Torna a casa e la trova occupata da due rumeni “Vattene via…”. E lui ha un infarto

Cesare Goffi, noto pescatore di Alghero, nei giorni scorsi ha rischiato seriamente di morire. L’uomo è stato colpito da un infarto dopo aver scoperto che l’appartamento dove viveva era stato occupato da due persone. Racconta Cesare al quotidiano ‘La Nuova Sardegna: Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il racconto dello sfortunato protagonista [nextpage title=”Ecco l’incredibile racconto del pescatore”]
“Da qualche mese ci siamo spostati dalla nostra abitazione per assistere mia madre, avanti negli anni, le cui condizioni di salute si sono aggravate recentemente e ha quindi bisogno di assistenza 24 ore su 24. Non possiamo lasciarla da sola. Abbiamo regolarmente chiuso la nostra casa in via Asfodelo e quindi ci siamo trasferiti. Qualche giorno fa, passando davanti alla nostra palazzina, abbiamo avuto la sgradita sorpresa di vedere le finestre aperte. Noi avevamo lasciato tutto chiuso. Sono salito al terzo piano e ho trovato il mio appartamento occupato da due persone, uomini, presumibilmente di nazionalità romena”. Cesare ha notato che la serratura era stata cambiata ed ha quindi chiesto spiegazioni ai due inquilini abusivi. A quel punto è nata una discussione durante la quale il pescatore ha avvertito un forte dolore al petto e si è accasciato a terra. Portato in ospedale, le sue condizioni restano precarie. I due occupanti respingono ogni accusa e si giustificano asserendo: “Paghiamo un affitto, ma in nero”. CONTINUA A LEGGERE

“Aiuto, qualcosa mi ha punto: La scoperta shock in una spiaggia italiana

La distrazione può giocare brutti scherzi e, senza una buona dose di fortuna, può sfociare in tragedia. Attimi di grande terrore sulla spiaggia di Agripoli dove una donna è rimasta ferita da un amo nascosto tra la sabbia. A soccorrere la malcapitata sono stati i medici del 118, che le hanno subito medicato la ferita. A quanto risulta, la sfortunata stava passeggiando tranquillamente sulla spiaggia di Agropoli quando, improvvisamente, ha calpestato un amo lasciato da qualche pescatore distratto. [nextpage title=”I SOCCORSI”]
Per questa ragione una donna ha dovuto chiedere l’intervento dei medici del 118 per estrarre l’amo rimasto incastrato tra l’unghia e l’alluce che gli ha procurato una ferita al piede.“ CONTINUA A LEGGERE

La storia del pescatore del sud Italia e il turista di Milano

Sul molo di un piccolo porto del sud Italia un turista di Milano si ferma vicino ad un pescatore e gli domanda: “quanto tempo hai impiegato per pescare tutto quel pesce?”
Il pescatore risponde: “non ho impiegato molto tempo“.
E il turista: “ma allora, perché non è stato più tempo a pesca, per pescare più pesce?“
Il buon uomo gli spiega che quella esigua quantità è esattamente ciò di cui ha bisogno per soddisfare le sue esigenze, quelle della sua famiglia e per mantenere la sua modesta attività.
Il turista allora chiede: “ma come impiega il resto del suo tempo?“
E il pescatore risponde: “dormo fino a tardi, pesco un po’, gioco con I miei bimbi e al pomeriggio passo un po’ di tempo con mia moglie. La sera vado al villaggio, ritrovo gli amici, beviamo insieme qualcosa, suono la chitarra, canto qualche canzone, e via così. Trascorro delle belle giornate e godo le belle cose della mia vita.“
Allorché il turista aggiunge: “mi perdoni se la interrompo. Sono laureato alla bocconi e se mi permette vorrei darle utili suggerimenti su come migliorare la sua attività. Prima di tutto dovrebbe pescare più a lungo, ogni giorno di più. Così, logicamente pescherebbe di più. Il pesce in più lo potrebbe vendere e comprarsi una barca più grossa. Con una barca più grossa pescherebbe poi più pesce; avrebbe quindi più soldi e arriverebbe a gestire più barche… potrà permettersi un’intera flotta! In seguito, invece di vendere il pesce solo ai suoi concittadini, potrà negoziare direttamente con le industrie della lavorazione del pesce. In un futuro a medio termine potrà aprire una sua industria di lavorazione del pesce. Potrà magari lasciare il suo piccolo villaggio e trasferirsi in una città del nord, come genova o venezia, addirittura milano! Da lì potrà dirigere un’enorme impresa!“
Il pescatore lo interrompe: “per raggiungere questi obiettivi quanto tempo mi ci vorrebbe?“
Il milanese laureato risponde: “20 o 25 anni forse.“
Quindi il pescatore chiede: “… e dopo?“
Il ragazzo: “ah dopo… viene il bello! Quando I suoi affari avranno raggiunto volumi grandiosi, potrà vendere le azioni e guadagnare milioni!“
E il pescatore: “milioni?! E poi?“
Turista: “poi finalmente potrà ritirarsi dagli affari e andare in un piccolo e tranquillo villaggio vicino alla costa, dormire fino a tardi, giocare con I suoi nipoti, pescare un po’ di pesce, passare il tempo con sua moglie, passare le serate con gli amici bevendo qualcosa, suonando la chitarra e trascorrere appieno la vita”

Tipico quarantenne, dopo un periodaccio al lavoro, decide di andarsi a fare una vacanza…

Si ritrova su un isola deserta, senza viveri, senza niente solo con banane e noci di cocco.
Dopo circa 5 mesi, mentre stava sdraiato in spiaggia vede una donna bellissima arrivare in una barca a remi. Incredulo gli va incontro e le chiede:
Da dove vieni? Come sei arrivata qui?
Lei candidamente risponde:
Ho remato dall’altra parte dell’isola, dove sono naufragata quando la mia nave è affondata.
Incredibile! Sei stata fortunata che una barca sia stata trascinata a riva insieme a te…
Cosa, questa? No, l’ho fatta io con materiale grezzo che ho trovato sull’isola. I remi li ho ricavati da una pianta di bamboo, il fondo l’ho fatto con rami di palme e I lati con l’albero di eucalipto.
Ma gli attrezzi dove li hai presi?
Oh quello non è stato un problema. A sud dell’isola c’è uno strato di roccia insolito e ho scoperto che se lo sottoponevo a una certa temperatura nella mia fornace si scioglieva in un metallo duttile e ho usato quello per fare gli arnesi…
Il tipo rimane sbalordito.
Dai andiamo nel posto dove sto io… – gli dice lei.
Dopo una bella remata arrivano in una piccola baia. Il tipo quasi cade dalla barca quando vede davanti a se un sentiero di pietra che conduce ad una abitazione di colore bianco e con le finestre e la porta azzurra.
Mentre la donna lega la barca con delle funi fatte di fibre vegetali il tipo non può fare altro che ammirare tutto a bocca aperta.
Entrando in casa la donna dice casualmente:
Non è un gran che ma io la chiamo casa mia, accomodati, vuoi bere qualcosa?
No grazie… non ce la faccio proprio a bere un altro succo di cocco…
Non è succo di cocco… – gli dice lei facendo l’occhiolino – mi sono costruita un piccolo distillatore. La vuoi una pina colada?
L’uomo cercando di celare il suo continuo sbalordimento, accetta. Si siedono sul divano e incominciano a chiacchierare, si scambiano le rispettive storie e ad un certo punto la donna dice:
Mi vado a mettere qualcosa di più comodo. Tu vuoi fare la doccia e la barba? Sopra nell’armadietto del bagno c’è un rasoio!
Ormai non chiedendo più spiegazioni per tutte queste cose, va nel bagno dove trova un rasoio fatto col guscio di tartaruga.
Mentre si fa la barba pensa: “questa donna è proprio incredibile è fenomenale, chissà che altre sorprese mi aspettano?!?”
Quando torna dal bagno lei lo accoglie nuda con solo delle foglie strategicamente posizionate e lo invita a sedersi sul divano accanto a lei:
Dimmi… stiamo qui da molto tempo, tu sei stato solo per molti mesi, sono sicura che c’è qualcosa che veramente vorresti fare in questo momento, qualcosa che hai desiderato per tanto tempo…
E continua a fissarlo negli occhi. Lui non riesce a credere a quel che sente.
Lui deglutisce tutto eccitato, gli occhi incominciano a riempirsi di lacrime:
No… non mi dire che c’hai pure sky sport?!?