Appena tre giorni fa, l’ennesimo attentato alla comunità di cristiani copti in Egitto: più di 30 persone sono rimaste vittime dell’attacco di un commando armato. Ma quella egiziana è solo una delle tante situazioni di estremo pericolo a cui sono sottoposti i cristiani in tanti Paesi del Medio Oriente. In Siria, per esempio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La situazione”]
i jihadisti dell’Isis hanno preso di mira negli ultimi anni la minoranza cristiana, che prima della guerra civile del 2011 si attestava tra il 5% e il 9% della popolazione: secondo il vescovo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, circa 750 mila cristiani hanno lasciato il Paese. Anche in Iraq, molti cristiani della comunità caldea sono fuggiti a partire dal 2014, dopo l’offensiva dello Stato Islamico… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I Paesi stabili”]
La presenza cristiana è invece in declino costante nella Striscia di Gaza dal 2007, quando Hamas ha preso il controllo. Più stabile invece la situazione in Paesi come il Libano, la Giordania, la Cisgiordania e il territorio di Gerusalamme: qui i cristiani rivestono spesso importati ruoli nella vita politica ed economica.