Mamma e papà sono a caccia di Pokemon: ecco cosa succede la figlio

Ancora una volta, è la Pokemon Go mania a fare vittime. Questa volta è accaduto tutto a San Tan Valley, in Arizona, dove Brent e Brianne Daley , sono stati arrestati dopo aver lasciato il figlio di 2 anni incustodito mentre loro erano a caccia di ‘mostri virtuali’. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco chi ha avvisato la polizia”]

Ad accorgersi del rischio che correva il piccolo, sono stati i vicini che hanno notato il bimbo mentre vagava in strada in preda a una crisi di pianto. Dove erano i suoi genitori? La sera prima, lo avevano messo a letto ed erano usciti di casa lasciandolo solo per giocare con i pokemon. Il bimbo si è svegliato ed è uscito di casa a piedi nudi e con indosso solo un pannolino chiamando mamma e papà. La porta alle sue spalle si è chiusa e lui piangeva a gridava perché non riusciva a rientrare. Così, i vicini si sono accorti della presenza della piccola e hanno subito allertato le forza dell’ordine. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il vero motivo della loro assenza”]

Solo dopo due ore, la coppia ha fatto ritorno a casa dove ovviamente hanno trovato la polizia ad aspettarli. Perché erano usciti? Secondo i due cattivi genitori, i due erano semplicemente usciti a rifornire di carburante la loro auto e di aver fatto due giri intorno all’isolato a caccia di mostriciattoli. Brent e Brianna, al momento, sono stati arrestati e potrebbero perdere la custodia del piccolo per una stupida app.CONTINUA A LEGGERE

Attraversa la strada mentre gioca a Pokemon Go: vola per 70 m sull’asfalto…

Ormai è un’abitudine raccontarvi episodi di cronaca come questi che risultano davvero sconcertanti. Questa volta, la vittima è una ragazza australiana di nome Pretty Tanami Nayler. Ecco cosa è successo a questa ragazza. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è accaduto”]

Mentre giocava al noto gioco, Pokemon Go, scaricabile con una app sullo smartphone, è stata travolta da un’auto pirata a Melbourne. La ragazza attraversava la strada col cellulare in mano, in preda alla sua caccia di Pokemon. Erano le due di notte, quando in compagnia di un amico decide di andare a mangiare qualcosa. Purtroppo si è ritrovata sulle strisce pedonali proprio mentre passava un ragazzo di 21 anni, Nicholas Michael Davison proveniente dalla Nuova Zelanda, che stava guidando a velocità folle una Toyota Corolla rubata. Ecco cosa è successo al suo corpo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La tragedia”]

Pretty è stata trascinata per ben 70 metri prima di fermarsi esanime al suolo, davanti agli occhi impietriti del suo amico di giochi. L’omicida scappato, è stato poi cattura turato ed arrestato e incriminato per vari reati: il furto d’auto, la guida pericolosa e l’omesso soccorso. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La colpa”]

Seppure distratta dal gioco, la ragazza aveva avuto la premura di sulle strisce pedonali. Forse se non avesse avuto l’app che la distraeva avrebbe potuto accorgersi del veicolo in corsa e non attraversare proprio in quegli istanti. Era una tragedia che si poteva sicuramente evitare.CONTINUA A LEGGERE

***Pokemon, multe salate per gli utenti: ecco cosa è accaduto***

La nuova moda del “Pokemon Go” ha creato non pochi problemi in giro per il mondo. Im Belgio, in particolare, ha provocato un’infinità di incidenti stradali, tutti dovuti alla poco attenzione che i conducenti hanno prestato alla strada per colpa dell’applicazione sul proprio smartphone. Un numero così alto che…

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[nextpage title=”La multa anti-Pokemon”]

ha spinto a istituire una multa “anti Pokemon” di 55 euro per tutti coloro che vengano trovati alla ricerca di Pikachiu e compagnia bella. Non si tratta di una modifica al codice della strada vigente, ma si un riadattamento dell’articolo 7.2 che afferma che “gli utenti dovrebbero comportarsi sulle strade pubbliche in modo tale da non causare disagio o pericolo per gli altri utenti della strada”. La differenza sostanziale sta che la…

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[nextpage title=”Chi riguarda”]

sanzione non riguarderebbe solo chi è alla guida, ma anche chi passeggia liberamente in giro per la strada. Anche per loro sarà vietato camminare con gli occhi rivolti sul proprio telefono per giocare. Sono esenti da multe, invece, chi invia un messaggio di testo semplice o naviga su internet mentre cammina sul marciapiede. Il problema sarà dimostrarlo…

Una follia chiamata Pokemon: è successo ancora!

Quando è iniziata quiesta nuova moda, alcune persone sono letteralmente impazzite. C’è gente che per “catturare” un Pokemon rischia senza riflettere, la propria vita. Stiamo parlando ovviamente del gioco Pokemon Go, gioco ideato dalla Nintendo. Sta dilagando solo da qualche mese, ma già sono numeroso i casi di cronaca che evidenziano la sua pericolosità. Ecco cosa è successo solo pochi giorni fa. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo ad Agropoli”]

Qualche giorno fa ad Agropoli un giovane di 25 anni ha perso il controllo della propria auto rischiando la vita perché aveva visto un Pokemon da catturare. Ma non è un caso isolato purtroppo, a Niscemi una donna è stata investita da una moto guidata proprio da un cercatore di Pokemon che conduceva il mezzo con una mano sola mentre con l’altra teneva lo con l’app aperta. Mentre negli Stati Uniti dove una 18enne incinta è stata investita da un minivan mentre cercava di catturare Pokemon. Ecco il caso avvenuto a Napoli. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I Pokemon e le loro vittime”]

A Napoli, intorno alle 21, una ragazza mentre passeggiava a San Paolo Bel Sito, è stata urtata violentemente da una vettura. Al volante c’era un ragazzo che è subito sceso a prestarle soccorso. L’automobilista ha ammesso di essersi “distratto un attimo” perché aveva visto un Pokèmon e voleva catturarlo. Ecco cosa è successo alla donna. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo alla vittima”]

La vittima, è stata poi portata all’ospedale di “Santa Maria della Pietà” di Nola dove i medici le hanno riscontrato solo una forte contusione al gomito. Ovviamente, poteva andare peggio, ma fortunatamente si è risolto sono con una contusione. Ma cosa accadrà se quest’app non sarà limitata?CONTINUA A LEGGERE

Era inevitabile. Doveva succedere ed è successo. In Italia

Che il fenomeno “pokemon go” abbia preso piede si era capito. Che si stia un po’ esagerando anche. La testimonianza arriva dal primo caso di…

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[nextpage title=”La motivazione”]multa per colpa dei pokemon, un primato che spetta a due giovani “cacciatori” italiani di Padova, che alle prime luci dell’alba si sono messi i moto, smartphone in mano, per cercare in giro per la città le loro prede: “Stavamo…

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[nextpage title=”Le reazioni”]cercando i pokemon”, la candida risposta di uno dei due “cacciatori”, un ventenne padovano che è stato messo così a verbale. L’avventura è finita in rete e c’è addirittura chi li definisce eroi…