Tonificare gambe e glutei in appena 10 minuti

Il nostro corpo tende ad accumulare grasso soprattutto nella zona addominale, senza dimenticare le cosce, i fianchi e il sedere. Per eliminarlo bisogna impegnarsi parecchio, dunque ecco alcuni esercizi utili per ottenere questo risultato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Squat”]

Squat: si fa con i piedi totalmente appoggiati al suolo distanziati un po’ più rispetto alle spalle, punta i piedi leggermente verso l’esterno. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Affondi”]

Affondi: in piedi, con i piedi divaricati alla stessa ampiezza delle anche, contrai glutei e addominali e lancia un piede in avanti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Sedia”]

Sedia: schiena contro il muro e piedi divaricati, fletti le gambe fino a sederti su una sedia invisibile. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Consigli”]

Se riuscite ad eseguire questi esercizi tutti i giorni per almeno 20 giorni, noterete presto dei netti miglioramenti su cosce, glutei e fianchi.

Ridotti da 3 giorni a 24 ore i tempi per richiedere il risarcimento se il treno fa tardi o non è climatizzato

È tutto cambiato anche per quanto riguarda la politica dei treni. Infatti, per le indennità per i ritardi e il bonus per mancata climatizzazione non sono più riservati 3 giorni, ma solo 24 ore. La novità introdotta da Trenitalia vale per Frecce e Intercity.
Si parla diun bonus equivalente al 25% del prezzo intero del biglietto acquistato. Secondo il regolamento, il risarcimento può essere già chiesto tra dopo 60 minuti di ritardo. Se il ritardo supera i 120 minuti è possibile richiedere un rimborso pari al 50% del prezzo del biglietto.

Impiegherai 37 Secondi A Leggere Questa Storia, Ma Poi La Tua Vita Cambierà

Una storia che vi farà riflette e vi farà capire il vero senso della vita. Buona lettura.
Ecco una storia che vale la pena leggere perché arricchisce l’anima di chi la legge e la capisce: “Due persone si trovano all’ospedale, entrambi sono molto malati e vicino a loro da una finestra vedono dei giovani giocare fuori.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
“Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza.
L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori alla finestra.
L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.

Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l’uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l’altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla.
Con gli occhi della sua mente così come l’uomo dalla finestra gliela descriveva.” Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l’infermiera del turno di giorno portò loro l’acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L’infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L’infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. “Forse, voleva farle coraggio.” disse.
Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare.
L’oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente.
L’ origine di questa storia è sconosciuta ma tu falla conoscere a più persone possibile.”

“Soli 25 minuti di camminata al giorno possono allungare la vita di 7 anni”

Una buona notizia per chi ama fare le passeggiate. Camminare 25 minuti al giorno non solo aiuta a mantenere una linea invidiabile, ma allungherebbe anche la vita di ben 7 anni. È quanto emerge da uno studio della Saarland University, presentato all’European Society of Cardiology Congress.I ricercatori hanno testato 69 persone sane, non fumatrici, tra i 30 e i 60 anni, che non avevano mai fatto un esercizio fisico costante. Il campione è stato sottoposto a sei mesi di esercizio aerobico intervallato da un allenamenti ad alta intensità. E gli esami del sangue dimostrerebbero che il training costante attiverebbe un processo di anti-invecchiamento e ricostruzione del Dna antico. Secondo i ricercatori, non è possibile bloccare l’invecchiamento, ma ritardarlo sì. E in base ai risultati dello studio, con l’esercizio fisico la vita si allungherebbe dai 3 ai 7 anni. In particolare i 70enni che iniziano ad allenarsi hanno meno probabilità di sviluppare fibrillazione atriale. Una patologia che colpisce il 10 per cento degli over 80.