L’Italia è nuovamente sconvolta da un terribile sisma che ha colpito alcune regioni centrali. La scorsa notte la terra ha tremato in Umbria, Marche e nel Lazio: l’epicentro del terremotro, la cui magnitudo è stata di 6.0, si trova nel comune di Accumoli, in provincia di Rieti, a soli quattro chilometri di profondità. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 [nextpage title=”Il terremoto del Centro Italia”]
La prima scossa è stata avvertita alle 3:36 e ha svegliato persino gli abitanti di Roma. Dopo un’ora, poi, ne è stata avvertita un’altra molto forte e prolungata: tra i comuni più colpiti ci sono Arquata del Tronto e Amatrice. In particolare, il sindaco della stess Amatrice ha affermato senza mezzi termini che il paese non esiste più ed è stato raso al suolo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 [nextpage title=”I comuni più colpiti”]
Ad Amatrice manca la luce e tra le macerie si sentono delle voci, si temono molte vittime. L’ospedale purtroppo è inagibile e i dispersi sono moltissimi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 [nextpage title=”Un numero imprecisato di vittime”]
Cinque persone sono state estratte vive dai palazzi crollati, tante persone stavano ovviamente dormendo quando è avvenuto il sisma, proprio come avvenuto sette anni fa all’Aquila. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 [nextpage title=”I paragoni con L’Aquila”]
I paragoni con il terremoto abruzzese del 2009 sono inevitabili e i mezzi di soccorso dispiegati sono notevoli. Seguiranno aggiornamenti su quanto sta avvenendo nei comuni più colpiti.