Il morbo di Parkinson spaventa e non poco, ma esistono dei sintomi che possono essere individuati almeno dieci anni prima e migliorare sensibilmente la situazione del paziente. Ecco di cosa si tratta. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Olfatto e sonno”]
La perdita del senso dell’olfatto non va sottovalutata ed è un primo avviso del morbo, soprattutto quando si non riconoscono più i sapori. Stesso discorso vale per i disturbi del sonno, in primis la sindrome della gambe senza riposo (un formicolio molto particolare). PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Costipazione e faccia”]
La costipazione e altri problemi intestinali e della vescica sono ugualmente indicativi, visto che il Parkinson riesce a influenzare il sistema nervoso autonomo. La mancanza di espressione facciale è sintomatica della forma estrema di questa patologia. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Dolori al collo e scrittura”]
Il dolore persistente al collo è un segno molto comune nelle donne, spesso associato al morbo e in alcuni casi presente come formicolio e intorpidimento. La scrittura lenta e stretta dovrebbe cominciare a far preoccupare. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Tono della voce e braccia”]
Ci sono poi i cambiamenti del tono della voce e della parola che dovrebbero indurre a una visita dal medico, segni precoci della malattia. Se le braccia non riescono a oscillare in maniera libera, inoltre, significa che i muscoli sono rigidi e limitati. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Sudorazione e cambi di umore”]
Gli ultimi due segnali di cui tenere conto, infine, sono l’eccessiva sudorazione, e i cambiamenti di umore e di personalità, senza dimenticare le difficoltà di deglutizione.