Ricordate la dottoressa spagnola di 62 anni che aveva annunciato nelle scorse settimane di essere incinta per merito della fecondazione assistita? Beh, Lina Alvarez, questo il nome della…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INCIDE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il parto”]
donna, è andata fino in fondo e ha partorito. Sia lei che la figlia stanno bene – spiegano a Madrid – dopo il lieto evento avvenuto nell’ospedale di Lugo (Galizia). Anche la bambina è stata chiamata Lina, così come la madre e come la nonna: è la…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INCIDE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La famiglia”]
terza figlia della Alvarez, venuta alla luce a distanza di 10 e 27 anni dagli altri due. Nel corso del parto è stato necessario ricorrere al parto cesareo per ridurre più possibile i rischi legati all’età della Alvarez, entrata di fatto nella…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INCIDE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le parole”]
top ten delle madri più anziane del mondo: «Mi sento felice come una trentenne. Certo, quando lei avrà 30 anni io ne avrò 90. E allora? Farò la mamma e la nonna! Quante nonne crescono i loro nipotini perchè i genitori non possono?».
Tag: Madrid
Ryanair: la società nega il viaggio ad un bambino che doveva sottoporsi ad un trapianto
Il bambino protagonista della vicenda ha solo 8 anni e da tempo aspettava una chiamata per un nuovo trapianto. Finalmente i medici dell’ospedale La Paz di Madrid hanno chiamato i genitori avvertendoli di recarsi prima possibile all’ospedale perché c’era la possibilità di un nuovo fegato.
Il modo più veloce per raggiungere Madrid dalle Canarie è un volo di linea. Allora i genitori si sono recati all’aeroporto della Gran Canarie ed hanno tentato di acquistare un biglietto della compagnia aerea Ryanair. Purtroppo si sono visti negare l’imbarco perché arrivati troppo tardi. La politica della società di volo low cost prevede, per i voli di linea, che il biglietto venga acquistato solo telematicamente e massimo due ore prima del volo.
I genitori hanno tentato di farli ragionare spiegando la gravità della situazione, ma non c’è stato verso, sono stati costretti a prendere il volo successivo partito 70 minuti dopo rischiando che il fegato non fosse più disponibile.
Fortunatamente sembrerebbe che il bambino sia arrivato in tempo per il trapianto dell’organo.