Non ha retto al dolore per la morte di Moira, altro lutto in casa Orfei

Amori che durano una vita, e che diventano parte della propria vita, tanto da non riuscire a vivere senza. Così, solo dopo 11 mesi dalla morte della regina del circo italiano Moira Orfei, si è arreso anche suo marito Walter Nones. L’uomo sembra essersi ammalato gravemente alla morte della moglie. Dopo tentativi vani di cura e sofferenza, Walter, 82enne, è morto nella sua casa di San Donà, a Venezia. Celebre domatore di leoni e impresario circense, sposò Moira nel 1961 e proprio insieme fondarono il loro …

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circo, ricordato da tutti come il più celebre. “La conoscenza di Moira ha mutato la carriera artistica di Walter, che con lei ha fondato uno dei più grandi circhi d’Europa. Walter non immaginava di essere un potenziale direttore, sono state le sue idee rivoluzionarie (il cosiddetto ‘circo di regia’) e la sua straordinaria forza creativa a renderlo uno dei più quotati direttori di circo nel mondo. Nel circo, Walter, ha praticamente fatto di tutto, dall’organizzatore, al giocoliere, all’acrobata, al presentatore, fino ad approdare alla carriera di domatore a cui arrivò quasi per ….

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scherzo. Oggi possiamo dire che è stato un caposcuola introducendo l’addestramento in dolcezza, disciplina che porta il domatore a stretto contatto con le belve, praticamente a mani libere. Il pericolo è quindi considerato molto forte, lo hanno dimostrato i numerosissimi incidenti di cui Walter è stato vittima. Walter Nones era un uomo profondamente umano, schivo della pubblicità e dedito al suo lavoro che riteneva più importante di una missione”. Questo quanto si legge sul sito ufficiale del circo Orfei.

Assalto al circo Orfei con asce e spranghe: domatore accoltellato, picchiato il trapezista

Armati di asce, coltelli e spranghe di ferro hanno assaltato il Circo Nelly Orfei in via Eugenio Bacchin a Mestre. L’aggressione è avvenuta verso le 12.30 quando secondo il  direttore Darix Martini, non c’era nessuno tranne dipendenti e addetti: «Erano in 15-20 a volto scoperto hanno sfasciato tutto, vetrate del bar, sgabelli, sedie, tagliato le corde di ancoraggio dei tendoni e anche le rite di alcuni mezzi.  Il nostro domatore delle tigri è finito all’ospedale pare con una coltellata la braccio, mentre il trapezista e un altro ragazzo sono stati picchiati. Abbiamo effettuato spettacoli in tutta Europa anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema.

Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere, tanta cattiveria per cosa? E meno male che i nostri bambini non erano lì sotto quella tenda a giocare sarebbero rimasti scioccati o magari avrebbero subito violenze. Sono stato io che ha urlato “chiamate subito la Polizia” e poco dopo la banda di energumeni si è data alla fuga. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno né tantomeno abbiamo nemici siamo allibiti e ora chiediamo protezione alle forze dell’ordine. L’intento dei balordi era di distruggere il circo avevano una furia violenta da far paura».
Il Circo Nelly Orfei dispone di un impianto di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state acquisite dagli investigatori.
«Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo – conclude Martini – a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti».