In quel condominio c’era la stanza dei bambini. Erano tutti lì a fare…

Sono passati 3 anni dalla morte di Fortuna Goffredo, la bimba morta dopo essere stata gettata giù da un palazzo di Caivano. Sulle cause e sul movente della sua morte vige ancora il massimo riserbo. Il principale sospettato rimane Raimondo Caputo, anche se lui continua a dichiararsi innocente e a dare le colpe alla sua ex convivente, Marianna Fabozzi e alla sorella. Secondo quanto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole dell’avvocato”]

Secondo quanto riferito dall’avvocato difensore di Caputo, le indagini difensive avrebbero condotto alla scoperta di una rete di pedofili che agiva incontrastata nel Parco Verde (lo stesso luogo in cui è stato trovato il corpo di Fortuna), capace di depistare le indagini con la creazione di false prove tese ad incastrare Caputo e a far continuare indisturbato il losco traffico. Proprio ieri Caputo ha rilasciato delle dichiarazioni scioccanti che confermano quanto detto dal suo avvocato “In quell’isolato, al primo piano c’era la stanza dei bambini…  PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Lo sapevano tutti e tutti sapevano quello che succedeva. Tanto che uno degli inquilini è stato condannato a dieci anni per aver abusato della figlia dodicenne. In quel maledetto posto, abitato da napoletani, mi hanno messo in mezzo, perché io non sono del loro ambiente. Io sono di Fragola”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Un altro bambino…”]

Già nel corso delle indagini era emerso che 14 mesi prima della sua tragica scomparsa un altro bambino era morto in circostanze simili, Antonio Giglio (figlio della Fabozzi) e se le dichiarazioni di Caputo fossero confermate ci troveremmo di fronte ad una rete di abusi che va avanti da chissà quanto tempo. 

Isabella Noventa, la notizia è stata confermata

Momento importante nel processo per l’omicidio di Isabella Noventa. Il pm Giorgio Falcone ha chiesto l’ergastolo per Freddy e Debora Sorgato, mentre la richiesta per Manuela Cacco è di 16 anni e 8 mesi di reclusione. Secondo l’accusa, i fratelli Sorgato non meritano di evitare la pena massima pur con rito abbreviato. La richiesta minore per la Cacco è dovuta invece alla sua collaborazione con gli investigatori… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La richiesta per i Sorgato”]

Ecco come il pm ha spiegato le sue richieste: “Per Freddy e Debora Sorgato – spiega – è stato chiesto l’ergastolo escludendo attenuanti generiche e valutando in modo rigoroso la continuazione con il reato di soppressione di cadavere. Per Manuela Cacco la richiesta è stata di 16 anni e 8 mesi per omicidio, e a questa pena si è arrivato in base con il riconoscimento delle attenuanti generiche essenzialmente per due motivi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“I due motivi”]

il fatto che la sua sia stata una condotta di partecipazione al reato di omicidio che ha riguardato solo l’accordo e per la condotta processuale nel procedimento perché non si è sottratta davanti al confronto con il pm prima e dinnanzi al giudice in sede di incidente probatorio. Per quanto riguarda invece lo stalking e la simulazione di reato pena finale un anno quindi complessivamente 16 anni e 8 mesi”.

L’orrore nella Lancia Y: un paese sotto shock

Tragedia a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Un uomo ha ucciso la compagna a coltellate, per poi tentare di suicidarsi. L’omicidio è avvenuto all’interno di una Lancia Y… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La ricostruzione”]

parcheggiata in via Fermi, vicino al municipio. Dopo aver colpito a morte la donna, l’uomo si è preso a coltellate da solo. Un passate ha poi avvisato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Indagini”]

le forze dell’ordine, che ora stanno indagando sulla tragica vicenda che ha sconvolto la tranquilla comunità del paese veneto.

OMICIDIO TERESA E TRIFONE: Shock in tribunale. “Mi hanno offerto 100mila euro per ucciderli”

A parlare è Lorenzo Kari, il superteste che nel luglio del 2015 confessò agli inquirenti della cosiddetta “Pista bresciana” in relazione al duplice omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Il delitto avvenne il 17 marzo del 2015 e la confessione di Lorenzo arrivò solo quattro mesi dopo ma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Lorenzo ha confermato tutto”]

Ma ora Lorenzo Kari ha confermato tutto in tribunale davanti ai giudici. “Mi offrirono 100 mila euro per uccidere Teresa e Trifone. Accettai ma non li avrei uccisi, volevo solo prendere i soldi”. Lorenzo è stato chiamato come teste dalla difesa di Giosuè Ruotolo, unico imputato del delitto del parcheggio del palazzetto dello sport, Kari ha sostenuto di essere stato avvicinato nel 2014 nel carcere di San Vittore da un altro detenuto che gli avrebbe offerto il denaro per assassinare Teresa. Ma perché Teresa doveva morire? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Una volta uscito dal carcere…”]

Stando a quanto riferito dal supertestimone, il detenuto aveva paura che Teresa parlasse di un altro omicidio (irrisolto) avvenuto nel bresciano nel 2013, il delitto Stabile. Una volta uscito dal carcere, Kari sarebbe stato contattato un paio di volte da un collaboratore del detenuto conosciuto a San Vittore che gli avrebbe dato indicazioni sulle modalità con cui compiere il delitto e consegnato due anticipi di diecimila e ottomila euro. Incassato il denaro, Kari… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”“Li ho visti in tv e…””]

Incassato il denaro, Kari non si sarebbe più fatto vivo. “Li ho visti in televisione, li ho riconosciuti e ho avuto paura. Ne ho parlato con il mio avvocato. Io non volevo dire nulla, mi ha convinto lui a venire qui”. 

Nonna aggredita da un infermiere in ospedale: “Basta, mi fai male…”

Thereza Aparecida, una donna brasiliana di 78 anni, è morta in ospedale dopo aver subito un intervento chirurgico. A essere fatali non sono state però le complicazioni post operazione, bensì sarebbe stato il comportamento criminale di un infermiere. L’uomo ha infatti picchiato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video prima di morire”]

in maniera selvaggia l’anziana signora, presumibilmente fino a ucciderla. Prima di morire, la donna si è ripresa con un cellulare: “Mi ha chiamata e mi ha picchiata, picchiata fino a farmi male”, ha rivelato. “Mia mamma è stata aggredita. Il suo viso era arrossato e aveva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le indagini”]

un occhio rosso e anche il mento. Non poteva difendersi, una donna di 78 anni. Tutto questo è inaccettabile”, ha spiegato la figlia. L’infermiere è stato allontanato dall’ospedale e attualmente è sotto inchiesta per accertarne l’effettiva responsabilità.

La notizia è stata appena confermata ed è terribile: è morta Maria…

Maria Bonaria Contu, 60enne di Capoterra (Cagliari), è stata uccisa con 11 coltellate nel parcheggio davanti la sede della Comunità montana di Is Olias. I Carabinieri hanno fermato il vicino di casa, Ignazio Frailis di 46 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa”]

Secondo il pm Paolo De Angelis, saremmo di fronte un omicidio premeditato. Uno scenario aggravato dai probabili futili motivi: i due avrebbero litigato per gli animali domestici… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli animali domestici”]

con la donna che l’accusava di avere cani e gatti rumorosi, mentre l’uomo riteneva che il pappagallo della vittima gli ripetesse frasi ingiuriose nei suoi confronti. Non si escludono però al momento ulteriori motivazioni.

“Sì, lo facevo con la bambina tutte le volte che volevo. E la madre sapeva tutto…”

Il caso dell’omicidio di Fortuna Loffredo si arricchisce di un nuovo elemento. Il settimanale “Giallo” riporta la versione che Raimondo Caputo – l’uomo arrestato per l’omicidio della bambina – avrebbe rilasciato agli inquirenti. Secondo Caputo, la compagna Marianna Fabozzi avrebbe lanciato la piccola dalla finestra dopo averla presa per le gambe. L’uomo sostiene anche che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

la Fabozzi avrebbe ucciso anche il figlio, Antonio Giglio: “Sapete perché lo ha ucciso? Perché secondo lei il ragazzino impediva la nostra convivenza. Invece Fortuna l’ha uccisa per fare un dispetto a Mimma Guardato, la madre della bambina, che tanto odiava. Vi tengo a precisare che tutti in quella casa sapevano che toccavo la bambina – la testimonianza di Caputo -. Lo sapeva sua madre Marianna e anche la nonna, Angela Angelino”. Il processo riprenderà il… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il parere della criminologa”]

2 maggio e dovrebbe prevedere anche l’audizione della criminologa Roberta Bruzzone, consulente della famiglia Loffredo secondo cui “forse Chicca si voleva ribellare perché stanca di subire tutte quelle violenze e la Fabozzi, per evitare che potesse parlare, ha preferito ucciderla. Insomma, Fortuna potrebbe essere stata eliminata perché era un testimone scomodo”.

“Sì, ti amo ma esci dalla doccia, devo andare in bagno”. E lei è costretta ad uscire. Finisce male

Trovata priva di vita dalla sua coinquilina. Alice Ruggles, 24enne neolaureata, era in una pozza di sangue nel bagno del suo appartamento a Gateshead, quando la sua coinquilina Maxine McGill è rientrata in casa. La ragazza descrivendo la scena, ha rivelato alcuni particolare scioccanti. “tutto era coperto di sangue”, aggiungendo che l’amica stava “cambiando colore” e che una delle sua gambe pareva spezzata. Dal processo si è inoltre potuto apprendere che Alice è stata sgozzata: una profondo ferita che le perforava il collo “da…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Accusa “]

orecchio a orecchio”. Sotto accusa oggi il fidanzato della vittima, Harry Dhillon, 26 anni, accusato di aver ucciso la sua ex fidanzata solo perché non era in grado si accettare che il suo rapporto con la ragazza fosse finito. Il racconto che fa Maxine McGill della scena del crimine è terrificante: “La prima cosa che ho notato è stata la quantità di sangue ovunque. Per una frazione di secondo ho pensato che era caduta e si era ferita la testa, ma poi ho visto tutto. La quantità di…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Fidanzato “]

sangue che c’era, la posizione in cui Alice giaceva. Sapevo che non era stata una caduta”. Descrivendo inoltre l’imputato come un “manipolatore possessivo” . Il rapporto tra i due si era chiuso quando lei aveva scoperto che lui messaggiava con altre ragazze. Da quel momento, dice, a volte sembrava “sconvolto e triste”, altre “aggressivo, possessivo”. In ogni caso, Maxine McGill ha confermato che…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Imputato “]

Alice non le aveva detto di alcuna violenza fisica da parte di Dhillon. Imputato a Dillon anche un ricatto emotivo al fine di manipolare Alice per convincerla a tornare con lui, tramite l’invio su Facebook di foto che lo ritraevano in lacrime. Successivamente aveva minacciato la ex di condividere sui social media foto che la ritraevano in posizioni sessuali compromettenti. Per il procuratore, l’imputato è “un uomo ossessivo, geloso e manipolativo” a tal punto da essere capace di uccidere.

La sclerosi multipla non basta: “Picchiato a morte da chi doveva prendersi cura di lui…”

Christopher McAllister, un ragazzo inglese di 30 anni, ha picchiato violentemente Paul Roddy, un uomo di 56 anni affetto da sclerosi multipla che McAllister assisteva dal 2015. In seguito alle lesioni riportate dai calci e dai pugni inferti da chi doveva prendersi cura di lui, Roddy è morto circa otto mesi dopo. La causa ufficiale è la polmonite… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La condanna”]

ma i medici hanno accertato che siano state determinanti le ferite riportate. McAllister è stato condannato a 10 anni di reclusione per omicidio colposo. Questa la sentenza dei giudici: “Hai causato tutte le ferite e accetto il fato che alcune di esse siano state accidentali, ma sono convinto che in un certo numero di occasioni tu abbia perso la calma e sia diventato violento. Avresti dovuto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole della figlia”]

essere a conoscenza dell’impatto di certi danni su persone che sono nelle condizioni in cui era Roddy”. Zoe, la figlia di Roddy, ha commentato: “Era mio padre e non l’avrei mai trattato in quel modo. Ora mio figlio dovrà crescere senza il suo nonno: nei miei sogni avrebbe dovuto accompagnarmi all’altare, ma ora so che questo non potrà mai accadere”.

Gioca con la bambina dalla maglietta fucsia e posa con lei: un’ora dopo la stupra e la uccide

Condannato a 40 di reclusione. È questa la pena inflitta a Vladica Rajkovic, 28enne serbo che ha stuprato e ucciso una bambina di 3 anni. Non solo: l’uomo ha confessato anche di aver ucciso la sua vicina di casa, in quanto “invadente e fastidiosa”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Alla festa appena un’ora prima…”]

Angjelina Stefanovic, questo il nome della piccola, era presente a una festa in cui aveva giocato proprio insieme al suo assassino, appena un’ora prima dell’omicidio. Per compiere il suo agghiacciante ed efferato gesto, Rajkovic avrebbe condotto la bambina in un bosco lì vicino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Nessun segno di pentimento”]

Davanti ai giudici, l’uomo ha sostenuto di non aver ucciso volontariamente la piccola, la quale sarebbe invece caduta mentre era tra le sue braccia. Una difesa a cui i giudici non hanno creduto. Sconvolgente è anche il fatto che l’uomo non si sia dimostrato pentito alla proclamazione della sentenza.