La professione del medico di famiglia non sembra attirare più nessuno in Italia. I motivi sono sostanzialmente due, cioè l’eccessiva burocrazia che caratterizza questa professione e il numero chiuso imposto dalle università che non incoraggia i giovani. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Venti milioni di italiani”]
Ecco perché venti milioni di italiani potrebbero rimanere senza questo punto di riferimento medico e la situazione potrebbe cambiare molto presto, secondo gli esperti tra sette anni. L’allarme è stato lanciato dall’…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’allarme dell’ente previdenziale”]
…Enpam, l’ente previdenziale della categoria. Entro il 2023 mancheranno ben 16mila medici di famiglia, in particolare in regioni come la Lombardia e il Veneto. Alberto Oliveti, numero uno dell’ente, ha rilasciato una intervista a La Stampa, dichiarando…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le scuole post-laurea”]
…che è necessario aumentare i posti nelle scuole post-laurea di medicina generale, altrimenti si avrà un paese con tanti pazienti e nessun medico. I dati sono eloquenti e non lasciano spazio ad altre interpretazioni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Il baronato universitario”]
In effetti, l’accesso alla professione non supera mai i 900 borsisti ogni anno. Poi, il cosiddetto “baronato” universitario scoraggia gli studenti, senza dimenticare i pochi finanziamenti messi a disposizione.