Un’unica infrazione al codice della strada e due multe: purtroppo una situazione del genere può capitare a tutti, soprattutto se gli autovelox e i tutor si trovano nel territorio di comuni diversi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Competenze stradali”]
In particolare, può succedere di guidare lungo una strada che è di competenza di un comune in parte e di un altro che confina col primo per il resto del percorso: entrambi i comuni, poi, possono aver deciso di installare gli apparecchi per rilevare la velocità, magari a poca distanza. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un solo comportamento sbagliato”]
Bisogna dunque pagare due multe quando in realtà il comportamento sbagliato è stato soltanto uno? Il sito Laleggepertutti.it ha illustrato una recente sentenza di un Giudice di Pace: si può fare ricorso contro la doppia multa e lo si può anche vincere. Devono essersi però verificate alcune circostanze. Ad esempio, deve mancare l’indicazione del chilometro di strada in cui comincia il tratto di competenza. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Modalità di ricorso”]
Secondo questa sentenza, infatti, due apparecchi a poca distanza l’uno dall’altro rappresentano una misura legittima, ma comunque contraria ai principi generali delle norme sulla circolazione. L’obiettivo principale non deve essere la multa, ma l’interruzione dei comportamenti illegittimi e pericolosi: quindi, l’eccesso di velocità va sanzionato una sola volta.