Un gesto di clemenza che, per le tempistiche, sta facendo discutere molto in tutto il mondo occidentale. Il re del Marocco, Mohammed VI, ha deciso di concedere la grazia a 14 jihadisti: la motivazione è che “si sono pentiti e ravveduti”. Una scelta operata proprio nei giorni successivi al terribile attentato di Barcellona… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La grazia del re”]
con l’opinione pubblica europea e non ancora sotto shock dopo l’attacco degli integralisti al cuore di una delle città più famose e gettonate dai turisti. La grazia è arrivata nel giorno del 64° anniversario della Rivoluzione del re e del popolo: a beneficiare di questa tradizione sono stati 14 ex militanti di gruppi integralisti islamici. Tredici di loro erano condannati a pene inferiori ai 30 anni, mentre uno era addirittura condannato a morte (con pena commutata a 30 anni). Il ministero della Giustizia marocchino ha spiegato che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il motivo della grazia”]
tutti questi terroristi hanno preso parte l programma di riabilitazione “Mossalaha” (che significa “Riconciliazione”, mostrando provato “pentimento per gli atti compiuti, attaccamento ai valori della nazione, ai sacri principi e alle istituzioni nazionali” e “rigettando l’estremismo e rinnegando fortemente il terrorismo e si sono rimessi sulla retta via, dimostrando una condotta irreprensibile durante il periodo di detenzione”.