Attentato Manchester, tra le vittime anche la moglie di un ex calciatore

In queste ore sta parlando del suo dolore Mark Taylor, un ex calciatore inglese, ricordando sua moglie Jane Tweddle-Taylor, 51enne, morta assieme alle vittime dell’attacco terroristico di Manchester avvenuto ieri. “Bella e piena di vita” la definisce l’ex giocatore di Hartlepool United, Blackpool e Wrexham, attualmente nei quadri dirigenziali del Sunderland. “Lei era amata da tutti, a cominciare dalle nostre tre figlie. Tutti a Blackpool, dove lavorava in una scuola, le volevano bene. Insieme abbiamo vissuto tanti momenti felici, lei amava fare di tutto. Al concerto ci era andata con una amica, stavano mangiando qualcosa in attesa che la serata finisse. Al momento di…

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ricevere l’ordinazione, proprio in quella zona si è verificata l’esplosione che ha portato via Jane. La persona che era con lei invece è sopravvissuta” Mark aggiunge: “Sono stato a Londra per affari ed una delle mie figlie mi aveva chiamato mentre ero in albergo parlandomi dell’esplosione e del fatto che Jane non si trovasse. Ho provato a saperne di più guardando i notiziari, speravo che si trovasse in qualche ospedale”. Le figlia appresa la notizia si sono precipitate subito alla ricerca della madre, come racconta lo stesso Mark: “Le ragazze sono…

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andate subito sul posto per tentare di rintracciare Jane. Aspettavamo buone notizie ma purtroppo così non è stato. La situazione però è stata gestita al massimo delle potenzialità dalla gente di Manchester, non solo dalle forze dell’ordine. Il Manchester City aveva le famiglie di diversi suoi tesserati che hanno assistito al concerto vivendo l’attentato in prima persona (erano presenti anche la moglie e le figlie del manager del club, Pep Guardiola, ndr) e ci ha ospitato in uno dei suoi hotel. E’ stato un supporto incredibile. Intanto infermieri, poliziotti e tanti altri si occupavano di noi famigliari giunti sul posto per saperne di più sui nostri cari”. Un’altra delle vittime, la cui identità è stata confermata è Martyn Hett, 29enne, della quale erano sparite le tracce dopo l’esplosione. Il fidanzato Russell la ricorda così su Twitter: “La nostra meravigliosa e…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE  [nextpage title=”Altre vittime “]bella Martyn non è sopravvissuta. Ha lasciato questo mondo esattamente come lo viveva: al centro di attenzione. Per fortuna ho qui con me a sostenermi la sua meravigliosa famiglia e tanti amici stupendi. Ti amo Martyn. Lo farò sempre”. Come previsto alcune vittime erano giovanissime, come la 15enne Olivia Campbell e Saffie-Rose Roussos di 8 anni. La lista di quella terribile serata si conclude purtroppo con l’aggiunta di alti nomi: Lisa Lees di 47, John Atkinson di 26, Georgina Callander (18), Megan Hurley (15), Alison Howe (45), Kelly Brewster (32) ed Angelika e Marcin Klis, rispettivamente di 40 e 42 anni.

L’ha fatto subito dopo la strage di Manchester: il gesto della Regina lascia senza parole nel giorno del dolore

L’Inghilterra e il mondo intero ancora sono scossi dall’attentato che ha colpito Manchester e il concerto di Ariana Grande. Anche la famiglia reale ha deciso di commemorare le vittime, con un minuto di silenzio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il party in giardino”]

In tanti hanno però criticato la decisione di non annullare una festa organizzata nel giardino di Buckingham Palace. Il minuto di silenzio si è svolto infatti proprio prima di questo ricevimento, che ha visto ospiti della Regina Elisabetta gli esponenti delle varie famiglie nobiliari inglesi. Le critiche si sono scatenate anche sul vestito indossato dalla sovrana… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il vestito”]

di un giallo accesso ritenuto poco consono all’atmosfera di profondo cordoglio in tutto il Paese. In ogni caso, tra i presenti è stato fatto notare come la regina si sia mostrata decisamente preoccupata e addolorata per l’attentato.

+++ ATTENTATO MANCHESTER +++ Tra le vittime e i dispersi, tanti bambini: lo sdegno del mondo

“È stato un atto malvagio che ha preso di mira i bambini”. Con queste parole, il sindaco di Greater Manchester, Andy Burham, ha condannato il vile attentato terroristico avvenuto alla fine del concerto di Ariana Grande: “Le vittime sono bambini, giovani e le loro famiglie che i responsabili hanno scelto di terrorizzare e uccidere”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I nomi dei ragazzi dispersi”]

Il bilancio parla di 22 persone morte, tra cui appunto alcuni bambini. Anche tra i dispersi, l’età media è molto bassa: i nomi riportati online dal Manchester Evening News sono quelli Olivia Campbel (15 anni), Chloe Rutherford (17), Liam Curry (19), Martyn Hett (29), Laura MacIntyre, Eilidh MacLeod, Courtney Boyle, Philip Tron. Il capo della polizia locale ha confermato che l’esplosione provocata dal kamikaze è stata singola e non doppia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

si tratta di un “ordigno rudimentale che ha fatto detonare provocando questa atrocità”. Fonti dell’ambasciata italiana a Londra, si legge su IlFattoQuotidiano.it,  riferiscono che “nell’attentato al momento non risultano italiani coinvolti”.

ATTENTATO MANCHESTER – Ariana Grande è sconvolta: il suo dramma nel messaggio di poco fa

Il mondo piange ancora una volta le vittime dell’ennesimo attentato terroristico. Un’esplosione (forse doppia) ha provocato la morte di 22 persone e il ferimento di altre 59, al termine del concerto di Ariana Grande alla Manchester Arena. La stessa popstar americana ha espresso su Twitter tutto il suo shock più totale per la tragedia che ha colpito i suoi fan… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Mi sento spezzata””]
proprio mentre la giovane cantante abbandonava il palco: “Mi sento spezzata. Dal fondo del mio cuore mi dispiace tanto. Non ho parole”, ha scritto sul proprio account la 23enne stella del pop statunitense. Il concerto di Manchester era una delle tappe del suo tour mondiale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il tour”]
che il 15 e 17 giugno dovrebbe toccare rispettivamente anche Roma e Torino: secondo il portale TMZ, il tour potrebbe essere annullato.

+++ ATTENTATO A MANCHESTER +++ Il bilancio delle vittime e le ultime novità

Il mondo è sotto shock per l’attentato a Manchester: al termine del concerto di Ariana Grande all’Arena, un’esplosione (forse doppia) ha provocato una strage. Sono 22 le vittime accertate, 59 le persone ferite, mentre quelle disperse risultano ancora numerose… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Anche bambini tra le vittime”]

A confermare che si tratta proprio di un attentato terroristico, è stata la polizia locale: gli agenti hanno specificato che sono rimasti uccisi anche dei bambini: “L’attacco è stato effettuato da un solo uomo che è morto nell’attentato”, sostengono gli investigatori. Evie Brewster, una donna presente allo spettacolo, ha raccontato al Mail… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La testimonianza”]

“Ariana Grande aveva appena terminato la sua ultima canzone e aveva lasciato il palco quando abbiamo sentito una grande esplosione. All’improvviso tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso l’uscita”. Alcuni siti jihadisti hanno accolto l’attentato esultando, ma ancora manca una rivendicazione da parte di un gruppo specifico.

Un cameriere è insultato malamente da un cliente. La reazione del capo è eccezionale!

Il messaggio che il Grenache, ristorante molto famoso di Manchester, ha pubblicato su Facebook è subito diventato virale. “La giornata di oggi è stata dedicata a restituire sicurezza e stima di sé ad un membro del nostro personale, dopo che ieri sera è stato trattato in una maniera totalmente irrispettosa da alcuni clienti che erano a cena”, esordisce il post del proprietario del locale inglese, Mike… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“‘Ma cos’ha che non va?’ e ‘Perché gli avete dato un lavoro?’ hanno chiesto… Qui al Grenache, selezioniamo il personale basandoci sull’esperienza, la conoscenza e la passione per il lavoro… NON per il colore della pelle, l’aspetto fisico, il numero di tatuaggi, la taglia di vestiti, la religione o le malattie. Noi non discriminiamo! Se VOI LO FATE… vi preghiamo di non prenotare un tavolo qui da noi. Non vi meritate il nostro tempo, i nostri sforzi o il nostro RISPETTO!”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il bellissimo gesto dei proprietari”]

Il cameriere oggetto di maltrattamenti, Andy Foster, è infatti affetto da autismo. Mike e la sua socia Karen amano molto la sua energia e hanno voluto tutelarlo contro dei clienti maleducati e insensibili. Complimenti a voi e buon lavoro ad Andy!