Sepolta viva insieme al suo bimbo: “È accaduto in Italia, quindi sapete dove lui è ora…”

Jennifer Zacconi morì il 29 aprile 2006, dopo essere stata strangolata e sepolta viva dal compagno Lucio Niero. Il 34enne avrebbe ucciso in maniera così brutale la 20enne dopo aver saputo che la giovane aspettava un bambino: già sposato con due figli, l’uomo non accettava questa gravidanza e aveva provato a costringere la ragazza ad abortire… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La libertà provvisoria indigna la famiglia della vittima”]

L’autopsia accertò poi che Niero seppellì viva Jennifer, credendola già morta. A 11 anni di distanza, l’omicida della giovane uscirà temporaneamente dal cercare grazie ai permessi ottenuti per buona condotta: “Ho saputo che gli hanno concesso di uscire per una settimana, probabilmente è andato a trovare la sua famiglia. Non è giusto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

ha ammazzato Jennifer in un modo orribile”, ha commentato Tullio Zacconi, il padre della vittima. “In questi anni è stato impeccabile e ha fatto un percorso personale importante, ha studiato, si è impegnato in varie attività”, la replica del legale di Niero.