Dramma nella Capitale: un bambino gioca con gli amici, poi la tragedia

La Capitale è sconvolta da una notizia drammatica: un bambino di 11 anni è morto dopo essere caduto in un canale a Fiumicino. Il dramma è avvenuto alle 16 in viale di Campo Salino. Sul luogo della tragedia polizia, vigili del fuoco e i mezzi del Suem 118 che hanno appurato il decesso. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere i dettagli della tragedia [nextpage title=”Ecco cosa è accaduto in quei tragici minuti”]
Secondo una prima ricostruzione, nel primo pomeriggio il bambino era a casa della nonna e stava giocando vicino l’abitazione con alcuni amici quando è accaduta la tragedia. A rendersi conto di quanto accaduto, un poliziotto fuori servizio. L’agente si è lanciato nelle acque del canale, ma non è riuscito a riportare in superficie il bambino, che è stato trascinato via dalla corrente ed è morto annegato.  CONTINUA A LEGGERE

Bollette, ecco cosa sta accadendo. La Polizia di Stato: “Fate attenzione”

schermata-2016-10-03-alle-09-08-25L’autunno è iniziato ufficialmente e l’avvio di questa stagione fa pensare anche a un inevitabile calo delle temperature. Questo vuol dire che bisogna avere a che fare nuovamente con le bollette del gas e, come sempre succede in questo periodo, i costi tenderanno ad aumentare. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I dati forniti dall’Authority”]

Come ha riferito l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), da ottobre questa bolletta farà registrare un calo di 1,1 punti percentuali per quel che riguarda la luce, mentre il gas subirà un rincaro dell’1,7%. In che modo si traducono questi numeri in senso pratico? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”I risparmi delle famiglie”]

In poche parole ogni famiglia potrebbe risparmiare una somma vicina ai 100 euro rispetto a quanto speso nello stesso periodo lo scorso anno. Le condizioni meteorologiche non hanno ancora influenzato i costi, nel 2015 ci sono state condizioni miti e non si può ancora ipotizzare un nuovo scenario. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le truffe legate alle bollette”]

Le truffe legate alle bollette, però, sono dietro l’angolo. Come spiegato dalla Polizia di Stato tramite il suo account Facebook “Una vita da social”, sono state ricevute delle strane telefonate da alcune persone che hanno denunciato il fatto. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Come iniziano le telefonate”]

Le chiamate iniziano sempre allo stesso modo: a chi risponde viene chiesto se si chiama in un certo modo e alla semplice risposta “sì” c’è la registrazione dell’utente e senza saperlo si dà l’assenso a un contratto non richiesto. La società che sta telefonando, inoltre, spiega di occuparsi della fatturazione delle bollette. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Il codice identificativo POD”]

I truffatori raccontano anche di aver scoperto che l’utente sta pagando un prezzo troppo alto e che dal mese successivo ci sarà una tariffa più conveniente e che rimarrà valida fino a tutto il 2017. Chi sta realizzando il raggiro punta proprio al codice identificativo POD della bolletta. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 7 DELL’INDICE [nextpage title=”Passaggio di gestore delle bollette”]

Questi numeri, infatti, sono fondamentali per attivare, senza che la vittima se ne accorga, il passaggio di gestore delle bollette del gas. Purtroppo questi contratti possono essere conclusi al telefono e la registrazione della chiamata vale come consenso del cliente.

Nuova truffa su WhatsApp, la Polizia avverte: “ATTENZIONE, se vi arriva questo messaggio, non apritelo

La polizia invita a fare attenzione: un’altra truffa minaccia gli italiani. Attraverso la pagina Facebook, Una vita da social, la Polizia mette in guardia contro l’ultima trovata dei truffatori che si avvale della famosa App si messaggistica istantanea: WhatsApp. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La truffa degli ultimi anni”]

Se anche voi siete soliti usarla, sappiate che negli ultimi mesi sta circolando una truffa: riguarda la possibilità di vincere uno dei 150 buoni messi in palio da Ikea dal valore di 500 euro rispondendo a quattro brevi domande. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’avvertimento della Polizia”]

La Polizia avverte: si tratta di pishing. Il meccanismo permette di prelevare informazioni personali. Ikea si è detta totalmente estranea all’email. Tutti i Buono Spesa in circolazione non hanno nulla di veritiero. Il sito stesso mette in guardia verso possibili truffe.
Fate girare il messaggio!CONTINUA A LEGGERE

Allarme della Polizia: “Vi arriverà per posta, state attenti, si tratta di una busta/lettera, che sta risultando falsa, identica (per colore e marchio) a quella dell’Agenzia…

Ancora una nuova truffa su Internet, prontamente smascherata dalla Polizia di Stato. Attraverso la propria pagina Facebook sta avvisando gli utenti che in questo periodo una falsa #agenzia delle entrate sta inviando messaggi di posta elettronica a cittadini e imprese in cui si richiede una ‘Verifica Tributaria’, nome che molti hanno trovato nell’oggetto della propria casella di posta. Clicca sulpunto 2 dell’indice per scoprire come evitare la truffa [nextpage title=”Ecco come smascherare la truffa”]
Le forze dell’ordine hanno comunicato agli utenti che per nessuna ragione devono aprire tali messaggi, dato che nasconderebbero un link che, una volta aperto, permetterebbe ad un malware di prendere possesso dei nostri dati e del nostro computer. L’indirizzo dalla quale provengono queste email (agenzia.entrate@pec.it) è molto simile a quello reale dell’Agenzia delle Entrate. La prima cosa da fare quando si ricevono messaggi di questo tipo è di cancellarli immediatamente e segnalarli come ‘spam’ o ‘phishing’ a seconda di quale casella di posta si utilizza. Sarà sufficiente spostarli la prima volta nella casella ‘spam’ e poi eliminarle definitivamente per non vederle ricomparire sulla casella di posta. Segnalando al commissariatodips.it/ questi tentativi di truffa si avrà l’opportunità di informare anche altre persone di ciò che sta avvenendo online. La truffa per il falso accertamento dell’Agenzia delle Entrate, viaggia anche via posta, sui canali tradizionali. L’Agenzia delle Entrate ha emesso un comunicato stampa con il quale avverte che alcuni contribuenti, hanno notificato la presenza di false lettere del Fisco, nelle quali si richiedeva il pagamento di somme dovute all’erario. Una truffa questa volta cartacea. Le lettere sono pervenute ai contribuenti direttamente nella cassetta postale del proprio indirizzo fisico di residenza. Ecco invece come si presenta la notifica falsa nella truffa postale Agenzia delle Entrate. La lettera falsa della truffa postale ricalca bene quelle ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, presenta il logo ufficiale e la riproduzione della firma di un dirigente. In essa si chiede ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione versando una somma superiore a 4mila euro tramite conto corrente postale o bonifico bancario ad una società. Nel comunicato stampa l’Agenzia precisa che l’ente non richiede in nessun caso pagamenti tramite conto corrente postale o bonifico bancario, ma solo con l’utilizzo dei modelli di pagamento F23 o F24. CONTINUA A LEGGERE

Avviso della Polizia, Non fatelo su Facebook è pericoloso, Diffondete questo avviso il più possibile!!

È ormai in circolazione da alcuni giorni l’annuncio della Polizia che ricorda ai cittadini di evitare di pubblicare fotografie di minori. A quando pare è estremamente pericoloso. Sono sempre di più i genitori che senza alcun fine pubblicano sui social le foto dei propri figli ignorando che con un gesto simile possono mettere a rischio la vita dei bambini. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il rischio su Facebook”]

Il rischio è diventato maggiore quando su Facebook è stata lanciata una sfida, una specie di gioco chiamato “Sfida delle mamme”. Ecco cosa si legge nel messaggio: “Sono stata nominata da xxxxx per postare 3 foto che mi rendano felice di essere mamma. Scelgo alcune donne che ritengo siano grandi madri. Se sei una madre che ho scelto copia questo testo inserisci le tue foto e scegli le grandi madri”. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze”]

In un batter d’occhio il social network è stato riempito da immagini di minori, pubblicate senza tener conto delle impostazioni della privacy. Il fenomeno si sta allargando a macchia d’olio e la Polizia teme il peggio. Ecco l’invito della Polizia. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’avvertimento della Polizia”]

“Qualche settimana fa una pagina Facebook ha organizzato un concorso a premi ‘Vota il bambino più bello’. Centinaia di foto sono state caricate sul social, ma che fine faranno quelle foto? Ve lo siete mai chiesti? Quello che a volte può sembrare un gioco, può diventare un incubo”. Cercate di non farvi coinvolgere in queste insane iniziative.CONTINUA A LEGGERE

La Polizia lancia l’avviso per tutti coloro che posseggono un conto corrente aperto presso Poste Italiane

Bisogna sempre tenere gli occhi aperti, purtroppo, al giorno d’oggi, le truffe sono dietro l’angolo per chiunque. In questo articolo, proveremo a mettervi in guardia per quanto riguarda i conti presso Baco Posta, delle Poste italiani. Se anche voi avere un conto BancoPosta allora dovrete fare particolarmente attenzione a quanto la Polizia sta facendo circolare sul web. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La email sospetta”]

Molti clienti, negli utili giorni, hanno ricevuto una email sospetta in cui viene notificato il blocco del conto e della carta Postepay. Il motivo? un mancato ricevimento dei dati richiesti in precedenza da Poste italiane. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’obiettivo dei malfattori”]

La Polizia ha diffuso un comunicato in rete che mette in guardi i possessori di un conto presso oste Italiane, perché l’email è solo frutto della mente di un gruppo di truffatori. Sull’account “una vita da social”, viene chiaramente detto che si tratta di una mail fasulla. Ecco il testo che potreste ricevere per via email: CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il testo della mail”]

“Gentile cliente (…) il suo conto Banco Posta e la sua carta Postepay sono state bloccate per mancanza ricevimento dati richiesti da noi in precedenza”. Poi segue un codice sblocco, numerico e letterale. E c’è l’invito a cliccare su un link interno per sbloccare l carta. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Cosa può succedere…”]

Con questo sistema i truffatori si impossessano dei vostri dati sensibili e potrebbero soffiarvi in men che non si dica tutti i soldi dal conto.
Fate bene attenzione a riconoscere mail fasulle: spesso si capisce dall’indirizzo stesso di ricezione. Non fidatevi subito. Se ricevete questa mail, non apritela semplicemente. CONTINUA A LEGGERE

LA POLIZIA AVVISA TUTTI: “SE VI ARRIVA QUESTA BUSTA A CASA, DOVETE FARE ATTENZIONE, SI TRATTA DI UNA TRUFFA”

Schermata 2016-08-23 alle 10.05.31Anche la posta che arriva a casa può nascondere una truffa molto pericolosa. L’avvertimento della Polizia è serio e deve essere tenuto in debita considerazione: il raggiro postale è stato reso noto dalle forze dell’ordine all’interno della pagina Facebook “Una vita da social”. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una busta di colore verde”]

Molti cittadini stanno ricevendo in questi giorni una busta di colore verde, simile in tutto e per tutto a quelle con cui si notificano gli atti giudiziari. In realtà, leggendo bene si scopre che la lettera è stata inviata dalla Croazia. Perché proprio i Balcani? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La multa da pagare”]

La busta reca il timbro della città di Pola e avverte la potenziale vittima che c’è una multa da pagare per eccesso di velocità. L’importo della sanzione è compreso tra 184,73 euro e 250,65 euro, altrimenti si rischia il pignoramento. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il consiglio della Polizia”]

Inoltre, i truffatori chiedono il pagamento tramite IBAN. Come spiegato dalla Polizia, non c’è nulla di vero e l’atto di accertamento non è altro che carta straccia. Il consiglio è ovviamente quello di non pagare nulla e denunciare tutto alla Polizia Postale. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Un avviso da condividere sul web”]

Chiunque abbia ricevuto la busta verde è quindi pregato di condividere l’avviso delle forze dell’ordine sui principali social network, in modo che più persone conoscano la truffa e si renda la vita difficile ai malviventi.

SPARI IN STRADA TRA LA GENTE: PANICO IN ITALIA

Panico in strada ed in pieno giorno a Napoli. Due persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta in zona Rione Traiano. Un 19enne, incensurato, è stato raggiunto da un proiettile a un fianco e ricoverato all’ospedale San Paolo, dov’è stato operato. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere i motivi dell’agguato [nextpage title=”Ecco il motivo dell’agguato”]
La seconda vittima, invece, sarebbe una donna, colpita ad una gamba da un proiettile vagante sparato dagli aggressori. Il colpo l’ha raggiunta mentre era affacciata al balcone di casa. Secondo la polizia, diversi colpi di pistola sono stati esplosi fuori da un bar, chiuso al momento della sparatoria. CONTINUA A LEGGERE

Investono un 16 enne con l’auto. Quello che fanno dopo è peggio dell’omesso soccorso…

G.B, sedicenne romano, era in vacanza nel villaggio turistico di Ostuni, in provincia di Brindisi. Davanti all’ingresso della struttura è stato letteralmente scaricato in fin di vita sabato notte. La polizia è riuscita a fare un pò di chiarezza su questa drammatica situazione. Il ragazzo, che in un primo momento si pensava fosse stato aggredito e picchiato, è stato invece investito da un’auto. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa hanno fatto al povero ragazzo [nextpage title=”Ecco cosa hanno fatto al giovane studente”]
Grazie all’esame dei video delle telecamere di videosorveglianza, si è scoperto chi ha investito il 16enne. I due individui rischiano l’accusa di lesioni gravi e omissione di soccorso. Il giovane romano è ricoverato in coma all’ospedale di Brindisi. I medici riferiscono che il ragazzo sia in condizioni gravi, ma stazionarie. Il giovane ha riportato un grave trauma cranico con emorragia cerebrale, lesioni al volto e a una mano. CONTINUA A LEGGERE

Avviso della polizia: “Attenti alla truffa della notifica a nome di Facebook, fate circolare l’avviso”

Non c’è pace per i poveri internauti. La Polizia di Stato informa gli utenti del web circa una modalità di truffa che sta interessando la rete, la quale sta attualmente rubando migliaia di account Facebook dalle mani dei proprietari per poi inondarli di contenuti porno e pubblicitari a nome degli utenti derubati. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere come si articola la truffa[nextpage title=”Ecco come funziona la truffa”]
In sostanza, si riceve una notifica a nome di Facebook, che ovviamente non è il vero social. Con un messaggio e un link preposto, sarete reindirizzati su un’altra pagina dove vi verrà richiesto di mettere entro un’oretta di nuovo il nome utente e la password che usate per accedere al social. La truffa si basa sul fatto che gli utenti si fidino nel comunicare i loro dati a Facebook stesso, ma in realtà li inseriscono in una falsa finestra simile a quella del noto social. CONTINUA A LEGGERE