Perdere 800 calorie in 3 minuti è facile, ecco il metodo infallibile per la prova costume!

Ci sottoponiamo in maniera categoria a tantissime diete tutti i mesi per buttare giù quei fastidiosi chieletti di troppo. Non tutte le donne sanno però che questi sacrifici con la tecnologia moderna sono davvero inutili. Esiste un metodo infallibile che ti fa perdere ben 800 calorie in soli 3 minuti. Si chiama crioterapia. È un metodo che sta ovviamente spopolando tra le star di Hollywood. Non serve solo per dimagrire ma anche per rendere più giovane la pelle e più tonici i muscoli. Bastano 3 minuti nella doccia (con azoto liquido) per perdere ben 800 calorie. È però una specie di tortura.

La doccia è gelida (la temperatura scende fino a – 170°), gli occhi si appannano e la pelle sembra essere pizzicata da migliaia di spilli. Ma la sofferenza di tre minuti vale i risultati che poi ammiriamo dopo. Attrici come Demi Moor, Jessica Alba, Jennifer Aniston non ne possono più fare a meno. Oil medico Davide Riva, rivela: ‘’Il freddo, a quelle temperature, spacca le adiposità, costringendo il corpo a bruciare grassi’’. Il prezzo non è elevagissimo: dai 50 ai 90 euro a seduta. CONTINUA A LEGGERE

Maximedusa di 50 kg in arrivo nel MEDITERRANEO: lunga mezzo metro e forma banchi enormi

L’ampliamento del Canale di Suez per il Mediterraneo secondo gli scienziati rappresenta una vera e propria ‘bomba ecologica innescata. Complici le temperature ‘bollentì del mare, il nuovo passaggio dal Mar Rosso apre ancora di più la strada a centinaia di specie marine tropicali, fra cui alcune nocive come una medusa urticante che può misurare anche mezzo metro e pesare 50 kg.
La medusa forma banchi enormi e in Israele negli ultimi anni ha provocato enormi danni al turismo, ma anche a impianti di desalinizzazione e centrali elettriche.
«Questa medusa è già a Malta e a Tunisi, quindi ci sono buone probabilità che arrivi anche da noi» avverte Fermando Boero, del Cnr-Ismar e docente dell’Università del Salento. Per molto tempo le specie tropicali non si sono mosse perchè le condizioni del Mediterraneo erano molto diverse da quelle del Mar Rosso, ma negli ultimi 30 anni stanno diventando sempre più simili»
Questo è quanto spiega Boero, uno dei quasi 500 scienziati da 40 Paesi firmatari della lettera-appello che da diversi mesi ha dato l’allarme chiedendo alle autorità egiziane .
Boero propone di creare «stazioni di rilevamento vicino Suez con uno staff internazionale di esperti della biodiversità marina, di concerto con gli egiziani». Un’idea condivisa da Bella Galil, dell’Istituto oceanografico israeliano.