Pescara, giovane donna si uccide la vigilia di Natale, il motivo sconvolge: “Questa è l’Italia…”

Nel corso della giornata di ieri si è verificato un episodio tragico a Montesilvano, in provincia di Pescara. Le forze dell’ordine hanno scoperto il corpo senza vita di una 36enne dopo la segnalazione…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Irruzione in casa”]

…del fratello. Quest’ultimo non era più riuscito a mettersi in contatto con la vittima e non ha trovato altra soluzione che rivolgersi alla Polizia. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Motivi personali”]

…della donna e hanno scoperto il cadavere. Il suicidio sarebbe avvenuto a causa di motivi personali, non ultimi quelli economici, visto che non era più in grado di farvi fronte. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Lettera alla famiglia”]

In casa è stato trovato anche un biglietto in cui la 36enne ha spiegato i motivi del gesto estremo ai familiari: troppe bollette e troppi pagamenti da sostenere, per questo ha scelto di farla…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Abuso di farmaci”]

…finta. La morte è stata accertata nella giornata del 23 dicembre, dunque il giorno prima della vigilia di Natale: il suicidio è avvenuto a causa di un abuso di farmaci.

Italia in lutto. Purtroppo dobbiamo darvi una notizia tremenda, è appena morto Nicola…

(Pescara) Era conosciuto e stimato da tutti Nicola Rabuffo, titolare del noto stabilimento Orsa Maggiore di Pescara. Nicola è morto mercoledì sera mentre stava giocando a Beach volley sul lungomare di Pescara. Un malore improvviso e, nonostante la rianimazione tentata dal personale dello stabilimento, per lui non c’è stato nulla da fare. [nextpage title=”Ecco il motivo del malore”]
Inutile anche l’intervento del 118 giusto sul posto. Nicola aveva 56 anni e, a quanto risulta, non aveva problemi di salute. Sul posto sono giunti la polizia e il medico legale. Forte il dolore degli amici e dei parenti. Rabuffo amava il suo lavoro, che svolgeva con dedizione e passione. CONTINUA A LEGGERE  

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Pescara, pasticcere ucciso a coltellate: trovato il killer

Una lite finita male quella avvenuta qualche giorno fa a Pescara, dove un pasticcere di 67 anni ha perso la vita. Secondo le ultime indagini, l’origine del diverbio sarebbe dovuta ad alcuni problemi di carattere condominiale. La moglie e i figli dell’uomo hanno avuto un malore a seguito della vicenda.

Giandomenico Orlando, questo il nome del pasticcere di Pescara, è arrivato troppo tardi in ospedale, quando ormai non c’era più niente da fare. Le coltellate al torace inferte dal killer non gli hanno lasciato scampo. Dopo pochi minuti dal suo ricovero al Pronto Soccorso ha perso la vita. Secondo gli investigatori, sarebbe stato un uomo di 40 anni a compiere il delitto, Raffaele Grieco.

L’omicida aveva già ricevuto il passato un ammonimento dalle autorità per atti persecutori nei confronti di un figlio della vittima, ma è riuscito a scappare dopo l’agguato al povero Giandomenico. I carabinieri sono riusciti a individuare la Mini Cooper sulla quale viaggiava, fermandolo nei pressi di Pineto. Era disteso su una panchina e i militari hanno effettuato i dovuti controlli, scoprendo che si trattava proprio dell’uomo che stavano cercando.

Secondo le prime ipotesi, i due uomini avrebbero cominciato a discutere a seguito di problemi legati al condominio. A seguito dell’accoltellamento, moglie e figli sono stati soccorsi da un’ambulanza per il trauma subito. La famiglia è molto conosciuta in città, poiché l’uomo gestiva una pasticceria sita in Via Puccini. I suoi laboratori rifornivano numerosi bar della località. Attualmente, è prevista un’autopsia per Giandomenico Orlando.