SVELATO IL VANGELO DI SAN TOMMASO: ECCO PERCHE’ VIENE TENUTO SEGRETO

schermata-2016-10-19-alle-19-07-56Un segreto che non era stato svelato finora: ora si sa meglio cosa è realmente il Vangelo di San Tommaso. Per capire la sua storia bisogna tornare indietro al 1945 e all’Egitto, quando in una giara di argilla…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La storia della scoperta”]

…furono trovati diversi manoscritti. Gli studiosi sono riusciti a identificarli e datarli. Uno di essi è proprio questo Vangelo particolari, in cui si trovano frasi attribuite a Cristo e che rendono la sua…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La figura di Gesù”]

…figura diversa da quella a cui ci hanno abituato. Molte frasi dipingono un Gesù che ragiona in modo particolare. Ad esempio, il suo messaggio è legato alla ricerca interiore e alla prevalenza di tutto quello che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Messaggio e insegnamenti”]

…è spirituale ed eterno rispetto a ciò che è instabile. La famiglia e gli affetti vengono invece al secondo posto, rispetto allo spirito e all’amore cosmico. Un insegnamento del genere non è molto diverso da quello dell’Induismo e del Buddismo.

Papa Wojtyla le ultime parole dette poche ore prima della morte

Chi non ricorda un papa così buono e misericordioso come Giovanni Paolo II. Nel cuore dei suoi fedeli questo papa non ha mai smesso di esistere e, infatti, il 2 aprile, si è ricordato l’ undicesimo anniversario della morte di Karol Wojtyla.
Non sono mancati messaggi in ricordo della sua grandiosa figura, ma c’è stato anche il racconto di un piccolo aneddoto da parte del cardinale Angelo Comastri che in un’intervista a Radio Vaticana ha svelato per la prima volta una cosa che nessuno aveva mai detto circa gli ultimi giorni del papa. Ecco il suo racconto: “Era il 30 marzo del 2005, mercoledì, l’ultimo della sua vita. Tutti sapevamo che il Papa si era aggravato e quindi eravamo un po’ in apprensione, stavamo tutti pregando per questo motivo. Verso mezzogiorno mi avvisano: “Si è aperta la finestra dell’appartamento!”. Io chiaramente uscii dal mio ufficio, corsi in piazza San Pietro e a mezzogiorno vidi che il Papa si affacciò”.
La voce si emoziona ancora al ricordo di un papa come lui ma VaticanInsider continua il racconto: “Non riuscì a dire una parola; alzò solamente la mano destra e tracciò un grande Segno di Croce che fu il suo testamento, il suo saluto alla Chiesa, il saluto al mondo. Ho saputo dopo cosa accadde quella mattina. Appena svegliato Giovanni Paolo II ha sussurrato – perché parlava soltanto in maniera afona, appena percettibile – a suor Tobiana e a don Stanislao Dziwisz: “Oggi è mercoledì”. Ma non hanno dato peso alle parole”.
Passato un po’ di tempo, ha detto di nuovo: “Oggi è mercoledì”. Ancora una volta hanno ignorato le parole del Papa. Alle 10 ha detto con un tono un po’ autoritario: “Oggi è mercoledì e io mi alzo!”. Evidentemente si sono spaventati di fronte a questa decisione del Papa e hanno tentato di dissuaderlo. Il Papa in modo irremovibile ha detto: “Oggi è mercoledì e io mi alzo perché la gente viene e io non voglio deluderla”. Stava morendo e pensava agli altri».
Questo racconto di certo mette la pelle d’oca, perché figure del genere purtroppo al mondo non ne esistono abbastanza.CONTINUA A LEGGERE