“Bonus di 8mila euro per chi cerca lavoro”, la notizia è stata confermata: ecco a chi spetta

Il Ministero del Lavoro ha deciso di introdurre degli incentivi per le assunzioni nelle regioni italiane meno sviluppate o in transizione, come reso dall’Inps. L’incentivo sarà valido per le assunzioni dal…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Lavori e politiche attive”]

…1° gennaio al 31 dicembre di quest’anno: il riferimento va ai disoccupati che sono disponibili allo svolgimento di lavori e alla partecipazione alle misure di politiche attive del lavoro concordate col centro per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le regioni interessate”]

…l’impiego. Le regioni scelte sono la Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, oltre ad Abruzzo, Molise e Sardegna. Le misure sono coperte fino a 500 milioni per le regioni meno sviluppate e 30 milioni…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”12 mensilità”]

…per quelle in transitorie. Il bonus sarà corrisposto in 12 mensilità, a partire dalla data di assunzione del lavoratore, con tanto di contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un limite massimo di 8060 euro.

Mobili, ecobonus e ristrutturazioni: anche per il 2016 detrazioni fiscali

A quanto pare anche per il 2016 ci saranno le detrazioni fiscali sull’IRPEF per l’acquisto di mobili e il cosiddetto ecobonus. Sarà quindi prorogata per il 2016 il bonus con il credito di imposta del 65% per il risparmio energetico e del 50% per le ristrutturazioni abitative semplici.
La formula sarà identica a quella applicata l’anno scorso, che includeva nell’ecobonus 65% anche le spese per antisismica, la rimozione dell’amianto e le schermature solari. Anche il tetto di spesa su cui calcolare le detrazione rimane a 96 mila euro con rimborsi in dieci rate annuali. Oltre a essere prorogati di un anno gli incentivi vengono anche estesi agli ex Iacp che potranno usarli per aumentare le prestazioni energetiche delle case popolari. Confermato anche il bonus mobili, ossia lo sgravio Irpef del 50% entro un tetto di diecimila euro, che potrebbe anche essere esteso alle coppie under 35, senza obbligo di ristrutturazione.
Agevolazioni mobili ed elettrodomestici
Mobili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili porte, pavimentazioni (es. parquet), tende e altri complementi di arredo.
Condizioni
La detrazione spetta soltanto in presenza delle seguenti condizioni:
– i soggetti IRPEF acquirenti devono aver sostenuto spese, esclusivamente con bonifico, nel periodo interessato dal bonus per gli interventi di ristrutturazione detraibili dall’IRPEF al 50% o al 40% (manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione, ecc.);
– i suddetti interventi devono essere iniziati prima del pagamento effettuato per i mobili e i grandi elettrodomestici. Non è invece necessario che le spese di ristrutturazione siano anche pagate prima di quelle per i mobili e gli elettrodomestici dell’abitazione;
– pagamenti dei mobili/elettrodomestici devono essere effettuati con bonifico, carta di credito o di debito (es. bancomat) e vanno conservati i relativi documenti (fatture, scontrini con codice fiscale dell’acquirente e indicazione dei beni acquistati. Non rilevano i pagamenti con assegno o in contanti).