Finocchio: proprietà benefiche, curative e nutrizionali

Uno degli ingredienti che la natura ci ha donato che può davvero migliorare la qualità della nostra vita è il finocchio che vanta proprietà benefiche, curative e nutrizionali importanti per la salute dell’organismo. Si tratta di una pianta erbacea – il cui nome scientifico è Foeniculum Vulgare – appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, originaria dell’Asia e nota sin dall’antichità a Greci, Egizi e Arabi: oggi, questa verdura è diffusa e amata anche in tutto il Mediterraneo. 7
I benefici e le proprietà terapeutiche di questo ortaggio per il benessere del corpo sono numerose. Siete curiosi di scoprire di più in merito?
Così come l’erba mate, anche il finocchio è un alimento indicato per chi desidera perdere peso, dimagrire o restare in forma. Essendo ricco di sali minerali e di vitamine – in special modo, la A – il finocchio è utile per rafforzare le ossa, proteggere la pelle – mantenendola sana – e regolare il corretto funzionamento della vista e della retina. Le vitamine del gruppo B sono, invece, indicate per il corretto funzionamento del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio. La vitamina C regala a questo ortaggio proprietà antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Ottimo anche per la prevenzione del tumore al seno, il finocchio è, inoltre, un diuretico che aiuta l’eliminazione delle tossinedell’organismo e che è in grado di stimolare l’appetito, così come anche diverse tisane. I sali minerali contenuti all’interno del finocchio aiutano a combattere stanchezza e crampi. La vitamina C presente in questo ortaggio è molto importante per la lotta a diversepatologie: basti pensare, infatti, che rafforza il sistema immunitario. Oltre a ciò, il finocchio può essere considerato un equilibrante naturale, in grado di regolare i livelli degliormoni femminili: stimola, dunque, la produzione di latte nelle donne in post-gravidanza; riduce i disturbi legati al ciclo mestruale – favorendone la regolarizzazione – e allevia isintomi della menopausa. Il finocchio vanta anche proprietà disintossicanti e depurative, che regalano giovamento aorgani come il fegato, lo stomaco e l’intestino, contrastando problemi di digestione, gonfiore addominale, aerofagia, pesantezza, meteorismo e colite. Il finocchio agisce anche sul sistema nervoso – è in grado di prevenire o alleviare spasmi muscolari – e vanta un potere antinfiammatorio ed espettorante.
Il finocchio vanta dei valori nutrizionali eccellenti: contiene, infatti, moltissima acqua, fibre, sali minerali – tra cui potassio, sodio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, zinco, rame e selenio – vitamine – come la A, la C e le vitamine del gruppo B – eflavonoidi. Infine, questo ortaggio è povero di grassi e ha un basso contenuto calorico: si parla, infatti, di circa 31 calorie per 100 grammi di prodotto.

Rivoluzione per le auto: addio al certificato di proprietà, ecco cosa cambierà

A quanto pare dovremmo dire presto addio al certificato di proprietà di autoveicoli nella sua versione cartacea, dal 5 ottobre sarà infatti digitale, si trasformerà in un codice, una password che connettendosi online darà accesso alle informazioni prima presenti nel libretto. È quanto si apprende da fonti a lavoro sull’operazione. La novità anticipa il dlgs di attuazione della riforma Madia, che porterà a documento unico con i dati sia di proprietà che di circolazione.
Il processo di dematerializzazione proseguirà, andando prima a toccare tutti i documenti legati alle pratiche di proprietà (atti di vendita e passaggi) per concludersi con la digitalizzazione di tutto l’iter. Insomma ad opera completata, nei prossimi mesi, le procedure relative alla proprietà saranno tutte digitalizzate. Ovviamente si parte dai nuovi veicoli e da quelli che passano di mano. Ma del tema se ne parlerà ancora, visto che nel primo pacchetto di decreti attuativi della riforma della P.A. dovrebbe rientrare anche il libretto unico, che rimpiazzerà quello rilasciato dal Pra (Pubblico registro automobilistico, gestito dall’Aci) e quello di competenza della Motorizzazione (che risponde al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).