Otto ladri nel negozio, lui è un ex pugile. Succede il disastro …

Erano le undici di mattina quando quattro nordafricani sono entrati all’interno di un negozio di articoli sportivi di Romano, in provincia di Bergamo. Hanno distratto il titolare dell’esercizio per poi portargli via due cappellini. Purtroppo il titolare si è accorto solo pochi minuti dopo di quello che era successo. Dopo mezz’ora, però, si sono ripresentati altri quattro immigrati pensando forse di aver trovato una facile preda per i loro furti. Non sapevano, però, che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un ex boxer”]

Non sapevano però che il titolare dell’esercizio è Enio Cometti, ex pugile professionista ed ex campione italiano di pesi mediomassimi. Alla seconda ondata di aspiranti ladri Cometti ha detto basta e li ha invitati ad uscire subito dal negozio. Una volta sull’uscio una passante lo ha avvertito che uno dei tre ragazzi immigrati era riuscito a rubare una scatola di scarpe. A quel punto Enio li ha inseguiti fino alla stazione. proprio sui binari li ha raggiunti e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La provocazione”]

E li è iniziata la colluttazione. “Proprio bravi a derubare un anziano”. E così uno di loro lo ha provocato: “Vieni qui a prendermi se hai il coraggio”. Ai media Enio ha detto “Ho attraversato i binari e l’ho affrontato, poi è finita come è finita” che tradotto vuol dire che uno di loro lo ha aggredito e lui ha risposto con due sinistri e un destro diretti al volto e allo stomaco mettendo il ladro provocatore al tappeto. A quel punto altri due immigrati lo hanno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’aggressione”]

Altri due immigrati lo hanno aggredito ma anche loro sono stati messi KO. A quel punto capito l’andazzo è intervenuto un altro nordafricano che ha calmato la situazione. Enio ha detto: “Sono un uomo di 65 anni anche se con un passato da atleta, non sono un giovincello e in stazione mentre gli otto mi aggredivano mi sono dovuto difendere verbalmente anche da una ragazza di Romano che mi ha detto di lasciarli stare perché sono giovani e hanno fatto una bravata. Grazie alla bravata, l’ennesima nel mio negozio, sono costretto a chiudermi dentro, per evitare che la prossima volta quei giovani entrino armati a fare la bravata”.