ragazza che lavorava come pr al Twiga, famoso locale della Versilia, prima di essere toccata dalla Madonna.
Ecco come parla della sua esperienza di conversione: “Inaspettatamente al corso ho conosciuto Sarah, una modella americana che mi ha introdotta nel mondo degli eventi e dello spettacolo. Ho iniziato come ragazza immagine in Aprilia per il motomondiale, allora esordiva un giovanissimo Valentino Rossi…facevo il lavoro che desideravo, viaggiavo e conoscevo gente “importante”. Poi ho sempre avuto il pallino di organizzare eventi e ci sono riuscita, cominciando a collaborare con diverse agenzie, teatri, festival soprattutto in Toscana: La Versiliana, Il Pucciniano, Giorgio Gaber…”.
All’inizio del 2008, poi, una nuova occasione: “Un mio amico, Maurizio Bendinelli, divenne direttore nel famoso beach club Twiga di Forte dei Marmi, frequentato da personaggi famosi, mi volle tra i suoi collaboratori. Accettai subito. Pensavo di essere gratificata così, facevo quello che volevo ma in realtà non ero mai contenta. Dentro di me mancava sempre qualcosa. In estate andai a trovare mamma in Liguria e lì ci fu uno dei primi segni: mi diede una foto della Madonna di Medjugorje che una sua cliente le aveva portato al rientro da un pellegrinaggio. La guardai e pensai: ’Medjugorje..come suona dolce questa parola. Avevo un ricordo vago riguardo alle apparizioni in quel paesino, ma non sapevo neppure dove si trovava’. Misi la foto nella mia camera e ripresi la mia vita di sempre.”

Nel 2009, la svolta: “Sento anch’io parlare del cambiamento di Paolo Brosio, socio del Twiga insieme a Briatore, Marcello Lippi e la Santanchè. Ci conoscevamo superficialmente ma devo dire che, dopo la sua conversione, avevo notato in lui un viso più sereno. Ho pensato ‘Cavolo che bella cosa è capitata a quest’uomo’. Mi ha colpita. Ritorno di nuovo dai miei genitori in Liguria, era aprile, e mi concedo una passeggiata ai piedi di un colle vicino casa dove c’è anche un santuario mariano. Sentivo la natura, sentivo la pace. Sono entrata nella chiesetta. Premetto che non era nelle mie abitudini la Messa, andavo solo nelle ricorrenze importanti, Natale, Pasqua….e l’ultima mia confessione risaliva alla Cresima. Ho pregato la Madonna e le ho chiesto di aiutarmi a mettere ordine nella mia vita perché da un po’ di tempo era come se mi sentissi un pesce fuor d’acqua a lavorare in quell’ambiente mondano, tutto iniziavo a starmi molto stretto”.
E, incredibile, dopo quattro giorni arriva proprio la “chiamata” della Madonna che la vuole accanto a sé. Il suo tramite è stato, neanche a dirlo, Paolo Brosio: “Dopo quella preghiera mi telefona il direttore e mi dice che Brosio vuole il mio numero: ‘Vorrà parlarti della Madonna’ mi dice”. E infatti così è stato: “Paolo al cellulare: ‘Simona ti ho notata sei una mosca bianca in quel mondo, vorrei che mi aiutassi a organizzare pellegrinaggi nella Bosnia- Erzegovina’. Tra tutte le proposte, questa era la più inaspettata e originale. E ho accettato ”.
Da lì è cominciata l’avventura: “Partenza per Medjugorje e il Twiga pian piano diventa il ricordo di una vita che non è più. Per Simona adesso c’è la messa quotidiana, l’adorazione Eucaristica. “Il vuoto che avevo, Gesù l’ha riempito. Niente e nessuno mi gratificava mai abbastanza, con Gesù tutto ha iniziato ad avere un senso”. Dopo l’intensa collaborazione tra pellegrinaggi, eventi di preghiera e beneficenza, libri e programmi tv con Brosio, Simona ha capito, nel silenzio della preghiera e nella serenità del Podbrdo, che la sua “missione” sarebbe stata quella di occuparsi delle donne.”

E’ nata così la Costola Rosa che guarda all’esempio di Maria, la donna per eccellenza, coraggiosa, accogliente, delicata che ha creduto, sperato e amato, soprattutto nei momenti più difficili. L’iniziativa ha dato frutto: un ritiro a Medjugorje nel mese di marzo per sole donne che “è un’occasione per prenderci cura della nostra vita spirituale, per rinnovarci e, per portare poi a casa il bene che abbiamo ricevuto, per essere mogli, mamme, figlie, lavoratrici migliori”; una rubrica “rosa” sulla rivista “Medjugorje. La presenza di Maria”, tutti i mesi in edicola, che racconta le straordinarie esperienze di vita e di fede di figure femminili provate da grandi dolori ma capaci di aprire il loro cuore a Dio e di rialzarsi più forti di prima: “Il primo articolo, senza volerlo, è stato pubblicato il 15 giugno 2014, in coincidenza con l’inizio della Novena alla Madonna Regina della Pace, e ho potuto toccare con mano gli effetti positivi della rubrica: Ausilio, un padre distrutto dalla tragica morte del figlio, “per caso” mi ha raccontato che grazie a una di queste storie ha deciso di andare a Medjugorje e lì ha ha ritrovato la fede e la speranza”; tra i frutti i “Cenacoli con Maria”, una sorta di flash mob mensile per riscoprire una sana abitudine: la preghiera in famiglia. E ha già dato i suoi frutti, una riappacificazione tra Luigia e Cesare, moglie e marito, separati da tempo. La Costola Rosa è anche una pagina Facebook, gestita con l’amica Isabella, che vuole diffondere i valori cristiani, e dare ossigeno a chi è schiacciato dalle tante fatiche quotidiane.

La casa di Simona Ventura

Quella della simpatica Simona Ventura è davvero una casa bella e stilosa e ottimizzata per accogliere al meglio parenti e amici è quella di Simona Ventura, la super regina della televisione italiana che ha a Milano un appartamento extra lusso che ha dettagli tipici dell’arredamento shabby chic con un uso massiccio del total white che dona eleganza, luminosità e ampiezza alla sua dimora.
La casa è molto grande perchè la famiglia allargata della presentatrice è ormai molto numerosa e in più i legami con quella d’origine, con la madre e la sorella Sara in particolare, sono molto forti: ciò è dimostrato anche dalle numerose foto pubblicate con loro sui profili social.
Insomma, la sua casa rappresenta per filo e per segno la sua personalità