Subisce un trapianto di fegato, si reca in fabbrica e torna a casa distrutto: “Mi hanno licenziato”

Antonio Forchione ha subito un trapianto di fegato e dopo otto mesi è tornato a lavoro, in una fabbrica: qui ha però trovato una “sorpresa” davvero spiacevole, visto che per lui era pronta una lettera di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Nessuna mansione disponibile”]

…licenziamento. L’azienda non ha trovato altre mansioni da affidargli e così si è concretizzato il benservito. Il suggerimento dei datori di lavoro è stato quello di mettersi in ferie dopo il trapianto, ma poi le cose sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sciopero di solidarietà”]

…cambiate al momento del ritorno. I colleghi hanno scioperato per due ore su tutti i turni in segno di solidarietà e ora potrebbe esserci una causa legale per chiedere il risarcimento danni. Forcone ha anche…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Causa legale”]

…spiegato di essere convinto che il giudice gli darà ragione. Si augura però che il suo caso rimanga isolato e non si ripeta: se fosse accaduto dieci anni fa, tra l’altro, l’uomo non avrebbe avuto la possibilità di andare in pensione.

Mochele, operaio di 19 anni: atroce incidente sul lavoro

Aveva appena 19 anni, Michele Cavallaro, operaio di 19 anni residente a Stanghella (provincia di Padova). Il ragazzo stava svolgendo il suo consueto lavoro alla 24-7 srl, azienda di mattonelle, quando è stato vittima di un tragico incidente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I soccorsi inutili”]

è rimasto schiacciato tra un braccio meccanico. Al vaglio degli inquirenti sia la dinamica che le eventuali responsabilità. I colleghi hanno inutilmente cercato di liberarlo, mentre arrivavano i soccorsi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Lavorava da poco tempo”]

Quando sono arrivati sul posto, gli operatori sanitari hanno potuto solamente certificare il decesso. Michele si era appena diplomato come geometra e aveva iniziato a lavorare da poche settimane.

Operai Rompono il Pavimento e Restano Senza Parole

Operai rompono il pavimento durante la ristrutturazione di una casa.Impegnati nella rimozione del suolo cominciano a picconare quando salta fuori un animale
E’ un video di neanche un minuto, e lascia davvero a bocca aperta, ma per guardarlo bisogna avere un buono stomaco. Sta facendo il giro del web.
E ovviamente quando degli operai rompono il pavimento di appartamenti e ville sanno che potrebbero non essere contenti.
Il video parte con una prima picconata che fa cedere una porzione di pavimento.
Gli operai rompono il pavimento, e appena sollevano un primo frammento di suolo cominciano ad uscire da sotto quattro o cinque topi.

Beh, certo, l’immagine è forte, ma come si diceva prima, chissà cosa devi vedere se fai questo mestiere.
Poi si procede alla ristrutturazione, e ancora gli operai rompono il pavimento e continuano l’opera.
E i topi che escono aumentano, di dimensioni e di numero.
Tra il cemento e la terra una colonia di centinaia di topi che continua a sbucare da ogni frammento che si alza, e saltellano di qua e di là, impauriti al pari dei poveretti impegnati in questo lavoro.

Operaio in nero cade da una scale e muore, all’azienda solo 2mila euro di multa

A Favaro Veneto un operaio di 56 anni residente a Tessera, Giuseppe Scaramuzza, è morto in un incidente sul lavoro. L’uomo era impegnato nelle operazioni di pulitura di una facciata di un condominio quando è caduto da un altezza di circa sei metri precipitando a terra.
Purtroppo per il pover uomo non c’è stato nulla da fare, quando sono intervenuti i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I carabinieri hanno già cominciato ad indagare e pare che al momento dellincidente l’operaio era solo.
Nessun collega con lui, così come nessun testimone diretto avrebbe assistito alla scena. A lanciare l’allarme è stato un inquilino del palazzo che uscendo ha fatto la tragica scoperta. L’uomo, da quanto si è appreso, non indossava alcuna attrezzatura di sicurezza e neppure il casco al momento dell’incidente e lavorava in nero da circa due mesi per una ditta specializzata di Marghera. Il titolare della società avrebbe ammesso che l’operaio non aveva un contratto regolare. L’attività dell’azienda, dopo l’incidente mortale, sarebbe stata sospesa e potrà riprendere dopo aver pagato duemila euro di multa e “sanato” la posizione del lavoratore irregolare.