Allarme incendi in Italia: “In queste Regioni si rischia una catastrofe”

L’incendio devastante che ha gettato nello sconforto il Portogallo (le vittime sono state tantissime) ha fatto scattare ulteriormente l’allarme sicurezza in Italia, con le regioni invitate a dotarsi di una propria flotta nel caso non l’avessero…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole di Curcio”]

…ancora fatto. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha sottolineato come non tutte le regioni italiane siano dotate dei mezzi necessari in questo caso e alcune di loro hanno dichiarato di non avere a disposizione nessun…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Corpo Forestale”]

…mezzo aereo per gli eventuali interventi. Come ha spiegato lo stesso Curcio:
“Questo è un anno particolare per il quadro legislativo cambiato con l’entrata in vigore delle norme che hanno previsto il passaggio delle competenze del Corpo Forestale in parte ai vigili del fuoco e in parte ad altre amministrazioni. Dobbiamo fare i conti con una profonda riorganizzazione a tutti i livelli dell’utilizzo delle risorse, delle procedure e della filiera delle responsabilità, questo è sicuramente vero, ma non possiamo permetterci di sottovalutare il rischio degli incendi boschivi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il rischio delle temperature elevate”]

Soprattutto con queste temperature così elevate già oggi, con le condizioni meteorologiche che possono cambiare improvvisamente. L’intera filiera del sistema di protezione civile deve essere preparata, così come le prime sentinelle sul territorio, i cittadini, devono fare la loro parte”

NOVITA’ BOLLO / ABOLITO IL BOLLO AUTO PER 5 ANNI: ECCO IN QUALI REGIONI E DA QUANDO

Niente bollo per cinque anni per le auto ad alimentazione ibrida. Si tratta della decisione presa dalla Regione Liguria, un intervento per ottenere la riduzione fiscale proposta nella legge regionale per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Scelta di vetture “]

…la crescita. Secondo il governatore Giovanni Toti, in questo modo sarà possibile incentivare i cittadini liguri a scegliere vetture che rispettano l’ambiente. L’esenzione dovrebbe riguardare anche i…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Quanto si risparmierà”]

…veicoli alimentati a Gpl e metano. Lo sgravio fiscale è stato quantificato in mezzo milione di euro, dunque per i contribuenti il risparmio sarà davvero interessante. Del bollo auto si parla sempre più spesso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le altre regioni”]

…in maniera negativa per le spese difficili da sostenere, ma questa misura potrebbe cambiare le carte in tavola: la speranza è che anche altre regioni italiane seguano lo stesso esempio per alleggerire altri carichi.

GELO E NEVE, L’INVERNO ALZA LA VOCE: “STA PER ARRIVARE IN ITALIA, SARÀ DURISSIMO”

L’innalzamento delle temperature delle ultime settimane è destinato a lasciare spazio di nuovo al freddo. Una situazione che nasce dall’arrivo delle correnti gelide continentali e di quelle umide dell’Atlantico. Come spiegano gli esperti de IlMeteo.it, “potenzialmente questo contesto barico, potrebbe essere esplosivo, in termini invernali… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il parere dell’esperto”]

poiché l’inserimento delle correnti umide atlantiche sul nostro bacino potrebbe attivare una bassa pressione sui mari circostanti l’Italia, in modo da richiamare quell’enorme fiume gelido sull’est Europa, proprio addosso all’Italia”. Per questo sarebbe possibile “l’innesco di azioni depressionarie intorno all’Italia, ma queste sarebbero ben più occidentali sul nostro bacino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le regioni più colpite”]

Una caratteristica che eviterebbe un ingresso franco di aria fredda continentale sull’Italia ma che, tuttavia, ne consentirebbe comunque un certo afflusso”. Le regioni che rischiano di essere più colpite dal freddo e dalla neve sono quelle settentrionali e il medio-alto Adriatico, ma anche Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.

FENOMENO INATTESO STA ACCADENDO IN ITALIA. AVANZA MESE DOPO MESE, COSA RISCHIAMO?

Il surriscaldamento del pianeta è una delle cause comprovate dell’effetto serra, un argomento di vitale importanza che spesso viene sottovalutato o messo sotto silenzio. Mauro Centritto, direttore dell’istituto per la valorizzazione del…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del CNR”]

…legno e delle specie arboree del CNR, che spiegano come il rischio di desertificazioni in tutta Italia e soprattutto al sud sia molto alto aggiungendo una serie di dati percentuali che fanno parte di uno studio collegato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Crosta terrestre surriscaldata”]

…al surriscaldamento della crosta terrestre e del Mar Mediterraneo. Il deserto avanza, anche in Italia. Nuovi dati impressionanti e sconcertanti che arrivano dal Centro Nazionale delle Ricerche prevedono infatti un aumento delle temperature superficiali. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Regioni a rischio”]

Questo sarebbe dovuto principalmente al degrado del suolo per l’eccessivo sfruttamento ad opera dell’uomo. Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata le più a rischio Le aree maggiormente a rischio di siccità sono Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata.

TERREMOTO ITALIA – A RISCHIARE SIAMO IN TANTISSIMI – IL DATO ALLARMANTE DEGLI ESPERTI

Una notizia inquietante quella diffusa solo pochi minuti fa da alcuni esperti. Secondo uno studio portato a termine nelle scorse ore, ben undici regioni italiane sarebbero a forte rischio di eventi sismici e quasi due milioni di case sarebbero a rischio crollo. Le regioni maggiormente interessate sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le regioni interessate”]

Le regioni maggiormente interessate sono Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania. Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Complessivamente il numero di abitazioni residenziali a maggiore rischio sismico sono poco meno di 1,9 milioni di case, oltre la metà delle quali (il 52,5%) costruite prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica, ovvero prima del 1971. Oltre il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Dati sulle abitazioni”]

Oltre il 42% delle abitazioni costruite prima del 1971 è situata in Calabria, circa il 13% in Campania. Al momento non si hanno risposte su questi dati ma sembrerebbe che la situazione sia davvero critica nel nostro Paese e che, ormai da troppi anni, si stia giocando con il fuoco. Vedremo se ora saranno presi i dovuti accorgimenti.

TERREMOTI, LA MAPPA DELLE ZONE A RISCHIO IN ITALIA

Schermata 2016-08-24 alle 13.52.43Il terremoto della scorsa notte che ha coinvolto diversi comuni in Umbria, Lazio e Marche ha riacceso il dibattito sui rischi che corre il nostro paese da questo punto di vista. Gli ultimi anni dell’Italia, in particolare, sono stati caratterizzati da terremoti di entità sempre diversa. CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER PROSEGUIRE NELLA LETTURA [nextpage title=”Le regioni italiane più colpite”]

Tra le regioni maggiormente colpite figurano l’Abruzzo (il sisma più recente, quello del 2009 all’Aquila), ma anche l’Emilia Romagna e la Sicilia, le quali sono regioni a forte rischio. CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER PROSEGUIRE NELLA LETTURA [nextpage title=”Un fenomeno che non si arresta”]

Entrando più nel dettaglio, queste zone del nostro paese sono caratterizzate da danni e scosse e quanto accaduto nelle ultime ore conferma che non il fenomeno non si è ancora arrestato. L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e il Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell’edilizia (CRESME) hanno pubblicato dati poco incoraggianti. CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER PROSEGUIRE NELLA LETTURA[nextpage title=”I dati dell’ANCE e del CRISME”]

Secondo i due enti, infatti, quasi la metà della superficie italiana è potenzialmente soggetta a eventi sismici (il 44% per la precisione), il che vuol dire che 22 milioni di cittadini risiedono in aree a elebvato rischio. CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE PER PROSEGUIRE NELLA LETTURA [nextpage title=”Fascia appenninica e Sud Italia”]

Una delle zone in cui il pericolo è maggiore è quella della fascia appenninica e dell’Italia meridionale: al primo posto figura la Campania, seguita da altre due regioni del Sud come la Sicilia e la Calabria.

Sanità italiana sempre più in rosso regioni aumentano il ticket

Purtroppo non è una bella notizia quella che aspetta gli italiani. A quanto pare, infatti, secondo l’Ansa, le Regioni in Piano di rientro dal disavanzo della spesa sanitarie e potrebbero avere un rincaro del ticket.

Ad oggi, le regioni di rientro risultano essere: Lazio, Calabria, Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Piemonte e Puglia. Le aziende da risanare, sono concentrate in 7 regioni. In particolare difficoltà quella del Veneto e Piemonte.