Dopo 2 mesi dall’incidente si sveglia  e fa una domanda strana al suo fidanzato

La notizia ripresa dal tabloid britannico Daily Mirror racconta di una donna rimasta in ospedale per due mesi in coma con accanto il suo ragazzo Chen Ben. Lei, Fu Jun, ha avuto accanto al suo fidanzato che per amore suo ha anche lasciato il suo lavoro.

Quando  la donna si è svegliata, la sua reazione lo ha sorpreso tutti: “Perché sei rimasto qui? Non dovevi farlo. Non voglio che ci sposiamo, non voglio essere un peso per te”.Ecco le parole che hanno sorpreso tutti.

Fortunatamente, l’uomo ha ignorato queste parole tutt’altro che romantiche, e adesso, dopo che Fu Jun ha terminato la sua riabilitazione e sta meglio, i due stanno preparando le loro nozze.

Al suo addio al Nubilato restò paralizzata, ora lancia una campagna sexy su internet

Rachell Friedman ha lanciato la campagna molto importante con l’hashtag #WhatMakesMeSexy per raccogliere immagini di donne con difficoltà motorie ma che non rinunciano alla loro sensualità. Ecco le parole della ragazza sfortunata:
“Questa è stata la prima estate in cui ho indossato un bikini e volevo dimostrare di non aver nulla da nascondere. Posso ancora essere sensuale… Per la prima volta non sto nascondendo il mio catetere. Non mi sto nascondendo più”.
Rachelle è rimasta paralizzata dal busto in giù nel maggio 2010. La sua storia fece il giro del mondo: durante la sua festa di addio al nubilato, un amica la gettò in malomodo nella piscina. Lei si ruppe la spina dorsale e divenne famosa come “la sposa paralizzata”. Ora sembra aver riacquistato fiducia in se stessa e nella capacità di potere tutto nella vita nonostante l’evidente disabilità.

Regno Unito, incinta a 11 anni ottiene anche il massimo dei voti a scuola

E’ probabilmente la madre più giovane del Regno Unito è una bambina di appena 11 anni che dopo solo sei settimane dopo il parto, è tornata a scuola e si accinge ad ottenere il massimo dei voti in tutte le discipline. Il nome della ragazzina non è stato diffuso, l’undicenne è stata messa incinta da un ragazzino di 13 anni ed ha ha dato alla luce sua figlia qualche mese fa.
La coppia abitava nello stesso condominio della periferia nord di Londra e – secondo amici e parenti – sarebbero follemente innamorati uno dell’altra. Il neo papà ha raccontato di sentirsi pronto a fare il padre, malgrado ovviamente sia così giovane che può vederla solo di rado, e comunque il più delle volte insieme a degli adulti.
I genitori della coppia stanno tollerando la situazione: appena appreso che la bambina era incinta hanno avuto un periodo di titubanza, ma alla fine si sono convinti che non era un dramma ed hanno deciso che non avrebbero dovuto opporsi e supportare in tutto la gravidanza delle bambina.

Travolta e uccisa nel giorno della sua laurea, all’automobilista solo 6 mesi di reclusione

Era una ragazza come tante altra Lucia che proprio il giorno della sua morta stava laureandosi. Aveva festeggiato all’università di Udine con amici e parenti il massimo dei voti conseguiti per una laurea in Lettere.
A Bagnaria Arsa era scesa dall’auto che il fratello aveva accostato all’altezza di un distributore di benzina, lungo la regionale 352, e aveva cominciato ad attraversare la strada, proprio quando sopraggiungeva una Mercedes che l’ha investita mortalmente.
Il tribunale ha stabilito che l’uomo che l’ha investita, Aurelio Lenarduzzi, 55 anni di Porpettodovesse dovesse pagare con soli 6 mesi. La sentenza è stata pronunciata dal gup Matteo Carlisi, che ha disposto anche la sospensione per 6 mesi della patente di guida. Il pm Claudia Danelon, che aveva chiesto una condanna a 1 anno, contestava all’automobilista l’omicidio colposo.
Ma la ragazza, sempre secondo la ricostruzione del pm, stava attraversando la strada di corsa, distrattamente, senza dare la precedenza dovuta al veicolo. In pratica secondo il giudice è stato colpa sua se è morta. L’avvocato Giuseppe Salvatorelli, spiega: «È una sentenza che ci lascia sorpresi. I carabinieri intervenuti per i rilievi non hanno elevato nessuna contravvenzione . E lo stesso consulente del pm ha riconosciuto che non può affermare con certezza la velocità tenuta e il punto d’impatto, indispensabili per fondare l’individuazione della responsabilità».

Valentina la 14enne che aveva chiesto l’eutanasia è morta

Valentina Maureira, 14 anni, era malata di fibrosi cistica e la sua richiesta di «rimanere addormentata per sempre» aveva messo in moto un acceso dibattito sull’eutanasia nel paese. A divulgare la notizia della sua morte sono stati i parenti. Il padre ha reso noto il triste accaduto e chiedi di pregare per la figlia che ormai non c’è più attivandosi per gli altri, bambini e ragazzi malati come lei di questa terribile malattia.

Valentina aveva cambiato idea sulla sua richiesta di «addormentarsi per sempre». «È stata la gente a portarmi a ripensare la mia decisione», aveva dichiarato tempo fa al quotidiano El Mercurio.
La ragazza purtroppo non ce l’ha fatta a portare avanti la sua battaglia contro la fibrosi.

Chiara, 14enne incinta e scomparsa, è stata ritrovata uccisa

Era poco più che una bambina Chiara Paez, la 14enne che viveva a Rufino, nella provincia di Santa Fe, in Argentina. La ragazzina era scomparsa da ieri mattina e di lei nessuno sembrava sapere nulla.

Tutto questo finché Manuel M., il fidanzatino di 16 anni, non ha confessato al padre, un poliziotto della zona, di averla uccisa e di aver seppellito il cadavere nel giardino di casa. Il sedicenne ora è in stato di fermo ma, alcune cose raccontate dal ragazzino omicida non tornano e bisogna ricostruire la vicenda sin dall’inizio.

I genitori della ragazza sono sconcertarti e affranti dalla perdita della figlia e del nipotino che portava in grembo. Il papà di Chiara racconta: «Mi è sempre sembrato un bravo ragazzo, e Chiara era alta e robusta: non può aver fatto tutto da solo». E’ stata l’autopsia a rivelare la gravidanza della ragazzina.