Morì a 30 anni in un atroce incidente. Il fratello: “Vi spiego perché è stato omicidio”

Lo scorso 3 febbraio Tiziana Mangano, una ragazza di Cinisello Balsamo (provincia di Milano), morì in un incidente stradale: la sua Fiat 500 si andò a schiantare contro il guard-rail sul raccordo di Rogoredo. In particolare, un pezzo della struttura entrò dal finestrino e si conficcò nel fianco della giovane. Proprio su questo punto, la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Accogliendo così la posizione del fratello della vittima, Roberto: “L’ipotesi di reato è omicidio colposo e l’inchiesta è stata aperta al momento contro ignoti, ma non si esclude che nel giro di pochi giorni questo ‘contro ignoti’ possa essere chiamato in un altro modo, ovviamente non si intende una persona fisica”. L’ipotesi è quella di chiamare in causa la società responsabile di quel tratto di autostrada, riguardo alla mancata riparazione del guard-rail, che secondo alcuni testimoni risultava già danneggiato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Il fratello nega l’ipotesi che la sorella stessa al cellulare al momento dell’impatto: “Il suo cellulare, che è stato sequestrato, era appoggiato sul portaoggetti del cruscotto. Ho chiesto a tutti i suoi amici, nessuno era in contatto con lei al telefono in quei momenti. Ma anche se fosse stato, in auto usava il Bluetooth. Non avrebbe mai guidato parlando con il telefono in mano. L’automobilista che si trovava dietro a mia sorella ha visto la Cinquecento, che non andava troppo veloce, sbandare e fare due testacoda prima di finire contro il guardrail già a pezzi. Se fosse stato a posto, Tiziana sarebbe uscita dalla macchina con le sue gambe e avrebbe semplicemente chiamato il carro attrezzi”.

In auto con papà: l’impatto è terribile, una famiglia distrutta

Per il sostituto procuratore Daniela Randolo, le cause della morte del piccolo Tommaso non lasciano dubbi. In un incidente sull’autostrada A13, avvenuto domenica scorsa, questo bambino di dieci anni ha perso la vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Indagato il padre”]

La magistratura ha iscritto nel registro degli indagati il padre, Fabio Candiotto, con l’accusa di omicidio stradale. L’uomo di 37 anni è stato ricoverato in ospedale in stato di shock, dopo la violenta uscita di strada della sua Lancia Y… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’impatto letale”]

Per lui alcune fratture e un trauma alla fronte. Nulla da fare invece per il piccolo figlio, che non era assicurato alle cinture: il bambino è stato scaraventato sull’asfalto, morendo sul colpo.

Giovanni, morto per una banale influenza: “Si sarebbe potuto salvare così…”

Il rischio per almeno due medici dell’ospedale di Rovigo è quello di rinvio a giudizio e quindi processo. Stiamo parlando del caso della morte di Giovanni Morello, il bambino morto lo scorso 13 gennaio a causa di un’insufficienza multi-organo provocato da un malfunzionamento dell’intestino. Secondo la perizia sul decesso del piccolo, un consulto con… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ricovero”]

un esperto di chirurgia pediatrica avrebbe potuto salvargli la vita. Giovanni, che frequentava la prima elementare, era stato ricoverato due giorni prima che morisse. L’influenza che l’aveva colpito gli aveva provocato un blocco intestinale, ma le conseguenze si sono poi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’indagine sui reparti”]

aggravate. Il fascicolo di indagine per omicidio colposo ha messo sotto la lente d’ingrandimento tre reparti dell’ospedale veneto: il Pronto soccorso, il reparto di Pediatria e la Rianimazione.