Multato per eccesso di velocità, la vendetta è diabolica

schermata-2016-10-12-alle-18-17-50La vendetta è un piatto che va servito freddo, come si è soliti dire. Un ristoratore che lavora a Isola Maggiore, in mezzo al lago di Trasimeno, ha preso alla lettera la frase e ha deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La multa della Polizia”]

…comportarsi in maniera particolare dopo aver ricevuto una multa per eccesso di velocità. La sanzione si riferisce al motoscafo che ha usato, un mezzo fondamentale in questa parte d’Italia: a elevare il verbale è stato un agente sul lago. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La presunta minaccia”]

Tra l’altro, l’uomo si è molto innervosito per questa cosa e ci sarebbe stata anche una presunta minaccia a un agente della polizia provinciale. La vicenda si è prescritta, ma ha dovuto comunque pagare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le spese legali”]

…5mila euro di spese legali alla parte civile. L’uomo ha versato subito 4mila euro in modo normale, mentre per il resto ha messo in atto la sua vendetta. Si è presentato infatti con…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”172 chili di monete”]

…172 chili e mezzo di monetine di rame, tutte da un centesimo. Un pagamento singolare, ma comunque valido. Ora si attende la pronuncia della Corte di Cassazione.

Italiano, 63 anni, perde il lavoro e vive in camper. Un giorno bussano i vigili e…

Fiorindo Turelli, un signore di 63 anni di Empoli, è una di quelle persone che è stata profondamente colpita dalla crisi, tanto da perdere lavoro e la casa (per impossibilità di pagare l’affitto) nel giro di pochissimo tempo. Fortunatamente per lui ha un camper di sua proprietà, così non è stato costretto a vivere sotto i ponti, ma sempre su un letto sul quale poter riposare. Il problema però…

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[nextpage title=”La multa”]
è che notando quel camper parcheggiato in una piazza di Santa Croce sull’Arno (Pisa), un vigile abbia notato l’assicurazione scaduta e abbia così disposto il sequestro del mezzo. A questo punto è arrivato l’appello di Turelli: “Sono un operaio di 63 anni, troppo giovane per andare in pensione e forse troppo vecchio per trovare un altro impiego. Ora come ora non ho nemmeno i soldi per pagare l’assicurazione ma devo farlo perché sennò non ho un mezzo per andarmi a cercare un lavoro. Quel camper per me è fondamentale, sia per avere un tetto sotto cui dormire, sia per mangiare che per andare a cercare un lavoro. Sono un…

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[nextpage title=”La decisione”]
operaio calzaturiero, ho grande esperienza e sono pronto a qualsiasi impiego, anche al di fuori da quello che ho fatto fino ad oggi, l’importante è tornare a lavorare e ad avere una dignità”
.

Le istituzioni hanno deciso di andare sensibilmente incontro al signore, così gli hanno permesso di parcheggiare il mezzo accanto a un distributore in attesa di avere i soldi per pagare assicurazione e relativa multa.

LA POLIZIA AVVISA TUTTI: “SE VI ARRIVA QUESTA BUSTA A CASA, DOVETE FARE ATTENZIONE, SI TRATTA DI UNA TRUFFA”

Schermata 2016-08-23 alle 10.05.31Anche la posta che arriva a casa può nascondere una truffa molto pericolosa. L’avvertimento della Polizia è serio e deve essere tenuto in debita considerazione: il raggiro postale è stato reso noto dalle forze dell’ordine all’interno della pagina Facebook “Una vita da social”. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una busta di colore verde”]

Molti cittadini stanno ricevendo in questi giorni una busta di colore verde, simile in tutto e per tutto a quelle con cui si notificano gli atti giudiziari. In realtà, leggendo bene si scopre che la lettera è stata inviata dalla Croazia. Perché proprio i Balcani? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La multa da pagare”]

La busta reca il timbro della città di Pola e avverte la potenziale vittima che c’è una multa da pagare per eccesso di velocità. L’importo della sanzione è compreso tra 184,73 euro e 250,65 euro, altrimenti si rischia il pignoramento. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il consiglio della Polizia”]

Inoltre, i truffatori chiedono il pagamento tramite IBAN. Come spiegato dalla Polizia, non c’è nulla di vero e l’atto di accertamento non è altro che carta straccia. Il consiglio è ovviamente quello di non pagare nulla e denunciare tutto alla Polizia Postale. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Un avviso da condividere sul web”]

Chiunque abbia ricevuto la busta verde è quindi pregato di condividere l’avviso delle forze dell’ordine sui principali social network, in modo che più persone conoscano la truffa e si renda la vita difficile ai malviventi.

***Pokemon, multe salate per gli utenti: ecco cosa è accaduto***

La nuova moda del “Pokemon Go” ha creato non pochi problemi in giro per il mondo. Im Belgio, in particolare, ha provocato un’infinità di incidenti stradali, tutti dovuti alla poco attenzione che i conducenti hanno prestato alla strada per colpa dell’applicazione sul proprio smartphone. Un numero così alto che…

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[nextpage title=”La multa anti-Pokemon”]

ha spinto a istituire una multa “anti Pokemon” di 55 euro per tutti coloro che vengano trovati alla ricerca di Pikachiu e compagnia bella. Non si tratta di una modifica al codice della strada vigente, ma si un riadattamento dell’articolo 7.2 che afferma che “gli utenti dovrebbero comportarsi sulle strade pubbliche in modo tale da non causare disagio o pericolo per gli altri utenti della strada”. La differenza sostanziale sta che la…

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[nextpage title=”Chi riguarda”]

sanzione non riguarderebbe solo chi è alla guida, ma anche chi passeggia liberamente in giro per la strada. Anche per loro sarà vietato camminare con gli occhi rivolti sul proprio telefono per giocare. Sono esenti da multe, invece, chi invia un messaggio di testo semplice o naviga su internet mentre cammina sul marciapiede. Il problema sarà dimostrarlo…

Attenzione! ABBIAMO TEMPO FINO AL 15 MAGGIO Per NON INCORRERE IN QUESTA MULTA PAZZESCA

Molti italiani non lo sanno, ma ultimamente, sta circolando una nuova regola che spesso passa inosservata e qualcuno può rischiare gravi sanzioni: se sulla vostra auto avete messo le gomme invernali sappiate che avete ancora pochi giorni per cambiarle e tornare a quelle estive. C’è tempo solo dal 15 aprile al 15 maggio per non rischiare di avere multe salatissime.
Secondo la circolare ministeriale 1049, gli pneumatici vietati sono quelli con la dicitura M+S riportata sul fianco, dove c’è anche un codice che identifica un indice di velocità. Se è inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione vanno sostituite. Se non riuscite in tempo ed effettueranno dei controlli sulla vostra auto potreste rischiare di ricevere una multa da 419 a 1.682 euro oltre al ritiro del libretto di circolazione.CONTINUA A LEGGERE
Fonte:

Automobilista multato per non aver soccorso un cane

Quante volte capita di viaggiare e vedere un animale deceduto lungo la strada? Ebbene, dal 2010, con l’introduzione del comma 9 bis all’articolo 189 del codice stradale, colui che investe un animale senza poi soccorrerlo è anch’egli considerato un “pirata della strada”. Certo, sono due profili ben distinti, ma il comportamento rimane il medesimo. Solo qualche giono fa, verso le 19:30, lungo la SP.38 “Porcilana”, nel comune di San Martino Buon Albergo (VR), un automobilista 68 enne veronese investiva un cane e, senza fermarsi, si allontanava omettendo di soccorrerlo.
Fortunatamente dietro sopraggiungeva un 36 veronese che, senza esitare, arrestava la propria auto prodigandosi per salvare la vita al cane. Grazie alla targhetta d’identificazione appesa al collare, l’improvvisato ma meritevole soccorritore telefonava alla proprietaria dell’animale che si precipitava sul posto trasportando rapidamente il cane dal veterinario. Purtroppo le condizioni sono parse subito molto gravi ed il cane moriva poco dopo.
Per il 68 enne è stata contestata la violazione amministrativa pecuniaria prevista dall’art.189 del codice stradale che prevede una sanzione minima di 413 euro per giungere poi ad un massimo di 1.656 euro.

Non paghi la multa se non ricordi chi guidava l’auto. Ecco la sentenza

Evita la sanzione amministrativa il proprietario dell’autovettura che comunichi di non ricordare chi c’era alla guida del veicolo il giorno indicato dall’infrazione. Per il Giudice di Pace di Campobasso, bisogna distinguere il comportamento di chi si disinteressa richiesta di comunicare i dati personali e delle patente del conducente.
Quindi non temete se quel giorno avete lasciato nelle mani di un’altra persona la vostra auto non dovrete pagare la multa anche se non lo ricordate con precisione.

Renato Zero prende una multa, si arrabbia e chiama la televisione

Prendere una multa capita a moltissimi italiani e nei giorni scorsi è toccato anche al celebre cantante Renato Zero, il quale però si è piuttosto arrabbiato a riguardo. L’uomo si è visto bloccare la propria vettura con delle ganasce, poiché parcheggiata in una via del centro storico di Roma. Secondo quanto rilasciato dalla polizia municipale della città, la jeep di Renato Zero intestata a una società era stata sistemata in una zona a traffico limitato, in via del Governo Vecchio.

Dopo la multa, Renato Zero ha deciso di chiamare la televisione perché indignato e decisamente alterato riguardo la vicenda. Nonostante questo, la polizia ha dichiarato:

Con questo comunicato la polizia locale intende rassicurare tutti sulla correttezza dell’operato degli agenti ed affermare che, nelle medesime condizioni, opererà in futuro in identica maniera”.

La notizia della polemica e della multa a Renato Zero è stata pubblicata anche sui social dell’assessore ai Trasporti e Mobilità di Roma di Stefano Esposito. Qualche tempo fa un altro cantante era stato multato per eccesso di velocità in autostrada, ma invece di polemizzare ci avevo riso sopra. Di chi si tratta? Di Gianni Morandi. Al momento Renato Zero non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali e non possiamo sapere per quale motivo abbia deciso di chiamare la televisione.

Le fanno una multa mentre è in ospedale col figlio: la paga un benefattore

C’è ancora chi fa le cose col cuore almeno in Australia dove una mamma per portare il figlioletto malato in ospedale non ha potuto parcheggiare l’auto nel modo più corretto. La donna purtroppo è stata trattenuta per un bel po’ di tempo all’ospedale di Camberra, ovviamente non se l’è sentita di lasciare il piccolo da solo.  I vigili l’hanno multata ma quando la donna si è avvicinata alla macchina non ha trovato la multa, bensì un biglietto rosa scritto da un misterioso benefattore o benefattrice. Ecco cosa c’era scritto:

“Ciao, ho visto che sulla tua auto c’era una multa. Sicuramente quello che stai passando all’ospedale è abbastanza duro, così l’ho pagata per te. Ricevuta n° ***, pagata in data 08/08/15 alle 11.05 am. Spero che le cose si risolvano!”.

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Operaio in nero cade da una scale e muore, all’azienda solo 2mila euro di multa

A Favaro Veneto un operaio di 56 anni residente a Tessera, Giuseppe Scaramuzza, è morto in un incidente sul lavoro. L’uomo era impegnato nelle operazioni di pulitura di una facciata di un condominio quando è caduto da un altezza di circa sei metri precipitando a terra.
Purtroppo per il pover uomo non c’è stato nulla da fare, quando sono intervenuti i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I carabinieri hanno già cominciato ad indagare e pare che al momento dellincidente l’operaio era solo.
Nessun collega con lui, così come nessun testimone diretto avrebbe assistito alla scena. A lanciare l’allarme è stato un inquilino del palazzo che uscendo ha fatto la tragica scoperta. L’uomo, da quanto si è appreso, non indossava alcuna attrezzatura di sicurezza e neppure il casco al momento dell’incidente e lavorava in nero da circa due mesi per una ditta specializzata di Marghera. Il titolare della società avrebbe ammesso che l’operaio non aveva un contratto regolare. L’attività dell’azienda, dopo l’incidente mortale, sarebbe stata sospesa e potrà riprendere dopo aver pagato duemila euro di multa e “sanato” la posizione del lavoratore irregolare.