Intossicazioni da tonno, 40 casi: scatta l’allerta

Le autorità sanitarie della Spagna hanno lanciato l’allarme su alcune scatolette di tonno messe in vendita nei supermercati: si tratta dei prodotti a marchio Garciden, la quale ha inviato dei lotti in Germania, Portogallo e anche in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Casi di intossicazione”]

…Italia. Sono ben 40 i casi di intossicazione in seguito al consumo alimentare. Il Ministero della Sanità ha invitato le persone che hanno comprato questo pesce nel periodo compreso tra il 25 aprile e il 5 maggio scorsi a non…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Troppa istamina”]

…mangiare nulla, visto che il tonno in questione contiene quantitativi più alti di istamina rispetto a quanto viene consentito dalla legge. Il tonno non va neanche preparato, visto che la istamina riesce a resistere a qualsiasi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Condizioni di salute”]

…processo termico. Nessuna delle 40 persone risultate intossicate ha dovuto essere ricoverata. Sono stati casi non gravi, con irritazione alla gola o della pelle, sudore, nausea, vomito o cefalee.

Grigliata di carne dentro casa, finiscono in ospedale: il folle motivo

Il barbecue dovrebbe essere un momento di convivialità e di grande soddisfazione alimentare, ma quello che è successo in provincia di Verona ha davvero dell’incredibile. Cucinare in questo modo al…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ricovero in ospedale”]

…coperto è davvero pericoloso, ma l’allarme non è stato ascoltato da sei persone che volevano prepara una grigliata e che sono finiti in ospedale con i sintomi evidenti di una intossicazione da monossido…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’arrivo dell’ambulanza”]

…di carbonio. L’intervento del personale del 118 è stato determinante per evitare conseguenze peggiori, l’eccesso di monossido è stato riscontrato immediatamente, anche se non si è capito…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Una grigliata all’ora di cena”]

…subito cosa fosse successo. Una volta esclusi problemi alla caldaia di casa, si è capito che tutto era nato dal braciere per grigliate la carne all’ora di cena. I Vigili del Fuoco hanno confermato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Rimozione del braciere”]

…l’intossicazione e hanno rimosso il braciere. Il ricovero è avvenuto d’urgenza e fortunatamente ora le persone stanno meglio, ma di certo ci penseranno più di una volta prima di ripetere una cosa del genere.

Bimbo di un anno gravissimo, ecco cosa gli hanno fatto ingerire

Caso choc a Innsbruck, in Austria. Un bambino di appena un anno è stato ricoverato con un’intossicazione. Di cosa? I medici sono rimasti stupefatti dopo gli esami: la sostanza in questione era la cocaina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Fortissimi crampi allo stomaco”]

Il piccolo avrebbe infatti assunto la droga per via orale, ma le modalità non sono ancora chiare. A chiamare i soccorsi sarebbe stata la madre, allertata dai fortissimi dolori allo stomaco accusati dal bimbo. Il piccolo è stato curato e ora è fuori pericolo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Da capire come sia stato possibile”]

Ma è chiaro che bisogna accertare come sia stato possibile che abbia ingerito della cocaina: nell’attesa di scoprirlo, il bambino non è stato riaffidato alla madre.

10 sintomi da non trascurare che rivelano intossicazione al fegato. Lo specialista: “Prevenire può salvare la vita”

Dobbiamo fare molta attenzione ai campanelli d’allarme che ci invia il nostro corpo, onde evitare che restando inascoltati degenerando in qualcosa in qualcosa di più grave. Come ad esempio i classici problemi di stomaco, spesso troppo facilmente attribuiti ad una cena particolarmente pesante o troppo abbondante. In alcuni casi invece questi disturbi potrebbero segnalare problemi al fegato. Se poi tali dolori sono sommati a mal di testa, senso di affaticamento costante è il caso di allarmarsi perché il vostro fegato vi sta comunicando che è sotto pressione. 

1 Nausea

Il più evidente sintomo di un problema la fegato. A volte tale sensazione può essere dovuta ad altre motivazioni non necessariamente a un problema epatico. Se il sintomo persiste è necessario contattare un medico. 

2 Dolore nella parte superiore dell’addome 

Il dolore al fegato lo si avverte nella parte superiori dell’addome. Inoltre, si può sentire bruciore o avere la febbre.

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Ittero e debolezza”]

3 Ittero 

Si presenta come una decolorazione della pelle, la quale assume un colore giallognolo. Si deve a un eccesso di bilirubina (bile) nell’organismo e nel sangue causato da un problema al fegato. 

4 Debolezza

Un problema al fegato si associa anche a una persistente situazione di stanchezza, angoscia e perdita di appetito. 

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Febbre e feci”]

5 Febbre 

Se il dolore all’addome e il senso di pesantezza è accompagnato da febbre, questo potrebbe essere sintomo di infiammazione o infezione. 

6 Feci Chiare

Controllate le vostre feci quando andate in bagno. Se risulteranno di colore chiaro, questo potrebbe essere un sintomo di un disturbo al fegato. 

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Prurito e sangue”]

7 Prurito sul corpo

Può essere dovuto ad un accumulo di bile sulla pelle. Il corpo prude e si prova fastidio poiché il sangue reagisce a questo accumulo di tossine che il fegato ha smesso di depurare.

8 Sanguinamenti e lividi 

Sanguinare dal naso molto spesso o la comparsa di lividi senza cause apparenti, vengono associati a una carenza di proteine dovuta a un mal funzionamento del fegato. 

CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Peso e urine”]

9 Perdita di peso 

Una perdita di peso improvvisa, senza nessuna causa, può essere indicativa di problemi al fegato. 

10 Colore urina 

Quella di una persona sana è di colore giallo paglierino. Se invece ha un colore alterato: si schiarisce troppo o so scurisce troppo, è segno che dobbiamo chiedere ulteriori accertamenti con delle apposite analisi.

Gita di fine anno termina in ospedale per intossicazione

Un altro evento di cronaca che ci ha lasciato a bocca aperta: oggi vi segnaleremo di una gita di scuola finita male. Si tratta della gita di scuola degli studenti del liceo Capece di Maglie (Le). In pratica l’intera equipe, fatta di studenti, docenti e autisti che erano in viaggio verso Praga.
Durante il percorso, hanno sostato in un hotel di Jesolo, dove hanno anche consumato la cena. Ma la mattina successiva, è cominciato l’incubo.

L’intero gruppo, composto da 167 persone in totale, è finito in ospedale per accertamenti. Però purtroppo una decina di ragazzi sono ricoverati per probabile intossicazione alimentare, dovuta forse al cibo mangiato in hotel la sera prima.CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Leggo

Intossicazione con prodotti per la pulizia: ecco i rischi

Una giornalista di Repubblica spiega quali rischi si corrono e cosa fare per evitare il pericolo che si corre ogni volta ci si appresta a fare le pulizie.  La giornalista si chiama Alessandra Borella e  rivela come è venuta a contatto con un pericolosissimo cocktail tossico mentre puliva il bagno di casa sua. Colpa del mix di prodotti: aceto bianco per pulire la lavatrice, un prodotto contenente ammoniaca per igienizzare il wc e uno con candeggina per il pavimento.  Ecco cosa le è successo:

“Tre gesti apparentemente innocui che però hanno rischiato di avvelenarmi. A un tratto la gola gratta, fatico a respirare. Perché quello che ho inalato per un po’ di minuti, senza accorgermene, è cloro gassoso, anche se in quantità irrisorie e con una bassa concentrazione. Una reazione chimica proprio sotto al mio naso. Ammoniaca, acido acetico e candeggina: un cocktail tossico”. 

Disinfettanti e altri prodotti simili contengono candeggina, a sua volta composta da ipoclorito di sodio. Mescolata ad altre sostanze, ad esempio ammoniaca, acidi vari, acqua ossigenata (periossido di idrogeno), può diventare nociva e in casi estremi anche letale. Può sembrare “chimica da laboratorio”, dice la giornalista, ma può succedere in qualsiasi momento sotto il nostro naso. Basta ad esempio usare la candeggina per pulire un pavimento magari sporco di aceto.

Le etichette dei prodotti per la casa “dovrebbero dire anche quali sostanze chimiche non devono entrare in contatto” tra di loro, ritiene al giornalista.

“La normativa europea non obbliga a riportare la lista degli ingredienti in etichetta, ma deve esserci un indirizzo web al quale sarà possibile reperire tutti i singoli componenti del detersivo acquistato. Riportare la concentrazione dei componenti potenzialmente dannosi, infatti, è obbligatoria solo nel caso in cui questa superi lo 0,2% del peso. A ciò si aggiunge che le composizioni fornite dalle aziende produttrici non sempre rispettano la nomenclatura internazionale (INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) per cui risulta difficile, per chi non fa il chimico di professione, orientarsi fra tanti nomi strani”.

Il consiglio è quello di non mescolare mai i prodotti per la pulizia della casa.