Fidanzata cerca di salvare il ragazzo dal suicidio: incredibile colpo di scena

Ci troviamo in Texas, dove una giovane ragazza ha cercato di salvare il proprio fidanzato da un tentativo di suicidio. Purtroppo il suo gesto di coraggio non è stato ripagato, trasformandosi in una vera e propria tragedia. Nella scorsa notte, il giovane Michael Thomas ha deciso di togliersi la vita. Per prima cosa ha bevuto in un bar, per poi sdraiarsi in mezzo alla strada aspettando che qualcuno lo investisse.

Fortunatamente, o forse no, la sua fidanzata si è accorta delle sue intenzioni ed ha subito cercato di salvarlo. Inizialmente lo ha implorato piangendo, obbligandolo ad alzarsi per togliersi dalla strada. Il ragazzo si è però rifiutato, deciso a farla finita una volta per tutte. A questo punto la donna ha cercato di spostarlo, ma non è stato per nulla facile trascinare il corpo del suo fidanzato sul bordo della strada.

Mentre la fidanzata cercava di portare in salvo il suo ragazzo, è avvenuto un colpo di scena che nessuno si sarebbe mai aspettato. La strada si è illuminata dalla presenza di alcune automobili e purtroppo è stata proprio la ragazza ad essere travolta da una Buick e da una Chevrolet. Entrambe le vetture non sono riuscite ad evitarla, considerato il fatto che si trovava in mezzo ad una strada completamente buia. Il ragazzo è stato colpito di striscio senza nessuna complicazione.

Purtroppo la sua fidanzata è morta sul colpo a seguito del forte impatto. L’ambulanza è giunta immediatamente sul luogo dell’incidente, ma non c’è stato nulla da fare. La donna è morta per amore: attualmente il suo fidanzato è in ospedale per controlli e perizia psichiatrica. La polizia ha deciso di aprire un’inchiesta su quanto accaduto.

Seviziò un ragazzo di 14 anni con un compressore: si becca 12 anni di carcere

Qualcuno di voi ricorderà la vicenda dello scorso 7 ottobre che vide protagonista un ragazzino di 14 anni, vittima di un uomo che in un autolavaggio nel quartiere di Pianura di Napoli, volle seviziarlo con un compressore.
L’uomo ha dovuto risarcira la vittima di ben 200mila euro. Risarcito anche il Comune di Napoli, parte civile nel processo. Il 24enne è stato tra l’altro condannato a trascorrere ben 12 anni della sua vita tra le mura di un carcere.
Forse è la pena più giusta per il reato che ha commesso. La vittima, infatti, a causa della sevizia dovette subire un intervento di chirurgia e una lunga degenza. Solo dopo 15 giorni i medici dell’Ospedale San Paolo di Napoli, in cui il minore venne ricoverato d’urgenza per perforazioni multiple, hanno dichiarato fuori pericolo il ragazzo. Poi il ritorno a casa con il peso della violenza subita.
Solo il tempo potrà fargli ritrovare la fiducia nell’uomo e nella sua natura.