Neonati con capelli o senza: sai da cosa dipende? Ecco finalmente la risposta!

Perché alcuni neonati vengono alla luce già “capelloni” e altri invece praticamente calvi? Questo riguarda indifferentemente maschi e femmine. Ma da cosa dipende? La scienza ci offre la risposta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il motivo”]

Il motivo risiede nei fattori ormonali: tra il sesto e il settimo mese di gravidanza, il bambino si ricopre di una peluria chiamata vello fetale: questa lanugine tende a cadere alla fine dell’ottavo mese. Al momento della nascita, anche i capelli tendono a cadere per via dei cambiamenti ormonali. Conoscete poi la “leggenda popolare” secondo cui i capelli del nascituro possono provocare bruciori di stomaco nella madre? Bene, dovete sapere che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La “]

esiste un fondamento scientifico, legato ancora una volta agli ormoni tipici della gravidanza, i quali facilitano il rilassamento dell’esofago.

Neonati in terapia intensiva: una “farfalla viola” in aiuto dei genitori

Millie e Lewis Cann sono una coppia inglese che ha scoperto di essere in attesa di due gemelle nel 2015. Durante l’ecografia, però, il dottore ha comunicato la presenza di un’anencefalia, una malformazione che non permette la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Difficoltà cerebrali”]

…chiusura corretta del tubo neurone e impedisce la formazione del cervello. La morte del bambino è quasi immediata. La gravidanza è stata portata a termine ugualmente e alle gemelline è stato dato il nome di Skye e Callie. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La nascita di Skye”]

Al momento della nascita entrambe le bambine hanno pianto. Anche la piccola Skye, nonostante i medici avessero detto che non avrebbe emesso alcun suono. Dopo il parto, ai genitori è stata riservata…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Daisy room”]

…una stanza apposita, la “Daisy Room“, dove poter trascorrere alcuni istanti con la piccola Skye prima che spirasse. Una stanza accogliente e non medicalizzata dove i genitori possono stare accanto.

Sentono dei vagiti: la scoperta, poi la disperata corsa in ospedale

Una bambina appena nata è stata trovata a Trieste, abbandonata in gravi condizioni in un giardino condominiale. La neonata è stata trovata da… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La scoperta”]

una donna che stava portando a spasso i cani: una volta chiamato il pronto soccorso del Burlo Garofalo, i soccorritori hanno poi trasportato d’urgenza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le indagini”]

la bambina in Terapia intensiva. Mentre la piccola lotta tra la vita e la morte, la polizia sta cercando di risalire ai genitori.

Bonus da 800 euro al via da oggi 4 maggio: come e cosa fare per avere i soldi dallo Stato

Il bonus mamme è realtà: l’agevolazione prevede 800 euro mensili per sostenere le spese relative ai neonati e per ottenerla bisogna indirizzare la domanda all’Inps. Le domande sono ammesse a partire da oggi, 4 maggio, come si…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La circolare dell’Inps”]

…legge in una circolare dell’istituto stesso. I requisiti da rispettare per quel che riguarda le mamme sono i seguenti:

compimento del settimo mese di gravidanza/inizio dell’ottavo mese di gravidanza

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– nascita (anche antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza);

adozione del minore, nazionale o internazionale
affidamento preadottivo nazionale

PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Chi ha già presentato la domanda”]

Per i cosiddetti parti plurimi, invece, la domanda che è stata già presentata all’ente previdenziale può essere integrata tramite l’inserimento delle informazioni necessarie sui minori.

I neonati prematuri hanno un nuovo amico che li aiuta: il polipo

La solidarietà nei confronti dei bambini nati prematuri è sempre molto forte e ultimamente viene manifestata con un oggetto molto particolare, un pupazzetto a forma di polipo, realizzato all’uncinetto e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Terapia ospedaliera”]

…utilizzato nella terapia ospedaliera. L’invenzione è avvenuta in Danimarca: si tengono nelle incubatrici di questi neonati e i miglioramenti registrati sono davvero incredibili. Tra l’altro, la respirazione dei…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Aumento del battito cardiaco”]

…piccoli migliora, senza dimenticare l’aumento del battito cardiaco e l’incremento del livello di ossigeno nel sangue. Si possono realizzare questi polipi in diversi modi, anche se è stato lanciato qualche anno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Un progetto molto speciale”]

…fa un progetto molto speciale, il quale fornisce le spiegazioni per realizzare un polipo amico a chi ne fa richiesta. L’idea è molto interessante e può essere un supporto incredibile per dei neonati che hanno bisogno di tante cure.

Non permettete a nessuno di baciare sulla bocca i bimbi: l’appello di una mamma

Evitiamo di far baciare i nostri bambini. Perché? Basta leggere quello che è accaduto a Claire Henderson e sua figlia Brooke. La mamma ha dato un bacio sulla bocca alla piccola, ma così facendo le ha involontariamente provocato un herpes labiale. Così Claire ha voluto scrivere un lungo post su Facebook per mettere in guardia le altre mamme: 

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Facebook”]

“Per favore condividetelo con ogni neomamma e ogni donna incinta. L’herpes labiale può essere fatale per un neonato.

Prima di raggiungere i 3 mesi un bambino non è in grado di combattere l’herpes labiale. Se un piccino lo contrae questo può causare danni al fegato, al cervello e condurre addirittura alla morte.

So che posso…

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sembrare allarmista ma se un mio amico non me ne avesse parlato la mia bambina avrebbe potuto ammalarsi gravemente.

Io ho notato subito i segni e l’ho portata al pronto soccorso. Siamo rimaste in ospedale per 3 giorni facendo terapia endovenosa e ne rimangono ancora 2.

Lei è stata molto fortunata, tutti i test non hanno dato esiti positivi.

La morale di questa storia è: non lasciate che nessuno baci sulla bocca i vostri neonati, anche se sembra che…

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queste persone siano sale, l’85% delle persone è portatrice del virus.

Se qualcuno ha l’herpes chiedetegli di stare alla larga finché non è guarito. 

Nessuno con cui abbia parlato mi ha detto di averne sentito parlare quindi mi è sembrato importante condividere la storia di Brooke e aumentare la consapevolezza per far sì che nessuno debba passare ciò che abbiamo passato noi questa settimana”.

“Pronuncia il loro nome con coraggio”: una mamma scrive ai genitori in lutto – VIDEO

Lexi Behrndt è una mamma che ha perso nel 2014 il suo piccolo Charlie, il bambino di appena sei mesi. Nel giorno in cui si sensibilizza la popolazione mondiale sul lutto perinatale, questa mamma ha raccolto le testimonianze di tantissime mamme che hanno affrontato la sua stessa, tragica esperienza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le storie delle mamme”]

Un filmato con le loro storie, accompagnate da queste splendide parole, che leggiamo tradotte sul sito Universomamme.it: “Tu, dolce mamma, sei molto coraggiosa. Sei forte. Sei una buona mamma. Devi sapere questo. Nei giorni in cui tutto quello che puoi fare è funzionare, va bene. Nei giorni in cui ce la metti tutta per rimetterti in sesto e in qualche modo le cose non si risolvono, concediti un po’ di grazia. Datti un po’ di spazio per respirare, sei molto amata, dolce mamma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Pronuncia i loro nomi”]

Nei giorni in cui nessuno tranne te pronuncia i loro nomi, sono davvero dispiaciuta. Pronuncia i loro nomi con coraggio, lo sai che sono ancora reali, che sono ancora qui, che sei ancora la loro mamma. Nei giorni in cui senti che potresti detonare per l’angoscia e il dolore vai da qualche parte da sola, piangi, maledisci il cielo, non c’è niente di peggio che continuare a fingere. Non farlo. Per piacere. Consenti a te stessa di sentire… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video”]

E poi una frase conclusiva che tocca il cuore: “Sappi che dove c’è un grande dolore, c’è anche un amore più grande”. Clicca qui per vedere il video pubblicato sul profilo Facebook di questa mamma: GUARDA IL VIDEO

Bonus Baby Sitter e Asilo Nido: 600€ per Mamme Lavoratrici

Se sei una mamma lavoratrice? Ecco cosa potresti avere dallo stato. Aspetta di diritto a tutte ma nessuno ha ancora divulgato la notizia.
Stiamo parlando del bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 per madri che lavorano. Chi può fare questa domanda?
• lavoratrici dipendenti pubbliche o private;
• imprenditrici;
• libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionate;
• lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS ( che però usufruiscono di soli 3 mesi di beneficio);
• lavoratrici autonome non parasubordinate (non iscritte alla gestione separata INPS);
Non possono accedere al bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 le mamme:
• lavoratrici che data la loro posizione contributiva e fiscale non sono tenute al pagamento di nessun servizio per l’infanzia sia del settore pubblico che privato convenzionato;
• lavoratrici che già usufruiscono di altre agevolazioni previste dal Fondo per le Politiche relative alle pari opportunità.

Come si presenta la domanda?
La domanda deve essere presentata per via telematica. Alla mamma richiedente verrà chiesto di immettere i seguenti dati e prestare le seguenti certificazioni:
• dichiarazione ISEE conforme alla normativa in vigore,
• indicazione precisa del tipo di beneficio richiesto,
• dichiarazione di rinuncia al congedo parentale,
• indicazione precisa della durata del beneficio.

La domanda deve essere presentata negli undici mesi successivi al congedo di maternità purché la mamma non abbia usufruito del congedo parentale.

Il bonus è di circa 600 euro (liquidati sempre in forma di voucher).

Una madre ha messo il Vicks Vaporub sulla sua bambina… Ecco come è finita

È uno dei prodotti più usati d’inverno dalle mamme. La pubblicità recita:  «Il Vicks VapoRub, massaggiato sul torace e sulla schiena aiuta a liberare le vie respiratorie».
Ma «attenzione» avverte adesso una ricerca pubblicata dalla rivista Chest: «il Vicks VapoRub può essere dannoso per i neonati e i bambini piccoli»”.
La rivista è serissima: è il giornale dell’American College of Chest Physicians dove le ricerche vengono pubblicate dopo essere passate al vaglio di un gruppo di esperti. Ecco perché questi nuovi risultati vanno presi in considerazione, tanto più che l’etichetta/foglietto illustrativo del prodotto in vendita in Italia indica tre situazioni in cui l’impiego del prodotto è controindicato: ipersensibilità ai componenti (che sono: mentolo, canfora, eucaliptolo, trementina essenza), bambini di età inferiore a 2 anni con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni, primo trimestre di gravidanza.
Ecco allora la raccomandazione degli esperti: non mettere il Vicks sotto il naso, nemmeno se si è adulti, e comunque non usarlo nei bambini al di sotto dei due anni. Del resto, sostengono, il Vicks e tutti i prodotti analoghi contenenti mentolo danno soltanto la sensazione di benessere, ma in realtà non aiutano a respirare meglio. Anche i decongestionanti nasali non si salvano dalle critiche degli esperti americani della Wake Forest che consigliano in alternativa un po’ di soluzione salina (acqua salata) e una leggera aspirazione con un’apposita pompetta per liberare il naso, bevande calde e brodo di pollo (un vecchio rimedio della medicina popolare che gli americani apprezzano fino a dimostrane scientificamente gli effetti sul sistema immunitario). E infine: pazienza, cioè lasciare il tempo al bambino per guarire.