LASCIA IL CALCIO PER DONARE IL RENE ALLA MOGLIE

Il calcio sa spesso offrire storie commoventi e toccanti. Una di queste ha visto come protagonista Alain Schiratti, attaccante friulano di 41 anni che da oltre un mese ha deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La moglie malata”]

…lasciare il calcio per donare un rene alla moglie malata. Il suo sogno? Schiratti ha raccontato che ora desidera soltanto una vita serena e felice con la moglie e di porre fine alle sofferenze. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il grande desiderio”]

La sua squadra del cuore è il Napoli e nell’ultima partita di campionato era l’unico friulano a tifare i partenopei. Ha espresso il desiderio di incontrare il mister azzurro, Maurizio Sarri. L’allenatore ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole di Sarri”]

…accettato con piacere, dando la propria disponibilità all’incontro e dicendosi orgoglioso di poter conoscere una persona che è stata protagonista di un gesto d’amore tanto grande.

Filippo, 7 anni, muore per un male atroce. “È riuscito a darci un lezione di vita. Ecco come…”

Il piccolo Filippo Graziani non ce l’ha fatta. Il bambino di 7 anni di Breganze (Vicenza) è morto dopo una lunga lotta contro una rara forma di tumore alla testa. Un male inoperabile che ha portato al decesso il piccolo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La famiglia”]

“Era un piccolo grande guerriero e ora è diventato il nostro angelo”, lo ricorda la famiglia. A sorreggere mamma Alessandra, papà Diego e il fratello 13enne Tommaso è la grande fede cristiana. Il tumore gli era stato diagnosticato il 19 novembre 2015 e dopo un anno di battaglia Filippo è morto all’ospedale San Bortolo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La grande fede”]

Costretto anche a utilizzare una sedia a rotelle, il piccolo però non si era mai scoraggiato e aveva affrontato la sua malattia sempre con grande forza d’animo.

Michael Bublé, la vita del figlio aggrappata a una speranza: “Dio mi sta aiutando, ecco perché…”

La terribile notizia che il figlio di Michael Bublè e Luisana Lopilato ha un tumore sta facendo il giro del mondo rattristando tutti. Il dolore che Bublè e la sua famiglia sta vivendo è terribile, nonostante questo “si sta facendo forza” afferma la cognata dell’artista, Daniela Lopilato, che gli è stata accanto in questi giorni tristi. Dopo la notizia della malattia del del primogenito di soli tre anni, i …
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Chemioterapia”]
genitori hanno smesso qualsiasi attività professionale, per dedicarsi esclusivamente alle cure del piccolo. Quello che lo aspetterà, purtroppo, sarà un percorso duro: un ciclo di quattro mesi di chemioterapia. A detta dei medici, in casi così gravi spesso l’unica soluzione è rappresentata dal trapianto, ma ci sono anche buone notizie perché la …
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Incubo”]
malattia è stata diagnosticata in tempo, il piccolo Noah avrebbe il 90% di possibilità di superare questo incubo. “Se Dio ha voluto che fosse scoperto in questo modo, e perché vuole salvare Noah . Il cancro è una malattia terribile, ma abbiamo fiducia in Noah e lui sarà in grado di superarlo. Sappiamo che lo farà. Iniziare un trattamento a lungo temine è molto difficile ma bisogna farlo”. “Si dice che i bambini sono abbastanza forti da …
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Guerriero”]
resistere alla chemioterapia e mio nipote è un guerriero”afferma la zia del bimbo. Anche il dottor Hilary Jones in Gran Bretagna ha confermato le possibilità di successo per Noah: “La prospettiva di sopravvivenza non è male per i bambini con cancro al fegato… 50 anni fa tre quarti dei bambini con qualcosa di simile sarebbero morti, oggi questi tre quarti sopravvivranno”.

“Non sappiamo cosa ha e come curarlo”. La malattia misteriosa che fa strage di bimbi…

Si chiama mielite flaccida, questa nuova malattia molto simile alla poliomielite, che sta mettendo in ginocchio gli Stati Uniti. Colpisce i bambini, senza un vero e proprio motivo conosciuto. L’ultimo caso è quello di…
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Jonathan Daniel Ramirez Porter, di Ferndale nello Stato di Washington, morto ad appena 6 anni proprio a causa di questa malattia. Si è ammalato il 12 ottobre, 3 giorni dopo le condizioni si sono aggravate di fronte alla totale impreparazione dei medici del Children Hospital di Seattle, per…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Epidemia”]

la prima volta alle prese con una cosa di questo genere. Dopo una corsa contro il tempo e aver provato ogni possibilità, il 30 ottobre il bambino è morto. Ed è l’89esimo caso negli Stati Uniti. Ecco i sintomi: tutti sono iniziati improvvisamente e…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”I sintomi”]

solitamente con una febbre o un grave mal di testa. Poi la malattia inizia a provocare la paralisi di un arto talvolta, ma più spesso quella dei muscoli che controllano la respirazione. Questo rende necessario ricorrere alle macchine per tenere in vita il paziente.

Purtroppo dobbiamo darvi questa tremenda notizia, è appena morto Luca…

incidente-tra-bus-cotral-furgone-e-auto-a-bracciano-1-1Una lunga malattia e una morte sopraggiunta ad appena 41 anni. Quando si muore così giovane l’impressione è sempre forte, in particolare nel momento in cui si scopre cosa ha fatto nella vita una determinata persona. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un importante sviluppatore”]

La triste notizia riguarda Luca Ometto, imprenditore innovativo e soprattutto creatore di www.libreriauniversitaria.it, la prima libreria online del Nord-Est. La sua “creatura” nacque nel…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le altre creazioni online”]

…2000, quando Ometto aveva 25 anni. Dopo questa importante esperienza è riuscito a ideare e sviluppare anche Webster, altra libreria importante del web. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La famiglia”]

Luca Ometto lascia una moglie e un figlio di 14 anni: da anni soffriva di un terribile tumore che lo ha lentamente spento.

FA PIU’ VITTIME DEL CANCRO E DELLA MALARIA. LA MALATTIA CHE STA SCONVOLGENDO GLI SCIENZIATI

schermata-2016-10-24-alle-18-56-28Una delle malattie più pericolose al mondo, peggiore di altre di cui si parla spesso (con il giusto e dovuto allarmismo), è anche la più sottovalutata. Una ricerca dell’Università scozzese di Aberdeen sarà utile per dare il giusto peso a questa minaccia per la saluta umana, con dati che non possono essere trascurati e nemmeno letti in maniera diversa. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le infezioni più pericolose”]

Secondo il professor Neil Gow esistono al mondo oltre cinque milioni di tipi di funghi, in grado di provocare ogni anno la morte di un milione di persone in tutto il mondo, una cifra che farebbe “impallidire” il cancro e la malaria. Solo tre di questi cinque milioni di tipi fungini sono letali per l’uomo, vale a dire l’Aspergillus (polmoni), il Cryptococcusb (cervello) e la Candida (membrane e mucose, tra cui anche bocca e genitali). PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le persone colpite nel mondo”]

Nella maggior parte dei casi le infezioni lievi provocate dai funghi non hanno fatto morire nessuno, come ad esempio in un caso molto diffuso, quello del cosiddetto “piede d’atleta”. Allo stesso tempo, però, ci sono persone che sono a maggior rischio, in particolare se il loro sistema immunitario è molto debole. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Un’epidemia in Inghilterra”]

Si sta parlando di pazienti affetti da HIV oppure da quelli oncologici che sono sottoposti a cicli di chemioterapia, ma anche chi assume farmaci immunosoppressori in seguito a un trapianto. Questi funghi sono molto resistenti ai medicinali e nella parte sud-orientale dell’Inghilterra si è verificata di recente una epidemia di Auris Candida che ha colpito 40 persone. Altri casi sono stati registrati in Asia e in Sud America.

Questa ragazza morente vuole trascorrere un ultimo Natale con il marito. Ma qualche ora prima, riceve una notizia triste

schermata-2016-10-19-alle-18-50-11Dalton e Katie Prager sono due giovani molto innamorati: si sono conosciuti su Facebook nel 2009 e hanno subito capito di essere fatti l’uno per l’altra. A 20 anni si sono sposati: la vita è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una malattia comune…”]

…bella, anche se entrambi sono affetti dalla stessa malattia, la fibrosi cistica. La patologia è incurabile, ma la condizioni li ha avvicinati ancora di più. Purtroppo, però, sono costretti a vivere in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Una distanza sofferta”]

…due nazioni differenti per essere curati. Si vedono sempre attraverso le videochiamate. Hanno bisogno di polmoni nuovi e hanno atteso con ansia il trapianto. Dalton ha avuto il polmone nuovo nel 2014, mentre Katie l’anno successivo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’ultimo Natale insieme”]

Purtroppo Dalton ha avuto delle complicazioni e ha avuto come ultimo desiderio quello di vedere la moglie per l’ultima volta. Il virus che ha contratto era contagioso. I due hanno fatto di tutto per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La sorte finale”]

…vedersi e Katie era pronta ad affrontare anche i rischi per la salute e trascorrere un ultimo Natale insieme. Dalton è morto prima che si rivedessero e Katie lo ha “raggiunto” cinque giorni dopo.

Una sconosciuta al supermercato le dice che il figlio è disgustoso: la sua risposta è semplicemente perfetta

schermata-2016-10-18-alle-18-46-32Siamo nel 2016, ma il livello di ignoranza di certe persone farebbe pensare a ben altro. Una conferma di tutto questo è quello che ha dovuto sopportare una mamma al supermercato, come ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’episodio al supermercato”]

…raccontato sulla sua bacheca di Facebook. La donna era lì col figlio piccolo e quando lo ha preso in braccio sono spuntate sotto la maglietta del piccolo alcune sacche che gli servono dopo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il commento ad alta voce”]

…l’intervento di colonstomia che ha subito. Un’altra signora le ha viste e ha fatto un commento ad alta voce: “Come si fa ad avere un figlio così!”. Questo disgusto gratuito e insensibile non doveva…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La risposta della mamma”]

…passare inosservato, ma la mamma ha deciso di non risponderle, limitandosi a guardarla negli occhi. L’altra signora le ha quindi chiesto cosa aveva e ha spiegato che il colon non si era sviluppato bene. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Una rara malattia”]

Non le ha rivelato la rara malattia di cui è affetto. Poche parole le sono servite per sentirsi superiore, anche se i maleducati non si accorgono di quanto siano inutili loro. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Disgusto insensibile”]

La signora, non contenta, ha anche chiesto di abbassare la maglietta perché era disgustata dalla visione. In realtà il bambino è una persona fantastica, ma la donna non potrà mai capirlo.

Questa madre fotografa di nascosto cosa fa questo bambino con suo figlio di appena un anno

Il bambino che vedete in foto ha una storia molto particolare. Questo angioletto vive insieme ai suoi genitori a West Palm Beach. Quando i suoi genitori sapere di essere in attesa di lui, erano veramente molto felici. Pochi mesi dopo la sua nascita, però, la madre comincia a preoccuparsi: Kaden, non si sviluppa come i suoi coetanei. Poi scoprono la sconvolgente verità. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”La malattia del bambino”]

mam5Kaden soffre di atrofia muscolare spinale, di tipo 2. Purtroppo non sarà mai in grado di camminare da solo e già ora riesce a sedersi con grande difficoltà in una posizione verticale. Non sarà mai indipendente. Non invecchierà. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La battaglia di Kaden”]
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Kaden non si arrende, cerca di imparare a fare tutto quello che le sue possibilità fisiche gli consentono. Ha imparato a sedersi, a sollevare le braccia, e può finalmente utilizzare una sedia a rotelle manuale. Katie è molto orgogliosa del suo piccolo combattente. Spesso lo accompagna all’acquario o al museo della scienza. Un giorno, Kaden sta giocando come può presso un dispositivo con palle colorate che transitano per vari percorsi. Katie rimane a una certa distanza e lascia il bimbo libero di scoprire da solo quel gioco. A un certo punto arriva un bambino un poco più grande di Kaden e fa qualcosa che commuove profondamente Katie, al punto da farle scattare una foto sul suo profilo Facebook e scrive: CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il messaggio al bambino incontrato nel museo”]
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“Al bambino incontrato al museo della scienza: non so chi sei, ma ti ringrazio per essere stato così straordinario. Hai lasciato che mio figlio giocasse e prendesse contatto con te. Lo hai aiutato a raccogliere la pallina da terra quando hai visto che non ci riusciva da solo. Non hai chiesto cosa ci fosse in lui di sbagliato, né perché non poteva farlo da sè, tu hai solo visto. Kaden è molto simile a te, è molto curioso e straordinariamente intelligente. Vuole sapere come funziona tutto. Grazie per averlo aiutato a spingere la leva quando ti sei accorto che era troppo debole per farlo da solo. Probabilmente non leggerai mai questo post ma sappi che, semplicemente con l’essere stato te stesso, hai fatto di questo mondo un posto migliore. Vorrei dire ai suoi genitori che figlio incredibilmente empatico hanno, tratta tutti alla stessa maniera”, dice Katie. CONTINUA A LEGGERE

“Prima di morire ha messo ordine tutto, conti e pagamenti per non lasciare incombenze agli altri”

Aveva solo 40 anni Michele Grassetto. La scoperta della malattia era avvenuta 12 mesi fa, a Pescara, dopo l’ultima gara che lo aveva visto conquistare una medaglia. La malattia, rara, colpisce in Europa 100 persone all’anno. La madre, Mariateresa, non ha mai abbandonato Michele, ed ha combattuto con lui questa battaglia. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere i messaggi di cordoglio che hanno commosso il web [nextpage title=”Ecco cosa hanno detto di lui gli amici”]
L’uomo era geometra presso due studi, uno a Padova e l’altro Campodarsego. A raccontare chi fosse Michele ci ha pensato Alberto Gobbo, da 17 anni amico e collega di scrivania del ragazzo: “La prima cosa che voglio dire di Michele è che aveva un animo buono, con un abbraccio sapeva trasmetterti pace e serenità. Un amico solare, pacato, grande lavoratore che ha dimostrato coraggio e dignità straordinarie nell’affrontare la malattia. Malgrado le cure lo mettessero a dura prova, andava avanti con rinnovato entusiasmo”. Simone Greggio, altro amico di vecchia data, ha raccontato: “Correvamo per il Cus e ci allenavamo insieme, anche se con passi diversi perché Michele era molto forte, portato per l’agonismo e per le grandi prestazioni. Mi sono ritirato con lui, non me la sono sentita di continuare da solo. Lui nella vita non sbagliava un colpo: geniale, al lavoro un portento, nella vita privata pieno di brio e dalla battuta contagiosa, anche nei legami d’amore dava il massimo. Faceva ogni cosa al meglio e ha messo tutto in ordine gli ultimi mesi della sua vita per non lasciare nessuna incombenza: conti, pagamenti, ha sistemato tutto perfettamente”. CONTINUA A LEGGERE