Una vicenda che sta davvero indignando tutto il mondo e che vede ovviamente l’Italia al centro dell’attenzione mediatica. Il motivo? Ovviamente questioni con profughi e immigrati. Ma cosa sta accadendo questa volta? La storia ha come protagonista un uomo, un muratore di 51 anni che ha acquistato una casa all’asta ma l’ha trovata occupata da circa trenta profughi. Immediato il ricorso all’ufficiale giudiziario ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Profughi”]
A nulla sono valsi i tentativi di far uscire da quella casa i profughi. Borgo Ceka, questo il nome del muratore albanese da anni residente nel nostro Paese e da tutti conosciuto come Giorgio ha allora rilasciato una lunga intervista/atto di denuncia contro le autorità dicendo “Io ho pagato quella casa al tribunale fallimentare, in parte con i contanti, in parte aprendo un mutuo. E voglio entrarci dentro, con mia moglie e i miei figli, uno dei quali ha già un bambino e la moglie incinta. Vogliamo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il nostro lavoro”]
“Vogliamo ristrutturare l’interno un po’ alla volta, è il nostro lavoro. Invece non riesco a prenderne possesso. E paghiamo tre affitti, io e i figli, e anche l’Imu su questa perché risulta seconda casa anche se la prima non ce l’ho, 160 euro al mese. La Croce Rossa mi ha chiesto di poter tenere dentro i profughi pagandomi l’affitto che dava al proprietario di prima, ma io ho comprato quella casa perché mi serve per andarci ad abitare”.