Diverse violazioni del Codice della Strada comportano, oltre alla multa, anche la decurtazione dei punti dalla patente di guida. Il sistema esiste da diversi anni, ma non tutti sanno che si può evitare tutto questo optando per una soluzione alternativa. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Contravvenzione a casa”]
Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, quando si riceve la contravvenzione a casa, la decurtazione dei punti viene evitata pagando la sanzione accessoria che è prevista quando non è possibile identificare chi stava guidando l’auto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa dice la Consulta”]
Anche la Corte Costituzionale si è espressa su questa possibilità, definita legittima e valida. Il proprietario della macchina è tenuto a comunicare entro 60 giorni dalla multa il nome e i dati della patente del conducente effettivo per non perdere i punti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Seconda multa”]
Se invece il proprietario era anche il conducente, allora la decurtazione viene scongiurata pagando una seconda multa da 286 euro, elevata per la mancata comunicazione. Sicuramente non è una spesa a cuor leggero, ma chi ha pochi punti disponibili potrebbe non avere il tempo di recarsi in un’autoscuola e seguire i corsi di recupero.