Rimini, il padre degli stupratori: «Devono pagare. Per loro sognavo un futuro da Carabinieri»

Il padre dei fratelli minorenni che si sono resi responsabili degli stupri di Rimini, ha raccontato gli ultimi giorni vissuti con i figli, ora detenuti in un carcere minorile dopo gli arresti delle ultime ore. Ecco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del padre”]

…cosa ha rivelato l’uomo:
“Sono stato io a dire ai miei figli di costituirsi subito, dopo averli riconosciuti dalle immagini diffuse dal giornale in merito alla vicenda. Inoltre, avevo un brutto presentimento. Anche io ho avuto i miei guai con la giustizia, qualche…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Precedenti giudiziari”]

…furto per cui ho pagato. Sono cose che possono accadere, ma la violenza e lo stupro no, questo è inaccettabile. Non ho mai fatto mancare nulla ai miei figli, per loro sognavo un futuro da carabinieri o calciatori, ho anche lavorato con…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Permesso di soggiorno”]

…Nevio Scala ma poi, per problemi col permesso di soggiorno, fui costretto a tornare in Marocco lasciando per qualche tempo la mia famiglia. Quando ho capito che erano stati loro, li ho fatti confessare e li ho costretti a costituirsi”.

Svolta nel caso di Rimini, ecco gli identikit dei quattro stupratori

Lo stupro avvenuto sulla spiaggia di Miramare a Rimini ha scioccato l’Italia intera. Nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità: sono stati resi noti gli identikit dei quattro violentatori colpevoli di questo orribile reato. A elaborarli è stata la polizia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’identikit degli stupratori”]

Si tratta di quattro magheribini, che secondo gli inquirenti avrebbero agito sotto l’effetto sia di alcol che di droghe. La missione delle forze dell’ordine è ora quella di catturarli e consegnarli alla giustizia. Mentre il comune romagnolo ha fatto sapere che si costituirà come parte civile nel futuro processo, il ragazzo picchiato dagli stupratori ha raccontato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Aiutateci, vi prego””]

“Vi prego, aiutateci a tornare a casa. Vogliamo solo tornare in Polonia, e metterci alle spalle prima possibile questo incubo. Anche se sarà impossibile dimenticare quello che ci è successo. Stavamo camminando, poi è successo l’inferno. Volevo aiutarla, per impedire quello che è successo. Ma non ce l’ho fatta. Ci hanno rovinato la vita”.

“SÌ, C’È UN CASO SOSPETTO”: torna la terribile malattia dimenticata

A Rimini si è registrato un caso sospetto di lebbra. Un 29enne nigeriano è stato ricoverato d’urgenza prima di essere trasferito in un centro specializzato a Genova… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le lesioni”]

Il ragazzo, che da quattro anni lavora regolarmente in Italia, era rientrato da poco in Italia: sulla pelle presentava strane lesioni che hanno portato subito al ricovero… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il sospetto”]

Il sospetto è che si tratti proprio di lebbra: in ogni caso, il contagio per questa malattia è molto difficile e la guarigione non presenta particolari problemi.

Rifiuta la chemio e si cura con la ricotta: muore donna di 34 anni

Una storia di cronaca e sanità che ha colpito tutta l’Italia. Ecco come la riporta Blogo.it: 

Un’altra notizia sconvolgente arriva da Rimini. Dopo la diciottenne di Padova morta di tumore perché i genitori hanno voluto seguire le teorie del dottor Hamer è la volta di una donna di 34 anni, madre di due figli, morta di tumore al seno. La donna ha rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia ed ha preferito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le cure rifiutate”]

curarsi con le terapie del dottor Hamer, una sorta di guru tedesco, che prevedono impacchi di ricotta e decotti di ortica tra le altre cose. Tre mesi prima di morire la paziente era tornata in reparto perché in cattive condizioni di salute. Il tumore si era diffuso ed aveva generato diverse metastasi. C’erano ancora possibilità di salvezza ma ancora una volta la… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il parere dell’esperto”]

chemioterapia è stata rifiutata. Il Dottor Domenico Samorani, che ha operato la mamma, ha dichiarato, “I casi di persone che rifiutano le cure tradizionali per affidarsi a strane persone e a pericolose teorie di guarigione sono in aumento. Sono almeno dieci le donne che in questi ultimi tre anni hanno rifiutato radio e chemio pur essendo ammalate di tumore: sono tutte morte”.

RIMINI, SI TUFFA DA PEDALÒ E QUELLO CHE ACCADE AL 17ENNE È TERRIBILE

Doveva essere una semplice giornata al mare con gli amici, ma per poco non si è trasformata in una vera e propria tragedia mortale. Il protagonista di questa vicenda è un 17enne originario di Bressanone, in provincia di Bolzano. Nell’occasione si trovava a Rimini, sulla costiera Romagnola, e per colpa di un…

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[nextpage title=”L’incidente”]

semplice tuffo non riuscito ora si ritrova ricoverato in ospedale con il rischio di restare paralizzato per sempre. Stava facendo un giro in pedalò con alcuni amici quando ad un certo punto ha deciso di fare un tuffo dal natante che però si è rivelato disastroso, perché il ragazzo si è tuffato nella secca: ha perso conoscenza sul colpo, ma è stato subito soccorso dagli amici e trasportato a riva dove però…

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[nextpage title=”La diagnosi”]

non riusciva a muovere gli arti inferiori a causa del grave trauma. Poi è arrivata un’ambulanza che lo ha accompagnato immediatamente all’ospedale di Rimini. Considerata la gravità delle sue condizioni, però, un elicottero lo ha trasferito all’ospedale di Cesena dove i medici lo hanno ricoverato nel reparto di rianimazione. La diagnosi è stata devastante: rachide cervicale rotta. con il serio rischio di restare paralizzato dalla vita in giù.

Rimini, bambino di cinque anni si sente male in asilo e muore in ospedale

E’ avvolto nel mistero la morte di un bambino di cinque anni avvenuta ieri a Rimini. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il bambino stava tranquillamente giocando in asilo quando si è accasciato ed ha avuto un malore. Pronto l’intervento del funzionari del 118, i quali hanno constatato come il piccolo fosse già in arresto cardiaco e in uno stato cianotico.

Giunti in ospedale, i medici hanno provato per un’ora a rianimarlo, ma per il povero bambino non c’è stato niente da fare. La procura ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. I medici suppongono possa trattarsi di una malformazione cardiaca.