Incendi, l’inchiesta choc: vigili del fuoco volontari appiccavano le fiamme per guadagnare

L’inchiesta della Procura di Ragusa ha portato a galla una vergogna di queste ultime settimane. Avete presente i tantissimi incendi scoppiati in questa calda estate? Ecco, spesso sono di natura dolosa. Nel caso della provincia siciliana, sono stati addirittura alcuni vigili del fuoco volontari ad appiccarli… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli arresti”]

La squadra mobile ha arrestato 15 persone, che componevano un vero e proprio “gruppo criminale”: il capo della cricca è stato messo ai domiciliari. Il motivo del loro comportamento delinquenziale è presto detto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”10 euro all’ora”]

Per ogni chiamata guadagnavano dieci euro all’ora per ogni intervento: facile capire come il loro piano fosse quello di appiccare gli incendi in maniera dolosa.

“Mamma, non voglio più andare a scuola!”. Mettono le telecamere, scoprono tutto: maestre nei guai

Due maestre di asilo sono state rinviate a giudizio, in provincia di Ragusa. L’accusa è gravissima: le insegnanti minacciavano di violenza i piccoli alunni. Sono stati proprio i bambini a far scattare l’allarme… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le minacce ai bambini”]

Alcuni di loro infatti si rifiutavano di andare a scuola: i genitori hanno quindi deciso di allertare la polizia della città siciliana. Da qui le indagini, partite nel giugno 2016, e le intercettazioni ambientali in cui si sentono le insegnanti dire: “Ti do tanti di quegli schiaffoni! Sei un bambino insopportabile”, oppure “A casa tua la fai la cacca: ti do all’orco, lo chiamo… così se lo mangia e ce lo toglie dai piedi”. La difesa delle maestre dice per che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa dice la difesa”]

“non erano emersi dalle indagini elementi tali da far presumere comportamenti violenti, minacciosi o vessatori nei confronti degli alunni né che tali comportamenti abbiano avuto una gravità tale da cagionare sofferenze psichiche e fisiche agli alunni”. La prima udienza si terrà il 5 marzo 2018.

“Roberta non stava bene con la testa…” Ecco tutte le bugie e cattiverie che hanno incastrato Logli

Il GUP Elisa Iadaresta, nelle motivazioni della sentenza di condanna a vent’anni per Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna misteriosamente scomparsa e mai ritrovata scrive “Antonio Logli è un bugiardo e ha reiteratamente e pervicacemente tentato di mistificare la realtà fornendo in più occasioni una versione degli accadimenti non corrispondente al vero e spesso smentita dagli esiti investigativi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Indole menzognera”]

Il GUP continua descrivendo Logli come un uomo “dall’indole menzognera e con una consistente insensibilità d’animo, palesata non solo nei riguardi di Roberta, ma anche di Sara, donna della quale si dice innamoratissimo, ma che costringe a una vita da perenne amante. […] ha mentito sulla profonda crisi che attraversava da tempo il suo matrimonio [e sulla] relazione extraconiugale con Sara Calzolaio, iniziata nel 2004 e che ha riferito solo il 16 gennaio 2012 allorché la donna lo mise alle strette…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”I graffi alla tempia”]

[Logli] ha mentito sulle modalità con le quali si era procurato i graffi alla tempia, sullo zigomo sinistro e sulla mano sinistra: tutte lesioni compatibili con una colluttazione. In un caso ha riferito di esserseli procurati sbattendo contro uno spigolo, nell’altro ha dichiarato alla Pg di essersi graffiato contro i rami del suo ulivo in giardino”. Infine…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il supertestimone”]

Infine, dice il GUP, ha mentito sul suo alibi perché “lungi dallo stare in casa e a letto, quella sera uscì: infatti fu visto da Loris Gozi, dalla Gombi e dalla Piampiani; e perché sicuramente usò la Ford che poi frettolosamente parcheggiò in un posto diverso (e meno visibile) di quello usuale”.

LE PAROLE SHOCK DELL’AMANTE DI LOGLI ALLA FIGLIA DI ROBERTA: “TUA MADRE…

A parlare è Sara Calzolaio, l’amante di Antonio Logli, e ha rivolto le sue parole alla figlia di Roberta Ragusa, la donna scomparsa e di cui si sono perse le tracce nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. La signora Calzolaio ha detto “Tuo papà…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Tua madre non sapeva amare”]

“Tuo papà non era innamorato, tua madre non sapeva amarlo”. La frase è stata riportata dal noto settimanale “Giallo” che ha anche scritto che l’intercettazione dalla quale sarebbero state prese queste parole è avvenuta circa un anno dopo la scomparsa di Roberta. Dalle intercettazioni emerge anche che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”sesso tra amanti”]

Dalle intercettazioni emerge anche che la bambina abbia ascoltato Logli e l’amante fare sesso, rimanendone turbata. In questo caso il commento della Calzolaio è stato ironico: “La capisco, tesoro, non era abituata…”. A pochi giorni dalla sentenza il quadro del caso Ragusa si arricchisce di nuovi e inquietanti dettagli, gettando ancora ombre sulla figura di Sara Calzolaio. Quello che è emerso è che La signora Calzolaio avrebbe tentato di convincere con insistenza la bambina a dire alla nonna che stava bene.

Roberta Ragusa, la rivelazione del testimone: “Il corpo portato a Pisa. Ecco che fine ha fatto…”

È sempre lui a far scattare l’attenzione sul caso Ragusa , il super-testimone Loris Gozi. L’uomo ha sempre dichiarato di aver visto due persone litigare in strada durante la notte dell’omicidio. Adesso, rivela un’altra agghiacciante verità, tramite un post pubblicato su Facebook: “Ciao amici volevo darvi una notizia. Se io sono il supertestimone questa persona e il super super …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La confidenza”]

super testimone sapete che io ho tante conoscenze 3 giorni prima del mio arresto una persona vicino alla famiglia di….. mi avrebbe fatto una confidenza RoberTa è stata cremata al cimitero di Pisa.Io speravo in un processo ordinario così potevo togliermi qualche altro…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rito abbreviato”]

…sassolino dalle scarpe ma la difesa ha scelto il rito abbreviato anch’io avrei voluto sentire il collaboratore della scuola guida per fargli due domande ma non posso farlo, spero che il giudice accetti di ascoltarlo e che veramente si arrivi alla verità. Un grande …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il processo a Pisa”]

abbraccio al mio avv. Antonio Cozza e al nucleo dei carabinieri che Dio vi benedica”. A Pisa Intanto si sta svolgendo il processo contro Antonio Logli, indiziato numero uno per l’omicidio di Roberta Ragusa.

Roberta Ragusa, quel terribile sospetto sul padre di Logli: “Ecco dove si recarono insieme…”

A dare l’indiscrezione è stata la nota trasmissione di Canale Cinque “Mattino Cinque” che ha intervistato diversi abitanti di Gello di San Giuliano Terme (paese nel quale vive Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa) i quali avrebbero confermato che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dov’è Sara”]

Secondo i concittadini di Antonio Logli, Sara Calzolaio, l’amante, si sarebbe trasferita a Capolavori e non vivrebbe più in paese. Gli stessi abitanti di Capolavori hanno detto “Sì, abbiamo visto la coppia insieme all’ufficio postale, erano normali, tranquillissimi…”. Sara potrebbe aver trasferito li la sua residenza. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Isola d’Elba”]

Peraltro, l’isola d’Elba è considerata uno dei posti dove potrebbe essere stato occultato il cadavere di Roberta Ragusa, a seguito di un misterioso viaggio fatto insieme al padre Valdemaro pochi giorni dopo la scomparsa della moglie. I due uomini…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il rinvio a giudizio”]

I due dichiararono di essersi recati lì per capire se la donna si potesse trovare in una delle due abitazioni a Capolavori. Intanto, nei giorni scorsi, Antonio è stato rinviato a giudizio con rito abbreviato, per richiesta dei suoi stessi avvocati. La prima udienza è prevista tra due giorni e la sentenza prima di Natale.

Scomparsa di Roberta Ragusa: le testimonianze dei figli cambiano tutto…

Le indagini sulla scomparsa di Roberta Ragusa, la donna sparita nel nulla nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, continuano e intanto si attende venerdì per sapere se il GIP di Pisa, Elsa Iadaresta deciderà di mandare a processo l’unico indiziato, il marito Antonio Logli. Secondo alcuni quotidiani, Logli sarebbe pronto a chiedere…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Rito abbreviato”]

Antonio Logli sarebbe intanto pronto a chiedere il rito abbreviato. In questo modo eviterebbe l’acquisizione da parte della Procura di nuove prove a suo carico, eviterebbe anche la giuria popolare e in caso di condanna, come prevede il nostro ordinamento giudiziario, beneficerebbe di uno sconto di un terzo della pena. L’avvocato Nicodemo Gentile, legale rappresentante di Penelope, associazione che dà sostegno ai familiari delle persone scomparse, ha detto: “Quella del rito abbreviato è una…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Assenza del corpo”]

Quella del rito abbreviato è una possibilità che avevamo considerato, Logli cerca di cristallizzare le prove a suo carico acquisite finora. Difficilmente la mancanza del corpo di Roberta Ragusa potrà essere un elemento ostativo: Antonio Logli è un callido mentitore”. A questo punto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa diranno i figli”]

…diventano fondamentali le testimonianze dei figli: sono loro gli ultimi ad aver visto viva Roberta e “molte delle loro dichiarazioni smentiscono Logli”. C’è poi anche l’ipotesi che venerdì l’udienza venga rinviata. Infatti la Procura starebbe effettuando nuovi accertamenti investigativi e ascoltando diversi testimoni tra cui, appunto, il figlio maggiorente di Antonio Logli.