Il fratellino gemello rischia di morire, lui fa una cosa straordinaria e dolcissima…

Cooper Keen era un neonato che ha vissuto le prime cinque settimane di vita in ospedale, a causa di diverse emorragie cerebrali. Quando la mamma ha portato vicino a lui il gemello Lucas, il piccolo fratellino gli ha stretto la mano. Un’immagine tenerissima, scattata da mamma Kerrie, che ora al Mirror ricorda quell’episodio. I due gemelli hanno tre anni, Cooper purtroppo si è visto diagnosticare una paralisi cerebrale e un’idrocefalo: “Insieme sono una forza, Luca è un gran birbone, ma quando c’è Cooper diventa un angelo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Con il fratello l’intesa è totale, e lui fa di tutto per aiutarlo”, racconta la donna scozzese. Lei e suo marito Own hanno indetto una raccolta fondi per raggiungere le 20 mila sterline (circa 24 mila euro) necessarie ad adattare la loro abitazione a Cooper: “Ormai è diventato pesante e portarlo su e giù da un piano all’altro è difficoltoso. Abbiamo disperatamente bisogno di fare questi lavori in casa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Come donare”]

Sarebbe magnifico anche permettergli di accedere liberamente al nostro giardino… È un bambino che ama giocare e divertirsi, e noi vogliamo che in questa casa sia felice”, spiega Kerry. Qui il link per chi volesse dare anche un piccolo contributo, sarebbe un gesto importantissimo per il piccolo Cooper: CLICCA QUI PER LA RACCOLTA FONDI 

La giovane mamma bacia il figlio sulle labbra. 9 mesi dopo, se ne pente amaramente

Quando a Sandra, una mamma spagnola, è stato comunicato quello che era accaduto al suo bambino è rimasta senza parole. Purtroppo a due soli giorni dal parto, al piccolo Gonzalo, suo terzo figlio, sono stati riscontrati sul viso dei segni di microcefalia e petecchia: il bambino ha…

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una paralisi cerebrale. Le cause che l’avrebbero provocata sono da ricondurre a un virus chiamato cytomegalovirus di cui la donna è rimasta infetta durante la gravidanza. Ma Sandra non si abbatte e segue il consiglio di un pediatra dell’ospedale La Paz di Madrid, che le dice: “il tuo bambino andrà tanto più lontano quanto più tu lo desideri“. La profezia si è avverata, perché il problema è stato superato brillantemente dal piccolo Gonzalo. Sandra però ha voluto mettere in guardia le altre mamme che potrebbero incorrere nello stesso problema: “Io non so se…

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avrei potuto evitare di infettare Gonzalo con la malattia, ma ormai non posso più cambiare le cose. Pertanto, vorrei contribuire ad impedire che ciò accada ad altre persone
“. E ancora: “È importante non baciare i bambini sulle labbra, non condividere il cibo, i bicchieri, le tazze, le forchette o altri utensili con bambini piccoli o con persone che potrebbero essere infettate da questo virus“, consiglia Sandra.