“L’hanno arrestato”: la notizia è confermata. E non c’è solo lui…

Sono ben 34 le persone arrestate dal blitz congiunto di Polizia e Guardia di Finanza, nel giorno del 25° anniversario della morte di Paolo Borsellino. Ad essere sgominata è stata la cosca di Brancaccio, ma le operazioni sono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Tra gli arrestati”]

scattate, oltre che in Sicilia, anche in Puglia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Liguria. Tra le persone in manette, c’è il boss di Brancaccio Pietro Tagliavia, ma anche il fratello di Giovanni Lo Porto. Quest’ultimo è conosciuto perché… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il fratello di Lo Porto”]

nel 2012 fu rapito da Al Qaeda in Pakistan, dove stava svolgendo le mansioni di operatore umanitario, e fu ucciso nel 2015 da un drone americano durante un operazione antiterrorismo. Oltre agli arresti, sono stati sequestrati beni per circa 60 milioni di euro.

“Vado a lavare la macchina”. Pochi minuti dopo il suo volto era irriconoscibile

Un uomo di 48 anni è stato ucciso nel cortile di fronte alla sua abitazione a Barrafranca, in provincia di Enna. Si tratta di Filippo Marchi, un commerciante 48enne che è stato trivellato da diversi colpi di arma da fuoco. Secondo quanto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Pranzo e lavaggio”]

…si è appreso finora, dopo aver pranzato l’uomo è andato a pulire la sua auto, ma gli assassini hanno approfittato della situazione per ucciderlo. Un proiettile è stato esploso in viso, proprio per rendere irriconoscibile la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Moglie e figlia”]

…vittima. La moglie e la figlia hanno contattato immediatamente i Carabinieri, allarmate dal rumore degli spari. Si tratterebbe di una esecuzione mafiosa, come si evince dalla modalità dell’assassinio. La vittima era un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il precedente della vittima”]

…imprenditore legato al movimento Terra e nel 2001 era stato accusato di un omicidio e messo in carcere, per essere poi assolto nove anni dopo con tanto di risarcimento per un totale di 1,5 milioni di euro.

La scoperta inquietante nei famosi supermercati: la notizia fa il giro d’Italia

La corruzione è un fenomeno dilagante a Milano e lo si è capito perfettamente con l’ultima indagine che riguarda la nota catena di supermercati Lidl. Le ordinanze di custodia cautelare sono 15 e parlano di associazione a delinquere, favoreggiamento e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Imprenditori coinvolti”]

…corruzione. Cinque imprenditori di origine siciliana avevano creato consorzi di cooperative nella logistica e nella vigilanza privata a cui Lidl Italia ha dato in appalto delle commesse. Sono state poste in amministrazione straordinaria quattro direzioni…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Direzioni chiuse”]

…generali della catena della grande distribuzione organizzata, una in Lombardia, due in Piemonte e una in Sicilia, a cui fanno riferimento 200 punti vendita. Lidl Italia non risulta indagata e l’amministrazione giudiziaria…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Infiltrazioni mafiose”]

…servirà proprio a ripulirla dalle infiltrazioni mafiose. Tra i filoni di inchiesta ce n’è anche uno che riguarda un ex dipendente della Provincia di Milano con una esperienza piuttosto lunga nella pubblica amministrazione.

Mafia: Totò Riina assolto dal caso De Mauro

Quando si sente parlare di mafia, ci si collega immediatamente al boss Totò Riina, il quale è stato recentemente assolto in via definitiva dall’accusa di omicidio nei confronti di Mauro De Mauro. La vittima era un giornalista del quotidiano “L’Ora” e non sarebbe stato ucciso da Riina. La Cassazione ha deciso di rigettare il ricorso della Procura di Palermo nei confronti del verdetto della Corte d’Assise.

Quest’ultima, il 27 gennaio 2014, aveva assolto il boss Totò Riina per non aver commesso l’omicidio. Di conseguenza, è stato scagionato. Mauro De Mauro era un giornalista pugliese, scomparso il 16 settembre 1970 a Palermo. Ad oggi, il suo corpo non è ancora stato trovato e le speranze di un risvolto positivo nei confronti del suo caso vanno scemando giorno dopo giorno.