Ecco cosa fare contro le trappole del maligno, parola di esorcista!

“Dal 1991 a oggi, ho ricevuto quasi 150.000 persone, ciascuna a tu per tu, infatti ancora attualmente ascolto e benedico dai trenta ai quaranta fedeli al giorno. Si tratta di uomini e di donne in preda a un’agitazione costante e spesso misteriosa, a disturbi psichici di origine oscura e, in qualche caso, a quella che si chiama propriamente possessione diabolica”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dettagli sul religioso”]

Sono queste le parole di padre Vincenzo Taraborelli, carmelitano esorcista della parrocchia di Santa Maria in Traspontina a via della Conciliazione, a due passi da San Pietro. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sostegno della preghiera”]

“I casi più gravi li tratto di pomeriggio e, nell’esercizio del mio ministero, sono sostenuto dalla preghiera di un gruppo di persone, tra le quali figurano anche dei professionisti impegnati in vari campi lavorativi, compreso quello dello spettacolo. Infatti c’è una stanza, accanto a quella in cui ci troviamo, dove il gruppo ogni volta si raccoglie per pregare il Signore di scacciare il demonio dal posseduto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Processo di liberazione”]

Questa preghiera è molto efficace perché è avvertita sia dalla persona che viene esorcizzata, che ne trae sostegno morale nel processo di liberazione, sia dal demonio stesso, al quale da molto fastidio e che perciò reagisce violentemente urlando di far smettere chi sta operando contro di lui. Ma naturalmente nessun ordine viene dato da me in tal senso e la preghiera in comune esercita una forza che validamente chiede al Signore la sopraffazione del Maligno”.

Michael Bublè e il figlio malato di cancro: “Abbiamo confidato in Dio, ecco cosa è successo”

Noah, il figlio del noto cantante Michael Bublè, è guarito e ha lasciato l’ospedale. Era stato colpito mesi fa da una forma molto aggressiva di tumore. A rivelare la notizia è stato il fratello di Luisana, Dario. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ricovero del bimbo”]

A quanto si apprende la famiglia Bublé ha già lasciato gli Stati Uniti, dove il piccolo era ricoverato, per tornare a Buenos Aires, città della mamma Luisana. Nei mesi scorsi si era temuto il peggio quando la chemioterapia sembrava non funzionare e l’intervento chirurgico si era reso indispensabile e urgente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tour annullati”]

Alla scoperta del tumore Michael Bublè aveva abbandonato i suoi impegni lavorativi per dedicarsi completamente alle cure del bimbo. Già nelle scorse settimane si diceva che la salute di Noah era in netto miglioramento, ma solo ora è arrivata l’ufficialità che fa tirare a tutti un sospiro di sollievo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Notizia confermata”]

La notizia è stata confermata da Susana Gimenez, una giornalista argentina che si trovava sullo stesso volo della famiglia Bublé. “La più bella cosa che mi è accaduta in questo viaggio è stata incontrare Michael, Luisane e il loro bambino, che è stato curato, è in salute e delizioso. Davvero in grande forma”, ha dichiarato la donna ai reporter in aeroporto.

“Non sta morendo, sta andando da Dio”. Il bimbo muore di fame davanti ai suoi genitori …

Soltanto quindici chili: era questo l’incredibile peso di Alexandru Radita, morto in Canada a soli 15 anni a causa di una sepsi batteria che è stato provocato dal suo stato di denutrizione. I genitori non hanno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Mille sofferenze”]

…permesso ai medici di curare il suo diabete e in questo modo l’adolescente è deceduto lasciandosi morire di fame, tra mille sofferenze. La richiesta di aiuto al pronto intervento è stata purtroppo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ritorno in famiglia”]

…tardiva. Per ben due ore ci si è limitati a pregare affinché guarisse al più presto. Il 15enne era stato già affidato ai servizi sociali, ma poi era tornato in famiglia dopo un anno. I genitori si sono sempre…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ragazzino isolato da tutti”]

…rifiutati di credere che fosse malato di diabete e lo hanno isolato da chiunque volesse approfondire la sua condizione. La storia è stata definita torbida e per il madre e la madre di Alexandru c’è stata…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Una marea di polemiche”]

…l’inevitabile consegna alla giustizia. Potevano accorgersi benissimo che non respirava e ora montano le polemiche, soprattutto da parte di chi si era opposto al ritorno in famiglia dopo l’affidamento ai servizi sociali.