Perché Riposare Il Pomeriggio Fa Bene Alla Mente

Un corpo davvero sano dovrebbe dormire almeno 7 o 8 ore al giorno per cercare di sconfiggere e allontanare lo stress e allontanare definitivamente la stanchezza. Sono molte, però, le persone che dormono di meno, sia…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Problemi di salute”]

…per alcuni problemi di salute sia perché hanno bisogno di meno tempo per tornare in forma. Il pisolino può aiuta la concentrazione e miglior i benessere cardiaco. La ricercatrice Sarah Conklin, professoressa di psicologia e neuroscienze all’All’allegheny College, dopo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Benessere psicofisico”]

…studi effettuati con la sua equipe sull’influenza del sonno e del benessere psicofisico, ha affermato: “Una ricerca dimostra che le persone che dormono 6 ore per notte, rischiano di andare incontro a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Riposo assicurato”]

…malattie cardiache molto di più di coloro che invece si assicurano un riposo di 7 ore ogni notte, ma il sonnellino pomeridiano ha un effetto ristoratore che annulla le conseguenze dannose di un riposo notturno breve”.

L’attore che stiamo attualmente vedendo in Onore e Rispetto ha rivelato di avere una malattia terribile…

Stefano Dionisi, racconta che cosa gli era accaduto. Protagonista de “L’Onore e il rispetto 4”, l’uomo che recita accanto a Gabriel Garko racconta a “Tv Sorrisi e Canzoni” di aver attraverso un lunghissimo periodo buio, 14 anni in cui è stato costretto a stare in analisi e a praticare terapie pur di uscire dal tunnel in cui, suo malgrado, entrato.
Contrariamente a ciò che si potrebbe immaginare, a stravolgere la sua psiche fu il successo improvviso e i guadagni a esso legati, guadagni esorbitanti se si considera che, prima di diventare attore, Stefano faceva solo piccoli lavori saltuari.
Da semplice cameriere, Stefano divenne improvvisamente un attore e il cambiamento intervenuto nella sua vita gli fece addirittura perdere la testa. La sua malattia mentale si manifestò per la prima volta l’11 settembre del 2001, lo stesso giorno che il mondo ricorderà per sempre per l’attacco aereo al World Trade Center. Quel giorno tanto funesto segnò l’inizio del calvario per Dionisi che, finalmente guarito, racconta oggi che cosa gli era accaduto di tanto drammatico:

“Ero in Spagna sul set del film Sant’Antonio da Padova e sono stato male. Ho buttato portafogli e passaporto e sono scappato sul tetto di una casa. Quello che mi destabilizzò fu passare di colpo da prendere 80 mila lire al giorno per fare il cameriere, a guadagnare 300 milioni in due mesi. Avere successo e così tanti soldi forse non era ciò che volevo. E crollai. È stato faticoso, anche fisicamente, mettere insieme quei ricordi drammatici, che ho stampati in mente come immagini indelebili.
Il suo è un disturbo ereditario, una specie di “tara familiare” legata al malfunzionamento di alcuni geni. Dopo anni di terapia e analisi, ben 14, Dionisi ne è uscito ed è in grado di raccontare quanto fu drammatico quel periodo che è riuscito a gettarsi finalmente alle spalle.
Speriamo che li abbia superati una volta per tutte.