La Madre era Scioccata quando ha visto al sua bambina – Oggi ha scelto di raccontare la sua storia

Oggi vi racconteremo la storia della piccola Brenna che vi insegnerà una lezione di vita molto importante. Anche se è nata da poco Brenna ha già affrontato moltissimi ostacoli solo per poter vivere. Lei è nata dall’amore di una coppia molto unita. Loro sono: Evan e Courtney Westlake. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La vita della famiglia Westlake”]bimb1bimb2

I due avevano già avuto un figlio prima di Brenna, Connor. Il ragazzino era entusiasta quando ha saputo che presto sarebbe arrivata una sorellina. La piccola era pronta a venire a molto proprio durante i giorni di festa che precedono il Capodanno. Quando Brenna è venuta al mondo però i suoi genitori non hanno potuto portarla subito a casa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La nascita della piccola malata”]bimb3 bimb4 bimb5

È evidente dalla foto che la bimba è nata con un disturbo della pelle e ha uno strato di epidermide molto spesso, di un colore giallastro. Non si muoveva, e la sua temperatura corporea era altissima. Il suo tenero corpicino era ricoperto di irritazioni e ferite. È stata subito curata con molta attenzione per consentirle di sopravvivere. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Quale malattia affligge la piccola?”]bimb6 bimb7 bimb8

La malattia di cui soffre la loro bambina si chiama ittiosi arlecchino: è una patologia incurabile, molto grave, e spesso purtroppo letale. Il corpo di Brenna sembra quello di una bambina ustionata, e inoltre ha anche problemi agli occhi e alle orecchie. La gente non è stata sempre comprensiva nei confronti della bambina e la sua mamma ha più volte sentito commenti spiacevoli sul suo conto. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il messaggio della mamma”]bimb9 bimb10 bimb11

La sua mamma proprio non può tollerare tutti i pregiudizi che non fanno altro che rendere la sua bambina, per gli altri ragazzini, un mostro da tenere lontano. Ecco cosa dice la mamma di Brenna a proposito dei genitori di questi ragazzi non molto propensi al “diverso”: “Perché si creano queste distanze? Perché non ne approfittano per insegnare ai propri figli che i bambini possono essere diversi?”. CLICCA SUL PUNTO 6 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il presente di Brenna”]bimb12 bimb13

Oggi Brenna è una bambina orgogliosa e testarda ed è molto felice. La sua famiglia le è sempre accanto soprattutto il fratello Connor che la adora come è chiaro dalle immagini. I suoi genitori fanno tutto il possibile per consentirle una vita normale: papà Evan porta la figlia in piscina, una cosa molto importante per la bambina. La famiglia Westlake spera che la loro storia possa aiutare ad apprezzare chi è diverso. E hanno scritto un libro dalle lezioni imparate che fa riflettere tantissimo. Perché non leggerlo? CONTINUA A LEGGERE

La rara malattia di Luciana: “Sto diventando una ragazza-statua, ma non mollo”

È una malattia terribile quella che ha colpito questa povera ragazza di nome Luciana Wulkan. Lei è inglese e ha solo 18 anni, anche se la sua determinazione e la sua voglia di vivere la rendono un persone di certo più matura della sua età. Questa povera ragazza soffre, infatti, della rara patologia nota come Fop, fibrodisplasia ossificante progressiva, una malattia genetica devastante che finora ha colpito 800 persone nel modno. In pratica la malattia le sta progressivamente bloccando il corpo rendendolo simile a quello di una statua. Il suo corpo, in pratica di sta ossificando: frammenti di ossa si manifestano nei muscoli, nei tendini, nei legamenti e in altri tessuti connettivi. La fibrodisplasia ossificante progressiva è nota anche come Sindrome dell’uomo di pietra. I bambini con questa malattia, alla nascita sembrano normalissimi ma cominciano ad avvertire i primi sintomi quasi subito, a partire dal collo.

Questa malattia, ovviamente, porta progressivamente alla morte. Chi ce l’ha ha una speranza di vita piuttosto limitata, non supera i 30 anni. Luciana però non si è mai arresa e continua a combattere sperando in un miracolo della medicina.
Ecco cosa rivela alla stampa: “Voglio trovare un lavoro e vivere una vita normale” . e noi ci auguriamo che un giorni possa realizzare tutti i suoi sogni. CONTINUA A LEGGERE

Questo centesimo vale 2.500 euro

La rara moneta da 1 cent con la Mole Antonelliana dopo una lunga diatriba giudiziaria può essere messa all’asta da Bolaffi.

Non tutti sanno che questo centesimo di euro vale una fortuna: almeno 2.500 euro. A tanto ammonta infatti la base d’asta che Bolaffi, azienda italiana della numismatica, farà partire per vendere le rarissime monete con facciale da 1 centesimi coniate dall’Italia per errore con il diametro e l’immagine al dritto della moneta da 2 centesimi, la Mole antonelliana.

Nel 2002 l’azienda torinese aveva infatti annunciato l’acquisizione di sei esemplari dell’errore di conio rinvenuti in alcuni minikit distribuiti da banche e uffici postali nel periodo propedeutico all’introduzione dell’euro. La notizia aveva scatenato un caso mediatico e acceso l’interesse dei collezionisti. Subito dopo però le monete erano state sequestrate dalla Finanza per indagini.

Dopo anni di contenzioso con il Museo della Zecca dell’Istituto poligrafico della Zecca di Stato che ne rivendicava il possesso, oggi l’azienda torinese può disporre legittimamente dei cent anomali, a tutti gli effetti tra le più rare monete in euro ora sul mercato, e annuncia la vendita all’asta di un esemplare il prossimo 23 maggio con una base di partenza di 2.500 euro.

Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato della Bolaffi spa, dichiara: “Dopo 11 anni siamo tornati al punto di partenza, quindi si può riannunciare la scoperta di una importantissima rarità numismatica, che potrebbe con il tempo diventare quello che per i collezionisti è oggi rappresentato dal mitico ‘500 Lire Caravelle Bandiere rovesciate’ che vale più di 20mila euro. Il Centesimo Mole è la prima “moneta naturale” coniata in euro e proprio per la sua natura continentale, sarà di sicuro interesse non solo per i collezionisti italiani ma per tutto il mercato europeo”. Dal punto di vista collezionistico questa sentenza rappresenta un importante precedente: da questo momento si liberalizza il commercio dei cosiddetti errori di conio – naturalmente usciti in maniera legittima dalla Zecca come in questo caso – che possono ora essere considerati a tutti gli effetti oggetti da collezione senza possibilità di rivendicazioni.