BANCOMAT, se prelevi questa cifra scatta il controllo automatico – DIFFONDIAMO

Segnatevi questa novità per quanto riguarda gli sportelli bancomat. Per far scattare in automatico i controlli da parte del Fisco, basta superare due soglie – una quotidiana e una mensile – ben definite. Ecco di quali si tratta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le soglie”]

Le indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate possono scattare nel momento in cui viene prelevata una somma superiore a 1.000 euro in un giorno, oppure 5.000 euro in un mese. Il motivo? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il motivo”]

In presenza di prelievi così ingenti, il Fisco potrebbe infatti ipotizzare che l’operazione sia legata a presunte attività “in nero”, oggetto quindi di indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Bancomat, la nuova truffa è diabolica: “Non vi accorgete di nulla”

I truffatori hanno escogitato un nuovo trucco per rubare le carte di credito. Lo stratagemma è stato ideato a Napoli e sono già diversi i casi in questa città, ma purtroppo potrebbero ripetersi ovunque. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Prelievo in area interna”]

La tipologia di furto è purtroppo diversa da quelle già sentite. Quando la vittima va a prelevare nell’area interna della banca c’è bisogno spesso di inserire la carta in una fessura per aprire la porta automatica. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’arrivo del complice”]

Una volta terminate tutte le operazioni, invece, per uscire è sufficiente premere un pulsante che riapre nuovamente la porta. I truffatori sono riusciti però a ideare un altro apparecchio in cui inserire per la seconda volta il bancomat. Non tutti sanno che per l’uscita serve il pulsante e quindi le vittime hanno strusciato la carta, ricevendone una scaduta in cambio. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Nuova carta di credito”]

A questo punto ci si potrebbe chiedere come sia stato possibile che i truffati non si siano accorti dello scambio. I malviventi sono appostati proprio all’esterno dell’area bancomat e mettono fretta a chi sta per uscire, costretto quindi ad “accettare” la nuova carta e ad allontanarsi. Bisogna ancora accertare in che modo i truffatori siano riusciti a carpire il codice Pin.

Pochi prelievi al bancomat e scatta l’accertamento fiscale: chi rischia davvero

Fate pochi prelievi al bancomat? Attenzione, perché potrebbe scattare l’accertamento fiscale. L’Agenzia delle Entrate potrebbe infatti insospettirsi vedendo pochi movimenti in uscita o totale assenza di prelievi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il dubbio”]

Questo perché scatterebbe una domanda? Come fa il contribuente a non attingere dal reddito guadagnato che viene versato sul proprio conto corrente. Come spiega “La Legge per Tutti”, il dubbio viene sollevato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Redditometro”]

soprattutto in caso di persone single o con coniugi disoccupati. I controlli per questi casi non sono frequentissimi, ma con l’entrata in funzione del “Redditometro”, anche questo strumento potrebbe essere utilizzato con ancor più frequenza.

Nel 2017 arriverà in Europa la tassa sui bancomat: ecco quanto costerà all’anno

schermata-2016-10-17-alle-19-28-25L’Italia non è l’unico paese in cui si è valutata e discussa l’introduzione di una nuova tassa, molto contestata come tutti i tributi d’altronde. Si tratta della tassa sul…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il debutto in Spagna”]

…bancomat. La tassa verrà applicata per la prima volta in assoluto in Spagna, più precisamente nella capitale Madrid. Il debutto in questione avverrà a partire da gennaio 2017, ma come funzionerà? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’importo in base alle strade”]

La scelta è stata presa dal sindaco di Madrid e avrà un importo diverso a seconda delle strade cittadine. L’incasso del comune dovrebbe essere pari a 750mila euro, tenuto conto degli oltre…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Quanto si pagherà”]

…duemila sportelli bancomat in funzione. Nelle strade più “care” l’entità sarà pari a ben 742 euro l’anno, mentre nelle zone considerate popolari ammonterà a 26 euro.

Italiani obbligati a giustificare i soldi che prelevano dal bancomat

Ormai il governo Renzi non sa più cosa inventarsi per controllare le tasche degli italiani in modo sempre più invasivo. Questa volta la proposta è quella di fare una legge che imputi agli italiani di giustificare ogni minima spesa. Ogni volta che prelevano dal conto corrente devono indicare una causale, una giustificazione. Insomma, bisogna indicare a cosa ci servono quei soldi. Chi non sarà in grado di giustificare in modo concreto, con prove come scontrini, fatture, le proprie spese sarà sanzionato. È un decreto che mira a restringere il campo dell’evasione fiscale. Ma in questo modo non si lede la privacy?

Ecco un video che vi mostrerà cosa pensa Daniele Pecci esponente del Movimento Cinque Stelle. La sua reazione è fortemente indignata come quella di molti italiani che sicuramente la pensano come lui.CONTINUA A LEGGERE